Cap 24

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OGGI ANNA AVRÁ LA PAROLA

HA UNA GENIALE IDEA CHE FORSE AIUTERÀ DORA A RICORDARE.

Dovevo assolutamente parlare con Dimitris avevo il suo numero e lo chiamai.

< Dimitris sono Anna come va?>

< Bene da una parte male dall' altra, ho deciso che domani scendo a Palermo>

< No , è inutile credimi le ho raccontato tutto di voi e non ha provato nulla , ci vuole una terapia d' urto, torna a Rodi la porterò io da te.

La mia idea era quella di portare Dora in Grecia ,di farle rivivere i luoghi di venti anni fa e di incontrare nuovamente li' Dimitris .

Tutto stava ora a convincere Dora a fare quel viaggio insieme come allora.

Andai dopo qualche giorno a trovarla ,era come spenta non curata , indossava una maglia larga e corta , i capelli arruffati in una coda alta e una vaschetta mezza vuota di gelato al cioccolato in mano.

Anna: basta! Non ti permetto di rovinarti cosi' Dora.

Le tolsi il gelato dalle mani con grande dissenso da parte sua.

Anna : <andremo a fare un viaggio insieme>

Sapevo che Dora impazziva alla parola viaggio, ma questa volta non mostro' nessun entusiasmo.

Dora: "ma che ti viene in mente con un braccio rotto e una testa vuota !"

Anna : < dobbiamo pure riempirla prima o poi questa testolina>

Dora: <dove? >

Anna : <e' una sorpresa>

Mi ero messa d' accordo con Dimitris che avrebbe affittato un aereo privato a Palermo per condurci direttamente a Rodi.

Anna : <partiamo fra tre giorni , e' tutto pronto>

Dora: < ovviamente il mio parere non conta>

Anna : < non questa volta, metti in valigia tanti costumi e vestiti leggeri e sexy>

Feci ridere Dora .

Tre giorni passarono in fretta fra i negozi più in vista di Palermo, Dora era dimagrita qualche chilo e tutto le stava largo , così giravamo mattina e pomeriggio per il centro a zonzo fra le vetrine, con lunghe pause ai bar del centro a commentare e civettare come due adolescenti in vista del loro primo viaggio da sole.

Lunedì mattina un taxi ci porto in aeroporto e poi ci accompagnarono ad un piccolo aereo privato.

Dora mi guardo sbalordita,< ma che combini Anna> disse , ti sara costato una fortuna.

Era finalmente sorridente , il non sapere evidentemente la accitava rendendola euforica.

Avevo fatto centro ero riuscita ad incuriosirla.

Il volo duro' poco più di un ora e poi atterrammo in un isola a Dora sconosciuta.

Avevamo deciso con Dimitris che avremmo alloggiato nella sua barca ovviamente senza di lui.

Tutto era stato programmato in modo da stuzzicare la memoria di Dora.

Un taxi ci porto' verso il molo e alla vista del castello Dora ordino' al conducente di fermarsi , scese dall' auto e si imbambolo a guardarlo.

Dora: < mi ricordo di questo castello io sono gia' venuta qui', siamo a Rodi !>

Il conducente che evidentemente capiva l' italiano comincio' a ridere , credo che fece anche un gesto con la mano , come per dire :" queste sono pazze", lo guardai male e smise.

Il primo passo era stato fatto.

Ci diressimo verso lo yot .

Dora: < Anna stavolta posso dire che hai superato te stessa>

Salimmo e vidi Dora dirigersi verso la cabina in fondo , istintivamente .

Dora: < questo posto mi e' familiare Anna, e ' bellissimo>

Anna : davvero?

Con Dimitris eravamo d' accordo per andare in un ristorante , avrebbe prenotato due tavoli vicini , in uno si sarebbe seduto lui in posizione da avere Dora di fronte e poi l' istinto di Dimitris avrebbe fatto il resto.

Un' indimenticabile vacanza in Grecia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora