"La vuoi finì de provocamme per favore!" me lo chiede al telefono mentre io mi attorciglio una ciocca bionda tra le dita e mi trattengo per non ridere.
"Se tu che vedi cose che non ci sono." E lo so che non è proprio così, lo sto portando allo sfinimento apposta, perché il mio uomo quando diventa geloso mi piace di più. Assume quegli atteggiamenti primordiali che mi fanno sentire sua, che mi fanno sentire amata.
"Quel tizio c'è ed è ben evidente nelle tue storie. "
"Smettila, lo sai che Mike è solo un amico"
"Anche io agli occhi di tutti sono solo un amico"
"Ma per me non lo sei..."
"Ma agli occhi di tutti si... e non accetto che con lui metti la foto e con me no. Ogni volta mi schifi come se avessi la peste"
"Eri tu a chiedermi di farlo" no, direi che questa cosa che non voleva farsi vedere con me non l'ho ancora superata del tutto
"Ma adesso è diverso!"
"e perché sarebbe diverso?!"
"Lo sai perché! Nun fa la stronza adesso...e piantala de fatte foto per farme ingelosì, perché tanto poi te faccio pagà il conto"
"E come?!"
"Emma smettila! Non sto a scherzà! Piantala de fa la cogliona in giro perché me sto a incazzà"
"Ma dai amore, non potevo mettere la nostra foto!"
"E perchè? Sentiamo!"
"Ce l'hai anche tu.. te l'ho mandata! lo vedi come ti guardo? La vedi la tua mano intrecciata con la mia? Se ne accorgerebbero tutti che non siamo solo amici"
"A me piace quella foto! Sei di nuovo mia!"
"Lo sono sempre stata... e mai nessun'altra foto sarà bella come quella"
Gli mando una foto che ho fatto con Mike, siamo solo abbracciati e lui mi fa un bacio sulla guancia, voglio che noti la differenza.
Visualizza la foto, non risponde e scompare la sua foto profilo.
"Ma che m'ha bloccato?!" mi chiedo.
Gli scrivo un semplice "Amore.." e noto che il messaggio rimane con una sola spunta.
Ad un tratto l'idea che non voglia parlarmi e che ricominceremo ad ignorarci mi fa venire uno strano dolore alla bocca dello stomaco.
Lo chiamo, ma mi stacca la chiamata.
Gli scrivo un semplice "Scusa Amore, non volevo farti arrabbiare... ero solo per farti capire la differenza" e lo invio come un messaggio normale, sperando non mi abbia bloccata del tutto.
"Scuse non accettate" mi risponde.
E allora provo a chiamarlo di nuovo.
Due squilli, al terzo risponde "Che voi?!"
"Scusa, non volevo farti arrabbiare" lo sussurro con la voce spezzata, perché nonostante tutto ha uno strano potere su di me.
"E ce sei riuscita però! Lo sai che quello non lo sopporto! Che cazzo me manni foto mentre se struscia"
"Mi perdoni?!" glielo chiedo con la vocetta scema che gli piace tanto e lo sento sospirare per telefono fino a quando la sua voce si addolcisce.
"Nun ce sta paragone, io so io!"
"Sei sempre molto modesto" e rido perché lo amo così.
"E puoi fa la cretina quanto te pare a te, ma guarda come guardi gli altri e poi guarda come guardi me."
"E come ti guardo?" E glielo chiedo perché io lo so come lo guardo, lo so quello che penso quando mi concentro su di lui.
"Come una donna innamorata guarda l'uomo della sua vita" e sticazzi!
"Quindi sei convinto di essere l'uomo della mia vita?!"
"Tu sei la donna della mia"
"Ed è per questo che ti incazzi e mi blocchi ovunque!?"
"Per il momento c'avrei voglia de bloccatte solo contro un muro" Non può dirmi cosi, non adesso che è lontano e che lo vorrei qui con me.
"Ma siamo lontani" e mi dispiace da morire
"Pensami mentre ti fai stupide foto per il solo gusto di vedermi sbroccare"
"Io ti penso sempre, sei tu che non mi pensi mai!"
"Non è vero che non ti penso più!" e sbadiglio contenta perché la sua voce calma mi fa stare bene
"Vattene a dormì va."
"Buonanotte amore mio".