Always You❤

Capitolo 53

Mancava sempre di meno al matrimonio,ed entrambi non vedevamo l'ora...Sembrava tutto una fiaba, ma al di là della fiaba c'era una vita reale...Eravamo entrambi prossimi alla laurea, seguivamo i corsi già da qualche anno e tra un po' avremmo finito. Intanto Dylan aveva trovato un lavoro momentaneo , a tre isolati da casa, che ci permetteva di accontentare tutti i nostri vizi sfrenati. Io davo il mio contributo facendo la guida turistica per una agenzia di viaggi,nel tempo libero, quando non avevo da fare per l'università. Ma non era ciò che volevo fare, era temporaneo , gli orari erano ottimi e me la cavavo con le lingue, le avevo studiate al liceo e mi piacevano, ma poteva essere solo un trampolino di lancio per me nel mondo del lavoro , dato che stavo per laurearmi in psicologia e presto avrei avuto la mia cattedra da professionista.
Quella mattina mi svegliai per colpa di qualcuno che mi solleticava il collo. Quel qualcuno ci sapeva fare, le sue dita erano calde e lisce ,conto il mio collo che a momenti si scioglieva per il calore.
"Buongiorno piccola..."disse stampandomi un bacio.
"G-giorno..."dissi sbagliando.
"Oggi abbiamo entrambi la giornata libera,niente università e niente lavoro, che ti va di fare?"
"Uhmm...non so"
Rise, probabilmente per la mia faccia assonnata e confusa...
"Intanto ti preparo qualcosa da mangiare?"
"...Non mi va, ho lo stomaco sotto sopra"
"Questa è solo una scusa ,hai paura che le mie arti culinarie superino le tue"
Risi e lo spinsi giù dal letto, ma era una roccia, infatti ci misi un po' per farlo cadere, ma ebbe la capacità di atterrare sui piedi, ovviamente...
"Vedremo" disse con un ghigno e sparì oltre la porta della camera da letto, probabilmente in cucina...
Davvero avevo passato tutta la notte con una strana nausea , mi faceva male lo stomaco, non avevo fame.
Infatti appena salì l'odore di pan-cakes in camera, stavo per vomitare, i miei amati pan-cakes...perché mi facevano salire coniati di vomito?!
Una mezz'ora dopo, arrivò Dylan ,in tutta la sua fierezza da uomo in box , con un enorme vassoio di pan-cakes...
Umh...niente male, meglio lui o meglio il dolce?!
Erano super appetitosi, mi ci sarei fiondata sopra e li avrei mangiati tutti in un altro momento.
"Ppppregooooo...assaggia"
"Dylan davvero non ce la faccio"
"Dai, sono ottimi, non avere paura che siano più buoni dei tuoi..." disse ridendo.
"Sono bellissimi...e appetitosi, sai che li adoro...Ma Davvero...ho la nausea"
"Uhm...sicura di non avere la febbre? L'influenza?"
"No, non credo...Sto bene, è solo nausea, ora passa"
"Vado a prenderti un po' d'acqua" disse andando via.
Malgrado la nausea, quei pan-cakes sembravano chiamarmi e io ero sempre la golosa della situazione, quindi non seppi trattenermi e ne mangiai un po'...
Ma nel esatto momento che ne ingoiai un pezzo, mi sentii male...corsi in bagno...vomitai.
Sentendo i miei versi di disprezzo, Dylan gridò dalla cucina:"Sono così male?"
"No, è questo il punto...sono ottimi e non ho resistito" gridai, ma la mia voce non era delle migliori mentre vomitavo nel water. Lui se ne accorse e corse subito da me.
"Oddio Mel, ma che succede?"
Mi scostò i capelli dal viso e iniziò ad accarezzarmi la guancia dolcemente, fino a che i coniati non smisero.
Si prese cura di me e mi mise a letto.
"Chiamo il dottore?"
"No, sarà una cattiva digestione, ora passa"
"Mh..."
Riuscii a convincerlo che stavo bene , così si stese accanto a me e iniziò a massaggiarmi la schiena, ad un certo punto si fermò ,di scatto.
"Mel...e se non fosse solo nausea? Se fosse altro?"
"Che intendi?"
"Per caso sei in ritardo?"
"S-si, ma di un paio di giorni , qualche volta è normale, il ciclo non è sempre regolarissimo"
Mi girai a guardalo...
"E se..." iniziò a dire, poi sul suo volto comparve un sorriso e continuò.
"E se fossi incinta? Se li dentro ci fosse il nostro bambino? Il frutto del nostro amore?"
Feci qualche calcolo...eh ops, quella era una cosa da valutare, poteva non essere la digestione, né l'influenza...
"Beh...ti spaventerebbe...se fosse davvero così?"
"Certo che no, per niente...sarebbe la cosa più bella che ci possa accadere, e a te, spaventerebbe?"
Scossi la testa, sarebbe stato stupendo...