capitolo 1

23 0 0
                                    

<< Dai mamma muoviti che se no arriviamo in ritardo >> urlo fuori dalla porta di casa pronta a correre verso la macchina

<< si un attimo, tanto dobbiamo essere lì alle 17 >>

<< si e sono quasi le 16 e ci metteremo un ora per arrivare  >>

<< okay, tranquilla ora arrivo >>

finalmente riusciamo ad uscire e ci dirigiamo verso la macchina. Per tutto il viaggio mamma non fa altro che chiedermi se fossi emozionata e il mio entusiasmo iniziava a svanire, odio quando mi fanno troppe domande. , così mi metto le cuffie e passo il resto del viaggio ascoltando musica.

L'ansia inizia a salire, soprattutto nel momento in cui mi ritrovo davanti alla scuola. L'edificio è abbastanza grande anche perchè di quello che so si fanno anche lezioni di ballo oltre che di qualsiasi strumento possibile immaginabile, anche perchè ci sono insegnanti che hanno origini da molte parti del mondo.Prendo un bel respiro ed entro. Dentro ci sono molte stanze, sembra una sorta di castello,  ci sono un sacco di decorazioni, è un posto molto particolare. Io e mamma ci sediamo su un divano. Subito dopo vediamo uscire un uomo da una porta. Era alto, aveva gli occhi color nocciola, capelli neri, labbra fini e un fisico da urlo. Si avvicina a noi  (io e mamma  ci alziamo) e si presenta: <<Ciao io sono Dario, l'insegnante di chitarra. Tu dovresti essere Luna, giusto?>>  io gli porgo la mano e dico <<si, esatto>> sorrido e lui stringe la mia mano. In quell'istante sento un euforia che mi prende tutto il corpo.

Lascio mia mamma lì mentre io e Dario ci dirigiamo in una delle tante stanze dell'edificio. Apre la porta e mi dice sorridendo: << questa sarà la stanza in cui passeremo molto tempo. Prenditi pure una sedia e siediti >> mi giro, prendo una sedia bianca e mi siedo: la stanza è molto grande, ci sono tante chitarre appoggiate lungo le mura della stanza, una lavagna appesa al muro e un pianoforte.

D: << mm Oggi, come immaginerai, non faremo una vera e propria lezione, useremo questi trenta minuti peer conoscerci, allora, parlami di te>>

io:<< Allora, mmm frequento la terza superiore, ho un fratello e una sorella e poi cosa posso ancora dire... (abbasso la testa) mio padre è morto quando avevo 4 anni (Dario mi guarda molto dispiaciuto) ma vabbè (rialzo la testa), sono cose che capitano, purtroppo (fingo un sorriso).

D: (mi poggia una mano sulla spalla sinistra): mi dispiace tanto.

Io: no tranquillo, è tutto okay.. non ricordo quasi niente di lui, però si, mi sarebbe piaciuto passsarci piu tempo insieme, quello si.

Sto quasi per piangere quando lui mi si avvicina mi abbraccia e mi dice: <<hey  tranquilla, è tutto okay. >>

mi alzo di colpo e lo abbraccio, lui all'inizio rimane un po spiazzato ma poi inizio a sentire le sue braccia sulla schiena sento il suo fisico e ammetto che questa cosa inizia ad incuriosirmi e  anche se avrei voluto far scendere la mia mano verso le sue natiche lascio perdere, così lo ringrazio e torno a sedermi

Io: tu invece cosa mi racconti?

D: << io, non saprei, iniziai a suonare quando avevo 10 anni, ho una sorella più grande di me, per mia fortuna, o sfortuna non sono sposato e non ho figli, ma va beh, sto bene così>>

Io: <<Strano..>>

D: << Cosa?>>

Lo guardo imbarazzata e dico << no, dicevo strana quella cosa sul muro>> e indico un punto totalmente a caso della stanza e lui segue ii mio dito, un po perplesso e poi mi dice:<< no ma quello sicuramente è una macchia che si è formata mentre stavano dipingendo>>

Io: Ah ok, mi era sembrata un altra cosa>>

D:<<mm ok.  Ma non mi hai ancora detto una cosa. Come hai deciso di suonare proprio questo strumento? >>

  Io:mmm allora, tutto iniziò quando ero molto piccola, grazie a mio fratello e a mia sorella che mi hanno fatto crescere giocando a Guitar Hero e diciamo che grazie a loro mi venne la passione per questo strumento, infatti un giorno mentre giocavo dissi: "Ma perchè non prendere un chitarra vera?" e ora eccomi qui>>

D: bene.

passiamo il resto del tempo a parlare di musica anche se nei suoi sguardi noto che come me sta cercando di trattenersi, e sinceramente neanch'io so quanto potrò resistere

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Oct 15, 2018 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Le Note Della Perversione || Daddy ||Where stories live. Discover now