Rubare la mia ragazza[3]

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-Sei stato veramente dolce-parla la ragazza, mentre mi si avvicina con solo la mia camicia indosso.
Mi mordo il labbro inferiore:-Credo tu me l'abbia già detto.
Si stringe nelle spalle e non trattiene il suo sorriso:-Penso che non faccia male ripeterlo.
Allungo le mani nella sua direzione e lei le prende felice, la avvicino a me e la abbraccio, per poi unire di nuovo le nostre labbra.

È sabato mattina, ieri sera abbiamo dormito insieme e questa mattina ho proprio voglia di sentirla vicina a me e lei sembra della mia stessa idea

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È sabato mattina, ieri sera abbiamo dormito insieme e questa mattina ho proprio voglia di sentirla vicina a me e lei sembra della mia stessa idea.
Mi faccio cadere sul mio letto matrimoniale e porto Soleil con me.

...


Mi metto a giocare con una ciocca dei suoi capelli, mentre lei continua a guardare, tutta attenta, una puntata di una serie tv di nome Shameless.
Ricordo ancora il suo sorriso finto appena ho sceso le scale di casa di Chiara, appena ne siamo usciti ha cercato di tergiversare e di non toccare l'argomento, e ha fatto tutta la strana per un ora. Appena arrivata a casa di mia madre, e appena stavo per mangiare una fetta di pizza è scoppiata sputando fuori tutto ciò che la tormentava. Aveva paura, paura che tra me e Chiara fosse scoccata di nuovo quella scintilla, aveva paura di essere messa da parte. Aveva paura di perdermi. Questo mi ha fatto capire che quello che c'è tra di noi sta diventando una cosa seria, che lo voglia o meno so perfettamente che è grazie alla sua comparsa nella mia vita che sono riuscito ad andare avanti anche senza Chiara; che ho superato quel dolore. È stato merito suo se mi sono ricomposto. Certo, ci frequentiamo da solo un mese, non ci vogliamo ancora etichettare come coppia, ma c'è qualcosa tra di noi.

-Carina Debby-commento, guardando la bambina rossa, mentre aiuta il padre palesemente ubriaco.
-Sì, anch'io la adoro-conferma la ragazza alzando i suoi occhi nei miei, per qualche secondo.

-Sì, anch'io la adoro-conferma la ragazza alzando i suoi occhi nei miei, per qualche secondo

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La porta al pieno inferiore si apre di colpo e riconosco la voce di Martin e Ryan.
Soleil, prima che me ne riesca a rendere conto, si alza dal letto e prende i suoi vestiti dal pavimento e si infila velocemente in bagno, mentre io rimango sdraiato sul letto nudo con solo un leggero lenzuolo addosso.

Appena i due arrivano al piano superiore smettono di parlare e mi guardano, Martin ghigna e si butta accanto a me.
-Soleil è in bagno?-chiede Ryan andandosi a sistemare sulla sedia della scrivania, annuisco.
-Qualcuno qui se la spassa-mi prende in giro il ragazzo sdraiato accanto me.
-Sì, non mi lamento-annuisco e intanto il mio fratellastro si piega per prendermi i vestiti rimasti per terra per poi gettarmeli addosso, intanto Soleil esce dal bagno completamente vestita e perfetta.
-Ecco un'altra che si è divertita-dice Martin alzandosi dal letto e andando incontro alla ragazza per poi metterle un braccio sulla spalla e avvicinarla a se.
-Uh, tu non sai quanto-afferma tutta felice la mora staccandosi dal corpo di lui e avvicinandosi al letto-Secondo me, una volta nella vita, si deve andare a letto con Peter Johnson.
Sole mi si avvicina e, sotto lo sguardo di tutti, fa congiungere le nostre labbra in un bacio poco dolce.
-Così mi fate diventare gay-esclama il più grande, mentre si affianca a Ryan e gli dà una gomitata, per scherzare.
L'unica ragazza nella stanza si stacca dal mio corpo e ci informa che va a prendersi qualcosa da mangiare, per poi chiederci se vogliamo qualcosa anche noi, tutti neghiamo.
Appena incomincia a scendere le scale io mi alzo dal letto: Ryan si gira e Martin rimane fermo al suo posto, non è la prima volta che mi vede nudo purtroppo. In estate è successo una cosa improbabile, eravamo ad una festa, ci stavamo divertendo con delle ragazze del posto e infine quelle due ci hanno fatto scomparire i vestiti. Abbiamo fatto di tutto e di più per arrivare in hotel senza essere visti da nessuno; tutto sommato, adesso che ci ripenso è stato divertente.

