Capitolo 1 Parte 1

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Proiettori colorati illuminano il palco, creando un caleidoscopio di colori. Gli occhi di Matt brillano. Sembra eccitato come un bambino.

MATT: "vedrai sono sicuro che li adorerai."
ANNA: "continui a dirmi cose stupende su di loro. Sarà meglio per te che siamo vere..."

Mi rivolge un'occhiata di scherno, sfidandomi a proseguire

ANNA:"dovrai farti perdonare portandomi nel miglior ristorante della città, con prezzi da capogiro!"
MATT:" donna venale.!"
ANNA:" niente a fatto. Solo una donna che merita di essere portata in un bel ristorante."

Matt ride e mi afferra per le spalle.

MATT:" tu vali molto più di questo. Anna, se sapessi quanto mi annoierei senza di te! "
ANNA:" Oh, ma lo so! Crolleresti sotto tonnellate di pratiche senza neanche un fazzoletto per asciugarti il naso. "

Fa una smorfia finta ente offesa. Gli rivolgo il mio migliore sorriso a cui risponde immediatamente.
Dopo essere inciampata tre volte di fila, alla fine riesco ad arrivare al palco, Matt dietro di me.
Era ora! La Campanella accanto al bar suona, annunciando l'inizio del concerto.
Non solo sono impaziente di conoscere il gruppo di cui Matt continua a tessere le lodi, ma pure l'atmosfera del concerto è ipnotica e inebriante.
Ho voglia di ballare, saltare e gridare come una fan isterica, anche se non conosco il gruppo. Per il solo piacere di far parte dell'atmosfera.
Gli strumenti sono già al loro posto, illuminati da una leggera luce argentata.
Lasciati sul palco, come se fossero stati dimenticati o abbandonati,sembrano senza vita.
Nel vederli così, con il delirio della folla alle spalle, vengo attraversata da una strana sensazione.
Come se stessi osservando l'inizio di un'opera teatrale, con gli attori pronti a salire sul palco per interpretare il loro ruolo più importante.
Un brivido mi percorre la schiena, le luci si spengono di colpo, lasciando la sala nel buio più totale.

MATT:"ah comincia!"

la voce di Matt mi vibra nella testa. Poi cala il silenzio, il mio cuore accelera.
Gli occhi puntati sul palco, un leggero rumore di passi, strumenti toccati.
E, quando le luci si riaccendono di colpo, mi si mozza il fiato.
La batteria esplode, come il battito di un cuore rapido e ritmato.
La luce spazia attraverso la sala, illuminando il pubblico, per poi tornare sul palco e sui membri del gruppo.
Quando la luce si ferma sul cantante, il pubblico va in delirio.
La batteria accelera, fragorosa, come una bestia liberata dalle sue catene che corre a tutta velocità per sfuggire ai cacciatori.
Il mio sguardo cade sul cantante : Colin.
Lo osservo attentamente.
È stupendo e sembra risucchia tutto l'ossigeno della sala. Tutti gli sguardi sono su di lui.
La sua voce profonda si insinua ovunque, come un delizioso veleno.
Capisco perché le ragazze intorno a me continuano ad urlare a squarciagola il suo nome.
Di natura un po' introversa, mi accontento di osservare i membri del gruppo.

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