Capitolo 23. Un divano per due.

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Scendo dalla macchina di Federico e ci rechiamo verso la porta di casa, mi stringo nella giacca e aspetto che apra.

Si muore di freddo e l'aria è pungente.

Mi tolgo i tacchi lasciandoli per la casa, una volta entrata, e mi avvicino a Federico pericolosamente buttandomi tra le sue braccia che mi accolgono all'istante.

-Fede, io devo dirtelo. Sei veramente bellissimo.- appoggio la mia fronte con la sua e gli fisso le labbra.

Sta sorridendo e quindi credo che gli abbia fatto piacere che io pensi questo.

-Chantal, mettiti a sedere qui.- mi fa accomodare su una sedia e lo vedo scomparire dalla mia vista, per poi ritornare con coperte e cuscini.

-Dormirai sul divano, va bene?- annuisco e addobba il divano trasformandolo in un lettino.

Sono abbastanza sorpresa di vedere Federico ubriaco fare queste cose in maniera normale. Per un attimo inizio a pensare che non sia proprio ubriaco, vedendo la sua postura rimanere completamente perfetta in piedi.

-Fede, mi sto chiedendo quanto tu abbia bevuto!- si volta verso di me e si avvicina prendendo le mie mani.

-Sicuro più poco di te, ho bevuto qualche bicchierino. Sono solamente brillo, ma non ubriaco.- mi fa alzare dalla sedia e mi porge una maglietta.

-Indossa questa per la notte, è molto lunga e dormirai comoda.- mi lascia nel soggiorno e mi cambio velocemente, indossando la sua maglietta che mi arriva al ginocchio.

Mi butto sul divano, che ormai posso chiamare lettino, e mi porto le mani alla testa.

Federico mi raggiunge e si abbassa alla mia altezza. Si è cambiato anche lui di abiti, indossa un pantaloncino e una maglietta.

-Ti auguro una buona notte, Chantal. Riposa.- mi bacia sulla fronte e fa per alzarsi, visto che era chinato verso di me.
Lo tengo per un polso e mi rivolge il suo sguardo interrogativo.

-Non lasciarmi da sola Federico, resta con me!- mi scruta dalla testa ai piedi e abbasso lo sguardo.

Sono imbarazzata, nonostante sia ubriaca, non credo che lo avessi detto mai in un'altra situazione.

-Stai dicendo di dormire insieme, con me?- annuisco ridendo e tira un sospiro.

-Va bene, Chantal, fammi spazio.- guardo il divano e mi accorgo che non è molto grande, quindi staremo stretti.

Si affianca a me, con la pancia all'insù, e mi fa poggiare la testa al suo petto. Sento stringermi alle sue braccia e mi faccio avvolgere a lui.

-Non riesci a starmi lontano, eh?- rido alla sua frase e poi mi faccio attenta ai suoi battiti cardiaci.

Il suo cuore va velocissimo, più del normale direi.

-Fede, il tuo cuore corre come una Ferrari, perché?- lo sento andare ancora più veloce alla mia domanda e sorrido.

Sono mica io la causa?

-Beh... Ecco... Io... Boh... Sarà l'alcol che ho ingerito!- mmm, non credo- dormiamo Chantal.-

Tiro la coperta verso di noi e mi lascio andare alle sue braccia. Con una mano mi accarezza i capelli e mi addormento tra le sue coccole.

*

Apro gli occhi lentamente e mi rendo conto di essere stretta ancora a Federico. Abbiamo dormito tutta la notte abbracciati e non ci siamo mossi di un centimetro.

Alzo leggermente il capo dal suo petto e lo guardo dormire.
Il suo viso mi ricorda quello di un angelo e ha l'aria beata di un bambino che dorme sereno.

Accanto A Te- Federico Rossi|| Benji E FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora