Trovo carta stracciata e rovinata dalle macchie del tempo, trovo inchiostro sputato e sbiadito dalla vita.
A colazione mangio parole scartate o insensate, insieme a dell’ inchiostro sprecato.
La sera vomito testi andati a male e distrutti dai pensieri.
Troppa confusione, divani di giornali senza notizie e poltrone di leggi stracciate.
Un tappeto ormai di pensieri reclusi dalla società.
Una casa senza motivi, senza testimoni.
Un proprietario morto tagliandosi con la carta.
Perché ciò che è scritto può uccidere ed essere ucciso.