Dove sei?

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Se ne era andata, scomparsa come una nuvola di fumo, lasciandolo solo a protegge Parigi dalla ancora pericolosa minaccia di Papillon.
L'unica cosa che gli era rimasto erano il Miraculous della Coccinella e il suo corpo, freddo e senza vita.
Si mise sotto le coperte, sicuramente un'altra notte insonne.
Chiuse gli occhi e si ritrovò nel mondo dei sogni: una stanza bianca, lui seduto a terra e una figura lontana.
Mise a fuoco la vista sulla figura rivelandosi essere quella di lei, Ladybug, gli occhi azzurri e il sorriso stampato sulle labbra che mai, mai e poi mai avrebbe scordato.
Si avvicinò a lui prendendogli le mani e facendolo alzare, lo sguardo dell'uno fisso sull'altro.
Il suo sguardo gli dava sicurezza e la certezza che andava tutto bene. Gli lasciò una mano e con la sua indicò il cuore del ragazzo, che negò piano con la testa, non capendo cosa volesse dire la ragazza.
Non fece in tempo a sentire la sua spiegazione che si risvegliò di soprassalto, il respiro affannato.
Prese il cellulare guardando le poche notifiche che gli erano state inviate.
Andò sul Ladyblog, in lutto per la morte dell'eroina.
Aperto il sito, era subito visibile la foto della giovane supereroina, sorridente, che salutava i cittadini dopo aver salvato un'altra volta la capitale francese.
Cadde una lacrima sul display del cellulare, subito seguita da altre.
Il ragazzo spense il cellulare e iniziò a piangere, ancora incredulo della morte della sua compagna, amica, della ragazza di cui era innamorato.
Sentì un qualcosa sulla testa, come se qualcuno gli avesse dato un bacio in fronte.
Alzò di scatto la testa, guardandosi intorno: ovviamente non c'era nessuno. Sarà stata una sua impressione, si disse.
Si asciugò le ultime lacrime e andò verso la finestra, guardando la luna che, per molte volte, era stata una compagnia per loro due.
Si girò di scatto, appena sentì una presenza dietro di lui.
Spalancò gli occhi alla vista della figura che disegnavano i raggi della luna: come un fantasma, Ladybug era davanti a lui, la sua figura quasi trasparente.
«sei...sei proprio tu?» sussurrò, incredulo.
La ragazza sorrise e annuì con la testa.
Lui spalancò di più gli occhi studiando bene ciò che aveva davanti: era lei, il suo corpo fasciato dal costume a pois che usava in battaglia, la maschera sugli occhi, freddi come il ghiaccio ma che davano il calore che riceveva chiunque l'avesse guardata prima di allora.
Le andò davanti, avvicinandosi piano e cercando di accarezzarle una guancia, fallendo.
«come potevo sperare...tu non ci sei più...» sussurrò cercando di sorridere, cosa che non riuscì a fare.
Lei abbassò lo sguardo, facendo cadere una lacrima solitaria sul suo volto, sagomato soltanto dai raggi di luna.
Lui la abbassò a sua volta, rialzandolo e incrociando il suo volto, un'ultima volta.
«dove sei?» le chiese, iniziando a piangere.
Lei, gli indicò il suo cuore.

Mentre sembra che il mio mondo stia crollando su di me tu adesso dove sei?
Mentre io continuo a dire "no vedi che ormai non c'è" mi chiedo dove sei?
Mentre vedo le mie mani muoversi nel buio su di lei
Mentre ballo con il tuo fantasma dimmi dove sei?






Nota autrice
Signore, Signori...

Sono tornata! (vi giuro questo mese è stato solo un continuo studiare, ma, per fortuna!, mi sono tolta tutte le interrogazioni e in più la scuola sta per finire e quindi rieccomi qua!) Contenti? Spero di sì e spero anche che vi sia piaciuta la One-Shot dedicata alle Ladrien Shipper.

So che questa canzone non parla di una...ragazza morta...ma! Questi versi mi hanno fatto venire in mente questa One-Shot...che mente contorta che ho O.o

P.s. non so se riuscirò a scrivere il prossimo capitolo di "Chi fermerà la musica?" perché la mia professoressa di fisica ha deciso di fare un ultimo compito e domani vengono delle mie compagne a studiare a casa mia...si la mia prof è tutta matta
Bene io vi saluto!

Alla prossima One-Shot!

La vostra HermionedeVillers❤️

Symphony...-Miraculous One-ShotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora