Chapter 1

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Sono le sette del mattino, quando le note di Viva la vida dei Coldplay  risuona per la terza volta in tutta la stanza. Allungo un braccio per cercare di riprendere il cellulare per spegnere quella maledetta sveglia che ha disturbato il mio prezioso sonno, e dopo esserci riuscita guardo l'ora e... 07:20   <<maledizione, devo sbrigarmi>>  salto giù dal letto e corro in bagno a fare una doccia. 

Esco dalla doccia e prendo l'accappatoio, prendo un altro asciugamano e lo metto ai capelli, di fretta esco dal bagno e trovo mia madre davanti alla porta. << Abby, santo cielo sono le 07:45, sbrigati fra quindici minuti arriverà Mandy>>  mi dice mia madre guardandomi con rimprovero << Si mamma, hai ragione corro>> gli stampo un bacio nella guancia e corro in stanza a vestirmi. Non posso crederci, oggi, partirò con la mia migliore amica in California, precisamente a San Diego, per frequentare la San Diego State University, certo, mi mancherà il Colorado, mi mancherà la mia città, mi mancherà mia madre soprattutto ed in fine ma senza ombra di dubbio la più importante, mi mancherà andare al cimitero da papà.. Inizialmente la prima ragione per cui avevo avuto dei ripensamenti era sopratutto per questo, non potermi sedere accanto alla sua lapide a parlargli per ore mi destabilizzava e non poco, per questo ieri sono passata a trovarlo, gli ho detto che sarei partita, che finalmente i miei sogni si stavano realizzando e che se tutto ciò è possibile, è solo grazie a lui e alla mamma.

Metto da parte questi pensieri per il momento, questo dovrebbe essere il giorno più bello della mia vita e lo è, certo che lo è, ma non riesco a togliermi dalla testa il pensiero che io stia abbandonando la mamma.. Mi asciugo una lacrima e inizio a vestirmi, ho messo un jeans bianco aderente con un top un po corto dalla pancia smanicato nero, poi metto le scarpe, le mie amate All Star di pelle alte, passo ai capelli che li asciugo, e li lascio così al naturale con le mie piccole onde, non c'è tempo per piastrarli, in fine metto un filo di correttore un po di mascara e un del blush rosato sulle guance. << Okay, sono pronta>> si, credo vada più che bene, prendo il cellulare per guardare l'ora e.. << Cazzo, Mandy stavolta mi ammazza>>  impreco costatando che sono le 08:13, prendo le valigie e la mia borsa e mi catapulto fuori dalla mia stanza, scendo le scale correndo, cercando di non rompermi l'osso del collo e non sono per niente sorpresa di trovare la mia migliore amica seduta in cucina << Okay, prima che tu possa iniziare a sbraitare con me sul mio piccolo ritardo di appena tredici minuti, in mia discolpa posso dirti che la sveglia non mi è suonata>> mento, perché so già che se le dicessi che ho rimandato la sveglia due volte, mi staccherebbe la testa.

<<Sisi certo, immagino il tuo "non mi è suonata la sveglia", farò finta di crederci, ora andiamo o perderemo l'aereo. >> mi risponde alzando gli occhi al cielo, e con  le mani sui fianchi.<<Agli ordini capo>> la prendo in giro ridacchiando, dopo di che l'abbraccio, lei sa che questo è il mio modo di chiederle scusa quando sono in ritardo. Conosco Maddy da quando avevamo 7 anni, inizialmente non ci stavamo simpatiche, ma un giorno una bambina mi rubò una bambola al parco dicendo che era sua, io la pregavo di restituirmela ma lei era una piccola bulletta e non voleva ridarmela, così Maddy andò da questa bambina e le chiese gentilmente di restituirmi la mia amata Dolly , ma lei non ne volle proprio sapere, Maddy la tirò per le treccine e le strappò la bambola dalle mani restituendomi la mia adorata bambola, fu da allora che divenne la mia eroina, la mia Migliore Amica , che oggi è una bellissima donna, con il suo caschetto nero e i suoi occhi nocciola, alta 1.73 circa, la mia compagna di avventure, la mia compagna di vita.

Prendo le mie valigie e le trascino fino alla porta, la apro e noto Andy il fidanzato di Maddy aspettarci in auto, sarà lui ad accompagnarci in aeroporto, quando mi giro e trovo mia madre con gli occhi lucidi pieni di lacrime, l'abbraccio forte <<Adiamo mamma, non fare così farai piangere anche me>> le sussurro con la voce tremolante, mentre mi scende una lacrima << Lo so tesoro, scusami, è che sono così orgogliosa di te, per come sei cresciuta>> si stacca dall'abbraccio tirando su con il naso, mi circonda il viso con le mani e mi stampa un baio in fronte <<Lo sarebbe anche tuo padre..>> mi dice guardandomi negli occhi, appoggiando la fronte contro la mia.

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⏰ Last updated: May 25, 2018 ⏰

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L'amore è follia.Where stories live. Discover now