Capitolo Primo

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Sul gruppo Facebook: Il Giardino di EFP è stato dato un test a risposta multipla, dove la maggioranza di x risposte comportava un pacchetto specifico contenente dei Prompt ispitati a film/libri. Io, che sono tipo parte integrante del mondo angst ho avuto il pacchetto malinconico e tra i film/libri a cui ispirarsi c'era Call me By Your Name (chiamami con il tuo nome) e siccome volevo scrivere una Starker a capitoli da troppo, ne ho approfittato per farlo (and i regret nothing). I presupposti c'erano tutti: due persone, con una differenza di età, con due caratteri opposti, due geni, due adorabili dorkettini e... nulla, l'aggiornamento sarà settimanale, la domenica. Sperando che questa mia piccola e umile opera vi piaccia, vi auguro buona lettura e se vi va fatemi sapere cosa ne pensate.P.s: il disegno nel banner è mio; siccome ero ispirata ho deciso di farmelo da sola, spero vi piaccia XD se vi va seguitemi anche su ><, dove ogni tanto pubblico cose, faccende yaoi per lo più. ♥♥♥Conteggio parole: 2340Il titolo è ispirato ad una canzone dei Led Zeppelin: "Fool In The Rain", che è bellissima ma sono i Led Zeppelin quindi non serve nemmeno tessere le loro lodi (e invece sì, amateli ç_ç)



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Capitolo I.

l'Alfa 45 bolliva come un forno, in quella giornata estiva e umida, quasi impossibile da credere potesse essere solo giugno.

Per fortuna in certi posti di mare le prime settimane d'estate erano sempre più facili da sopportare, soprattutto la sera. Il vento per lo più, col calare del sole si rinfrescava e quando Peter uscì dall'auto, dopo che lo zio ebbe parcheggiato sotto al gazebo adibito a posto macchina, si chiese se il suo corpo avrebbe resistito nel tragitto dal giardino alla cucina.

Zia May prese le chiavi dalla borsetta di vimini, non prima di aver tirato gli occhiali da sole sui capelli e rivelando l'abbronzatura rossa sulle guance che la rendeva ancora più carina.

Era paradossale come i suoi zii fossero già scuri per via del sole che amavano prendere sul terrazzo di casa, quella a Forest Hills e lui, come sempre, era ancora bianco come un lenzuolo.

«Peter, metti la crema solare, appena ti sarai infilato il costume. Non vorrai bruciarti e passare una gran brutta nottata, spero!», lo redarguì scherzosamente la zia, mentre entravano in casa, valige alla mano.

«Non ho intenzione di nuotare o di prendere il sole, oggi. Devo... finire una cosa per l'esame d'ammissione», rispose, grattandosi la testa in imbarazzo non tanto contento di dover rinunciare al primo giorno in piscina della villa al mare.

Fools In The Rain - StarkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora