Come presumevo alla festa c'è anche l'intera compagnia di Felix, ma non li ho nemmeno calcolati e ho salutato tutti i miei amici.
Liam è cresciuto di qualche centimetro, Ginevra si è migliorata esteticamente, Kevin è felicitamene innamorato, Thomas sorride di più grazie al suo fidanzato, Enea ha preso una bella abbronzatura, Martin è accompagnato da Zoe e Ryan ha incominciato a parlare di più un po' con tutti. Mi manca solo una persona da salutare, ma come dice Enea, che è il suo ragazzo, si deve occupare di tutti i suoi inviati e non esclusivamente di me.Alzo il boccale di birra e ne bevo un sorso, mentre scherzo con tutti i miei amici. È strano essere di nuovo qui, ma è uno strano del tutto positivo. Mi è mancato tutto questo.
Martina mi abbraccia e intanto scherza con tutti.
Questo è tutto ciò che ho sempre sognato. Di avere una seconda famiglia, che mi accettasse per quello che sono.
Eppure non posso fare a meno di pensare che manca qualcuno.-Peter-mi richiama una voce che avrei preferito non sentire. Ma è mai possibile che non si possa fare i fatti suoi? Non può starsene nel suo?
Mi giro e tutta l'attenzione dei miei amici è sul ragazzo biondo del tutto uguale a me. Esattamente mio fratello gemello, quello che mi ha pugnalato, più volte, alle spalle.
-Uh-esclama, mentre i suoi occhi cadono sulla bibita che tengo in mano-Hai ricominciato a bere?
-Sì-gli rispondo e prendo un sorso da quella bevanda, proprio sotto i suoi occhi.
-Che vuoi Felix?-si intromette Martin arrivando al mio fianco e incrociando le braccia al petto.
-Sta zitto Turner-parla il miglior amico di mio fratello, se non sbaglio si dovrebbe chiamare Zack.
Sorrido leggermente, ovviamente non ha il coraggio di affrontarmi da solo, ha sempre avuto bisogno di un gorilla per guardargli le spalle. È debole.
-Perché sennò?-incomincia Martin facendo un passo nella direzione del ragazzo, ma metto una mano sul suo petto per fermarlo.
-Che vuoi, Felix?-ripeto, ma questa volta sono io a dirlo.
Sorride e alza le braccia per indicarmi:-Volevo vederti. Sai, sei mio fratello, gemello.
Sospiro e alzo gli occhi al soffitto.
-Già-annuisco tornando a guardarlo.-Che c'è?-per un breve secondo il suo sorriso vacilla.
-Cosa c'è? È questo che mi domandi?-chiedo non riuscendo a trattarmi, anche se vorrei tanto-Da quando sono uscito da quell'edificio, in cui ero rinchiuso, non ho desiderato altro che avere un fratello, recuperare il nostro rapporto-confesso stringendo le mani a pugno-Ho sbagliato, lo so, ma non mi meritavo tutte quelle voltafaccia. Per te non significa niente che sei mio fratello? Sangue del mio sangue?
-Il sangue può arrivare fino a un certo punto con i legami-mi informa e i suoi occhi sono distanti anni luce-I legami si creano con il tempo, ma dimmi, fratello, tu dov'eri?
Lo so che sta facendo tutto questo, usando queste parole, solo per farmi del male, ma ci siamo già passati da questo punto: lui continua a essere pieno di rabbia nei miei confronti, perché non la lascia andare via? Cosa devo fare per aiutarlo?
Sospiro:-E tu? Per quanto tu voglia essere sempre un interminabile egoista, purtroppo, quello che aveva più bisogno di te ero io.
Stringe le mani a pugno esattamente come le labbra. È arrabbiato, mentre io sono solo pieno di delusione nei suoi confronti.
Scuoto la testa e distolgo lo sguardo dai suoi occhi:-Ma non sei mai venuto.
-Non lo meritavi-sputa acido.La gente intorno a noi ormai hanno abbandonato le loro conversazioni scherzose, adesso la loro attenzione è tutta per noi. Essì i gemelli con due cognomi diversi si sono riuniti.
Mi stringo nelle spalle e con grande fatica torno a guardarlo, la mano di Martina si posa sul mio braccio ed è una certezza per me, un appoggio.
-Comunque, da quando sono uscito da quel posto non ho fatto altro che sperare di tornare ad avere il legame come quello che avevamo da piccoli, lo so, mi sono illuso-affermo malinconico-Ho fatto degli errori, non lo nego, ma tu? Tu quanti errori hai fatto?
Sbuffa e incrocia le braccia al petto, sfoderando uno dei suoi sorrisi cattivi:-Io non sbaglio mai, sei tu il fratello che sbaglia.
-Non è vero-viene in mio soccorso Ginevra, non riuscendosi più a trattenere a quanto pare.
-E tu chi saresti? A sì, la ragazza che è stata ripudiata anche da sua sorella-cerca di ferirla, questa è la sua arma.
-E tu? Tu chi sei?-interviene Liam, per la prima volta anche lui arrabbiato e si posiziona davanti alla sua ragazza-Tu sei un mostro. Critichi tanto Peter, ma in realtà tu lo invidi e anche tanto.
-Rimangiatelo-ringhia Felix facendo un passo nella direzione del mio amico, ma Martin si mette in mezzo e lo spinge così da fargli fare diversi passi indietro.
Mi invidia?
Perché dovrebbe mai?
Non ha senso. Io non capisco.
-Sì-continua la voce di Kevin avvicinandosi a me-Tu vuoi ciò che ha lui: gli amici, il carattere, la fidanzata.
Alzo lo sguardo verso mio fratello e posso notare che ha la mascella contratta.
-Vuoi assomigliargli?-spunta fuori Martina con voce incredula-Ma non puoi, Peter è unico.
La guardo e lei guarda me, le sorriso e lei ricambia ben volentieri.Il mio gemello fa un passo nella direzione dei miei amici e questa volta lo fermo io, mettendomi davanti a lui.
-No-dico senza staccare il contatto visivo dai suoi occhi, poi proseguo-Un anno fa avrei detto che la mia famiglia eri solo tu, e mi bastava perché ti volevo un bene infinito ed eri il mio modello-rivelo senza paura-Ora, le cose sono cambiate, adesso ho una nuova famiglia a cui devo tutto e tu sei solo un legame di sangue.
A quando pare ho raggiunto il mio scopo, gli ho fatto capire Cos'ha perso. Adesso, nei suoi occhi, c'è solo molta tristezza e incredulità.
-Hey, cosa succede qui? Diamo spettacolo?-arriva al mio orecchio la voce della proprietaria della casa.
Mi giro e la vedo in tutto il suo splendore, come al solito.-No-dice Zack, parlando per Felix-Stavamo solo salutando.
Torno a guardare la persona identica a me dove gli occhi sono tornati pieni di rabbia, poco dopo Felix viene portato via dal suo bodyguard personale.
-Sbruffone-commenta Ginevra.
Martin mi dà una pacca la spalla, mentre Martina mi abbraccia velocemente e mi chiede come sto e io le rispondo in un sussurro: "bene".
Appena Martina mi libera dal suo abbraccio mi prende la bibita che stringevo ancora nelle mani, poco dopo alzo lo sguardo e concentro la mia attenzione sulla ragazza bionda di fronte a me che mi guarda con una dolcezza unica.Sorrido e mi avvicino a lei, quest'ultima allarga le braccia e io mi butto in quelle familiari e confortevoli braccia. La stringo a me e lei fa la medesima cosa; la sollevo grazie alla differenza di altezza e lei alza le gambe e ride leggermente nel mio orecchio.
Il suo profumo è sempre stato qualcosa di unico.
Appena la rimetto a terra ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi, mi sono mancati questi occhi da cervo furbo. Mi è mancata la sua presenza.
-Come stai?-ferma il silenzio creato tra di noi. Stavo osservando come il suo viso era cambiato in così poco tempo. È più bella, no, lei è sempre bella.
Sorrido e mi stringo nelle spalle:-Sto bene, o per lo meno lo sarò tra qualche minuto.
-Vai a finire tutto il cibo che ho in frigo?-scherza e, dopotutto, mi fa sorridere.
-No, chiamo una persona-le rivelo, inclino la testa-Ma se vuoi dopo ci passo molto volentieri.
Allison mi tira un leggero pugno sul braccio e ridiamo insieme. È bella questa aria che c'è tra di noi. E il suo sorriso?
Dio, è bellissimo.
-Fai tutto ciò che ti rende felice-afferma abbassando la sua mano e guardandomi dritto negli occhi-E se posso aiutarti, sai dove trovarmi.
-Grazie-dico e lei nega con la testa-Lo dici tu agli altri che torno subito?
Annuisce:-Non ti preoccupare.
Annuisco e vorrei tanto allungare la mia mano nella sua direzione per accarezzarle il viso, ma quanto è dolce questa sera?
L'amore di Enea le fa proprio bene. L'amore le dona.Mi dirigo verso l'uscita e quando sono nel giardino anteriore della villa della famiglia Thord, prendo il mio cellulare e compongo il numero di una ragazza fin troppo lontana da me.
Voglio sentirla. Voglio sentire la sua voce, la sua risata e la sua solita parlatina; so che riuscirà a farmi dimenticare di tutto questo. Ho bisogno di lei.
-Peter.
-Soleil
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Una vita per essere amati // cole sprouse
RomanceCome ricominciare? Peter riuscirà ad innamorarsi di nuovo? Riuscirà a essere felice? Come sarà il suo futuro ?