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siete delle fighe assurde
BHé grazie mille ahahahha
Quando concludete fammi sapere 😘😏😏😏😏
Scema, a dopo.<3
Alen mi aveva scritto di scendere, prendemmo le borse e andammo. Appena salmmo in macchina la tensione era alle stelle, il loro saluto fu molto freddo e questo ci fece spaventare ulteriormente. Anche il tragitto verso l'ascensore fu silenzioso, noi non avevo il coraggio di chiedere nulla, aspettavamo fossero loro a fare la prima mossa. «Prego » dissero appena si aprirono le porte dell'ascensore che era arrivato al loro piano (R)«Come mai così gentili stasera? » (C)«Almeno posso ammirare il tuo culo dentro questi fantastici leggings. Complimenti nena» Mi girai e lo fulminai con lo sguardo però allo stesso tempo avanzai muovendo maggiormente i miei fianchi, amavo quando lo facevo eccitare. (Alen)«volete qualcosa?» ci chiese andando verso la cucina (A)«Il solito vino» dissi raggiungendolo seguita da Rosy e Carmine (R)«Che ci dovevate chiedere? » li guardai Vennero vicino a noi, poggiarono i loro calice sul bancone e misero le loro mani sui nostri fianchi,
(C)«Volevamo dirvi che » iniziò a baciare il mio collo Mi lasciai trasportare da quei baci che tanto aspettavo ma volevo sapere, volevo capire cosa doveva dirmi. Lo respinsi. (R)«Parlate Carmine » lo fissai (Alen)«Ci siamo lasciati, o meglio le abbiamo lasciate. abbiamo scoperto che anche loro ci tradivano ma non ci ha ferito più di tanto.» I nostri occhi iniziarono a brillare, il nostro cuore iniziò a battere ad un ritmo indefinito e nella nostra testa tutti i pensieri ballavamo la olà. Prendemmo a baciarli con foga e allacciammo le nostre gambe attorno al loro bacino, loro ci tirarono a loro e affondarono le loro mani nei nostri capelli. Non riuscivamo a staccarci, avevamo bisogno l'uno dell'altro. ci presero in braccio e ci portarono nelle loro rispettive stanze. ci lasciarono cadere senza staccarsi un secondo dalle nostre labbra. Le loro mani percorrevano tutto il nostro corpo. Ribaltammo la situazione e ci Mettemmo sopra di loro, continuavo a baciarlo ma intanto strusciavo. Gemette sulle mie labbra, questo mi spinse a muovermi ancor di più. «Smettila Rosy, vengo subito se fai così» «Beh allora smetto » Mi scostai leggermente, sapevo che voleva che continuassi ma volevo mi desiderasse con tutto se stesso. «Dove te ne vai» disse afferrandomi per il sedere Si mise a sedere con me sulle gambe, prese i lembi delle mia maglia e me la tolse. ..
Che dire passammo la notte più bella della nostra vita Poco dopo ci addormentammo nudi e abbracciati, li amavamo e doveva dirglielo, nessuno ci aveva mai fatto provare certe emozioni.