Metto i Boxer, pantaloni corti da ginnastica blu e maglietta bianca con un ghirigoro sopra.
-Perché qui?-domando a Martin risedendomi sul letto e sistemandomi i capelli.
-Perché mi mancavi-mi risponde, scherzando-No, non è vero, sono qui per risolvere ogni tuo problema, come al solito.
Annuisco e sorrido ironicamente:-E quale sarebbe questo piano?
-Una gita-parla Ryan per il suo amico.
-Esatto-urla il ragazzo più alto mettendo un braccio sulla spalla dell'altro ragazzo.
Non mi sembra una cattiva idea. Potrebbe essere una gita per festeggiare l'inizio dell'anno.
-Dove? Con chi?
Appena ho finito queste domande arriva Sole con un vassoio che strabocca di cibo, si siede accanto a me e incrocia le gambe. Allungo per prendere qualcosa da mangiare, ma quest'ultima mi rifila una manata che mi fa subito ritirare la mano: è molto gelosa del suo cibo, non lo fa toccare a nessuno.
-Io, Zoe perché dobbiamo chiarire un po' di cose-mi informa lasciando la presa su Ryan e incrociando le braccia al petto.

-Io, Zoe perché dobbiamo chiarire un po' di cose-mi informa lasciando la presa su Ryan e incrociando le braccia al petto

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-Te e Megan, visto che non vi vedete da tanto e ti manca disperatamente la tua migliore amica-continua e io annuisco.
Io e Megan non ci vediamo da quando sono partito e mi manca parlare con lei, ridere, uscire in sua presenza. C'è sempre stata per me e le voglio un bene inimmaginabile, è così uguale a me. Non so cosa sarei se non ci fosse stata lei presente quando la mia vita era un casino. Mi chiedo dove sarei andato, con chi altro sarei stato?

-Ginevra e te-conclude indicando la ragazza che si sta abbuffando, rimando comunque bellissima.
-Perché?-borbotta lei, mettendo giù la terza brioche che stava mangiando.
-Facile, così Ginevra avrà l'opportunità di rivalutarli e capire che persona stupenda sei-la elogia Martin e Soleil gli sorride felice.
Non è una cattiva idea, per niente.

-Ultima, ma non ultima-dichiara richiamando la mia attenzione su di lui-Chiara-mi informa e mi sorride-Così potrà sentirsi di nuovo parte del gruppo.
-Hai avuto una bellissima idea-commento e sono felice che Martin abbia avuto questa idea.
Il ragazzo più grande non è una brutta persona, certo è un po' esuberante ed estremamente narcisista, ma è anche estremamente buono e io sono felice di averlo come amico.
Ha messo insieme tutti i problemi che mi affliggevano e li ha messi insieme per poterli risolvere al meglio, mi sta aiutando ancora una volta.

Soleil mi porge metà della sua brioche alla crema e io la accetto molto volentieri, ma prima le do' un bacio sulla tempia.
Non mi aspetto che le cose vadano al meglio, ma so che sarà un passo importante per tutti, e comunque è meglio che stare a guardare.
-Allora-ferma il silenzio la voce della ragazza-Dove si va?
Guardo Martin e il suo sorriso si allarga e scrocchia la dita:-Si va in fattoria.

Una vita per essere amati // cole sprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora