Cap 23

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Erano passati ormai 10 giorni e la memoria tardava a ritornare completamente , nella mia mente risentivo le parole dolci di quell' uomo che diceva di essere un mio amico.Chi cavolo era , perché mai quel nome mi rimbombava nel cervello , diceva di essere greco ma che ci faceva a Bari.

E poi non poteva essere una coincidenza , il mio ultimo viaggio a Bari, il lavoro preso lì che fece stupire mio padre.

Telefonai in ufficio.

< Lora ! Sono Dora , potresti dirmi il nome del cliente di Bari?>

< Dimitris Papadopulos >

< Quando sara' l' udienza?>

< È stata ieri, e credo sia andata bene, è stata dimostrata l' innocenza dell' imputato>

< Bene, grazie Lora>

< Di nulla spero di vederla presto a lavoro>

< Cercherò>

Allora non era una coincidenza , non riuscivo a collegare quell' uomo con la mia vita.

Doveva essere importante per me, per non poterlo togliere dalla mia mente .

Anna era la sola che poteva aiutarmi , pensai.

Andai a trovarla a casa , e mi abbraccio al vedermi .

<Tesoro qual buon vento.>

<Ho bisogno del tuo aiuto>

<Entra , accomodati >

<<Anna, chi è Dimitris?>

Si alzò di scatto.

<ti sei ricordata , finalmente?>

<No , ma mi aiuterai tu , so che è stato scagionato da non so quali accuse e che si trova a Bari , che è Greco , ... dove l' ho conosciuto Anna?>

Anna mi raccontò tutto , e piansi singhiozzando perché non riuscivo a ricordare il suo volto e niente di quello che avevamo vissuto insieme non provavo nulla per lui , non provavo nulla per nessun uomo era come se una spugna avesse cancellato tutto dalla mia mente e dal mio cuore.

Anna mi teneva fra le sue braccia come si fa con i bambini e mi accarezzava i capelli.

Un' indimenticabile vacanza in Grecia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora