(A&R)« Dio Mary sei sempre così lenta » sbuffammo (M) «Ci sono, finitela di rompere le palle, infondo siete voi che avete voluto prendere il cibo del Mc. Sono solo le otto, dobbiamo uscire alle 22, datemi il tempo di mangiare il mio Cheese Burger»
Senza nemmeno ascoltarla, ci alzammo dalla sedia e andammo in bagno, dovevamo preparaci per il compleanno di Ciro V. e ovviamente non sapevamo cosa indossare. Perchè è così dura essere ragazze? Per i ragazzi è tutto semplice, indossano un Jeans e una camicia e sono pronti. Noi vestito, tacchi, trucco, capelli, accessori e chi più ne ha e più ne metta; sarebbe così bello poter sempre uscire in tuta senza alcuna preoccupazione.
Dopo aver fatto la doccia si erano fatte le 20.35, decidemmo di accendere la televisione giusto per vedere almeno il primo parte del concerto mentre ci prepariamo. Carmine e Alen erano sempre bellissimi mentre stavano provando , avevano quello sguardo concentrato che tanto ci fa impazzire.
(M) avete finito di sbavare?» (A&R)« Ma che dici, finiscila » «Allora, vi hanno baciate? » ci chiese lei mentre si asciugava i capelli con un asciugamano «Si ieri.. » ci perdemmo completamente al ricordo del perfetto bacio della sera precedente, ne desideravamo così tanto un altro. «Sono felice per Voi, ma fate attenzione, sapete che sono sposati e per lo più cantanti . Non sapete cosa cazzo gli passi per la testa.»+
Aveva ragione, ma non ci importava, loro ci piacevano e volevamo andare fino in fondo.
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Noi e Marianna scendemmo le scale a braccetto per colpa dei tacchi fino ad arrivare alla Golf Gti di Ciro...
«Feeeestaaaaaaa» urlò Marianna e intato salutò ciro dandogli un bacio sulla guancia, e noi fecemmo lo stesso. «Cazzo ragazze come siete fighe » scoppiammo tutti in una fragorosa risata, il lato da Playboy di Ciro non lo abbandonava mai, anzi nelle serate che prevedevano una discoteca, usciva ancora di più.
[...]
Arrivammo al Joia, uno dei locali piu In di Napoli, Ciro non era un ragazzo che badava a spese, quando ti invitava alle feste, erano sempre le più esclusive di tutta la città. L'alcol scorreva a fiumi e quando tutto è gratis, è più facile bere. Ormai eravamo qua già da due orette, Noi e Marianna eravamo già belle brille nel prive ed eravamo l'animo della festa.
«Chissà se sarà finito il concerto» chiedemmo a Marianna «Vi prego, divertitevi. avete l'alcol, la musica e i vostri amici, smettetela di pensare e muovete i fianchi» Urlò Marianna al nostro orecchio
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Era la una passata e ormai, Noi eravamo ubriache perse.Marianna aveva addocchiato un invitato e non si erano ancora staccati un secondo, Noi invece eravamo incollate a Ciro e Savio, continuavamo a bere, ballare e ridere come dei coglioni. (R) Il cellulare iniziò a vibrare incessantemente nella mia mano, lo guardai e notai che questa cosa non andava per un cazzo bene.
Ero piena di messaggi su direct da Carmine.
Dove cazzo sei? Ti rendi conto di quello che stai facendo? Chi cazzo è quel ragazzo che beve la Belvedere, ma sopratutto perchè cazzo quel ragazzo è avvinghiato a te? Spiegami, sono incazzato nero. Vengo a prenderti in tempo zero se non mi dici cosa cazzo succede. Sono geloso Rosy, dove sei. Rispondimi o spacco tutto. Merda. Merda. Merda.
(S) «Perché Carmine Di Tommaso ti sta riempiendo di messaggi? Sembra piuttosto incazzato piccolina» disse Savio urlando al mio orecchio e poi mi baciò il collo.
Lo scostai bruscamente, ero nel pià totale panico. Avevo bisogno di Marianna , avevo bisogno di ragionare e di rispondergli nel modo più tranquillo possibile, dovevo fargli capire che andava tutto bene e doveva stare tranquillo anche se la vedevo una missione impossibile. Trovai Marianna in un angolo del prive con la faccia incollata a quella di quel ragazzo. Mi piantai davanti a loro finchè lei non mi degnò di uno sguardo.
«Abbiamo un problema» dissi
Piazzai il mio telefono sotto il naso di Marianna, speravo nel suo aiuto se no io avrei combinato cazzate.
(M)« lui non è il tuo ragazzo, non può dirti quello che devi fare e quello che non devi fare. Sei single a differenza sua, divertiti per una cazzo di sera. Blocca quel telefono e non rispondere»
Odiavo tremendamente quando aveva ragione, ma non potevo farlo incazzare o per lo meno non lo volevo, avevo solo voglia di vederlo e stare con lui tutta sera.
Presi in mano il telefono e iniziai a digitare.
«Come non detto, poi non dirmi che avevo ragione» urlò Marianna.
Sono in un posto che non ti riguarda, a divertirmi al compleanno di un mio amico. Quello avvinghiato a me è L'amico del festeggiato e per tua informazione non ci ho fatto nuuuullaaaa👅. Non saprai mai dove sono.
Merda Rosy, sei ubriaca. Siamo incazzati neri e stiamo venendo a prendervi, so dove siete. Prima hai messo la localizzazione quando hai pubblicato una foto. Secondo riconosco quel posto. voi venite a casa con noi!.
«Cristo Marianna, stanno arrivando .» dissi lasciandomi cadere sul divanetto a fianco a Annamaria e Marianna
