Il weekend passò molto tranquillamente.
Il sabato, noi e marianna, lo passammo in casa a guardare serie tv su Netflix, non andava a nessuna delle tre di uscire, bastavamo noi tre per divertirci.
La domenica la passammo in giro per il centro di Napoli, tra negozi e parchi, è sempre bello passare un po' di tempo solo noi tre.
Considerato che abitiamo sole, Marianna poteva stare da noi quanto tempo voleva, non disturbava mai la sua presenza. Quella sera dormì da noi, tanto il girono dopo saremmo dovute entrare più tardi al lavoro visto che avremmo fatto chiusura.1[...]
Una luce fioca entrava dalla finestra,(R) : guardai la sveglia ed erano le 8.30.
Andai verso il bagno, le stanze di Mary e Annamaria erano già vuote e questo voleva dire solo una cosa: erano andate a prendere la colazione.
Entrai in doccia, mi appoggiai al muro per rilassarmi, amavo quando l'acqua scorreva sul mio corpo, mi calmava tantissimo.
(A) «siamo tornateeeee, muoviti che le brioche sono belle calde » urlai
Uscii dalla doccia, misi l'intimo che avevo preso in precedenza e andai in cucina.
«Buongiorno » dissi
(M)«Buongiorno Dormigliona, potevi venire con noi a correre, sai che Napoli alla mattina presto è fantastica.»
Mentre Marianna blaterava prendemmo le nostre brioche alla marmellata e le mangiammo con molto gusto.( M) «Carmine e Alen li avete più sentiti?»
Dopo questa domanda ci andò di traverso la brioche(A)«Ma che razza di domanda è? No, non liabbiamo più sentiti ma sinceramente non ci aspettavamo neanche di sentirli più. È stata solo una serata così, "divertente"»
(M) «Si si come dici tu » disse con una faccia allibita e schifata allo stesso tempo.
(R) « Mi asciughi i capelli? »le chiesi con la faccia da cucciolo.
Mary si alzò dalla sedia e sbuffò, era così facile convincerla.ISTAGRAM STORIES DI ROSY:
GO TO WORK
La giornata passò velocemente , Napoli non è una città tranquilla. Amavamo guardare fuori dalla vetrina e osservare la gente: persone al telefono che correvano per raggiungere i loro uffici, mamme che portavano i loro bimbi all'asilo e ragazzi che raggiungevano la propria scuola. Tutti avevano motivi per andare di corsa, a qualsiasi ora della giornata.
Nunzia trascorse tutta la giornata nel suo studio a progettare la sua nuova linea, a noi aveva affidato un lavoro da fare, dovevamo disegnarle un abito estivo per lanciare la sua collezione.
Erano già le 18.15 e Nunzia se ne stava andando, noi avevamo il nostro mazzo di chiavi e dovevamo aspettare fino alle 19 prima di potermene andare, di solito a quest'ora non entrava mai nessuno nel negozio, solo qualche ragazza che guardava la vetrina ma nulla di più.
Un messaggio sul cellulare di annamria telefono ci fece ritornare alla realtà, era di Marianna.
«Ciao amori, stasera esco a mangiare con le mie compagne di corso, non aspettatemi sveglie. Scherzo, vi voglio bene💕»
Oh fantastico avremmo dovuto mangiare da sole. Non siamo mai state di quelle ragazze incapaci che non sa nemmeno prepararsi un'insalata, eravamo indipendente già prima di compiere i 18 anni. Siamo più di quelle ragazze che hanno la voglia di vivere pari a Mercoledì della famiglia Adams.
Questa sera ci toccava, non potevamo continuare a vivere mangiando pizza, Kebab e Hamburger.
[...]
Mancava qualche minuto alle 19 e noi fremevamo dalla voglia di tornare a casa a farci una bella doccia, ma porca di quella miseria la porta si aprì.
«Buonasera » dissero
( R) «Buonasera, se state cercando Giovanna e Barbara, non sono qui.» dissi io a mia volta molto scioccata
(Alen )«Perché Carmine Di Tommaso e Alen non possono andare nei negozi se non ci sono le loro Mogli ?? disse lui
«No ma di solito fate i loro cagnolini, quindi magari le stavate cercando.»
( C) «Comunque cercavamo voi»
Arrossimmo di colpo, nel negozio iniziò a fare molto caldo, non sapevamo cosa fare, cosa rispondere, se ridere oppure rimanere serie e guardarli male. Potevamo giurare di essere diventate rosse come un peperone e di esserci rese ridicole ai loro occhi.
« ( A) N-nooi?» balbettai
(Alen )« Si voi , vi va di andare a mangiare qualcosa? Siamo stati bene l'altra sera e vorremmo conoscervi meglio»
( R ) «Giovanna e Barbara ?» chiesi dubbiosa
( C) «Smettetela di preoccuparvi di loro , non lo scopriranno mai e poi ve lo stiamo chiedendo noi , abbiamo tutto sotto controllo.»
«Quindi accettate?» chiese successivamente
Cavolo la voglia di andarci era davvero molta. Eravamo sole a mangiare, non avremmo nemmeno dovuto far mangiare Mary da sola. Il nostro cervello diceva "se poi vi affezionate a loro sono sposati, vi deluderanno." ma il nostro cuore diceva "andate , non avete nulla da perdere."
Non eravamo mai state una di quelle persone che ascoltavano i pensieri, davamo sempre retta alle emozioni.
(A )«Andiamo » dissi sorridendo.
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Perche Quelli Giusti Sono Sempre Quelli Sbagliati!
Hayran Kurguquando due ragazze come noi si innamorarono di Due Persone Sbagliate ..