ii: sunny derry

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Il sole stava splendendo su Derry, una vista inusuale. Derry era più una città piovosa e con nuvole, ma le persone della città inzuppato ogni raggio che si faceva mostrare.
Ma eddie era uno che sorrideva al sole, come se gli sorridesse in cambio.

I suoi nuovi capelli seguivano il vento leggero, marcandolo da su e in giù.
Tutti erano abituati a eddie che indossava cappelli e felpe col cappuccio, non solo per nascondere i suoi seni, ma anche i capelli.  Ma ora si passava la mano tra i capelli disordinati e corti, mostrando i denti al sole.
Le persone sussurravano ad altri, soprattutto a come eddie sembrava non portare nessun cappello o cappuccio, ma ad eddie non importava. Voleva avere un bel giorno, non gli importava come.

Lo aveva pensato, finché non arrivò henry bowers, il suo naso pulsante era finito contro la schiena di henry.
Indietreggiò un pochino, massaggiando il suo naso dolorante. Henry di girò lentamente, uno sguardo diabolico sulla sua faccia.
Aveva visto anche lui il cambiamento di eddie, e non voleva lasciarlo in pace.

"Hey frocetto, lasciata la felpa a casa de tuo ragazzo?" Ridacchiò mentre eddie si allontanava di un passo da lui, ma eddie era metà la sua taglia.
"Devi parlare quando qualcuno ti parla. Kaspbrak."
Henry ringhiò, portando le sue mani sul petto di eddie, facendolo inciampare indietro. Eddie cadde sul pavimento facendo un sibilo, ma non poteva piangere, oppure avrebbe avuto più probabilità di morire in quel momento grazie ad henry.

"N-no, non v-volevo indossarlo oggi", eddie ingoiò la paura che finì nella sua voce, l'acutezza della sua voce ricoperto dal vento.
Henry ghignò, calciando i libri di eddie facendolo cadere per terra, sputando su di lui.
"Anche senza, rimani comunque fottutamente brutto, come può il tuo ragazzo anche solo amarti?"
Harry rise, facendosi strada verso il suo gruppo, lasciando eddie che cercava di trattenere le lacrime sul terreno.
Eddie si sarebbe messo a piangere se i suoi amici non fossero arrivati dietro di lui.
"Eddie! Stai bene? Ucciderò quel maledetto, ti sei fatto male eds? Cosa ha fatto? Lo strangolerò!", una voce conosciuta gridò verso di eddie, e sorrise quando il suo cervello la riconobbe come quella di richie tozier.

"Sto bene richie. E non chiamarmi eds!" Eddie roteò gli occhi, alzandosi dal pavimento su cui era caduto.
Richie lo aiutò a collezionare tutte le cose cadute mentre il resto del gruppo tenevano fermi Beverly e stan nel fare quello che richie voleva fare.

"Eds, devi difenderti, non può maltrattarti tutte le volte" disse richie e ad eddie
sembrava sincero. Guardò verso richie che stava tenendo il suo peso su una gamba sola, che era molto vicino al suo volto.

I suoi occhi marroni tracciavano tutte le caratteristiche di richie, prima di sorridere imbarazzato e guardare giù al dolore pulsante sul suo ginocchio. Erano tagliati, e richie prese questa occasione per prendere eddie e portarlo in infermeria, fregandomene degli sguardi che ricevevano.

"Lo sai che non posso resistere ad henry! Mi ucciderebbe!", farfuglio, la sua stessa voce che si bloccava in gola.
Lui odiava la sua voce, ma con richie, poteva parlare per sempre fregandosene. richie rise senza fiato, portando eddie nell'area di aiuto, lo posò giù osservando l'infermiera, "non hai intenzione di aiutarlo?", l'infermiera accigliò, ritornando al suo lavoro.

"Bene allora, fottiti", parlò, girandosi verso eddie che stava stringendo i ginocchi per il dolore incredibile. Richie si rigirò per prendere qualche cosa che sarebbe potuta andare, lanciandole verso di eddie, "quali di queste coglione aiuterà il tuo ginocchio eds?"

Eddie trascinò lo sguardo sulle pillole, prendendone un paio di loro e aprendo le medicine, ma richie lo prese dalle sue mani e iniziò ad applicare la medicina poi il tappo medicinale per tenerla su.

Eddie guardava felicemente, sussultando qualche volta richie.
Sorrise al ragazzo più grande, ringraziandolo mentalmente per esserci stato prima che henry avrebbe potuto fare di peggio.

"Bene, credo di averti sistemando! Il dottore ha salvato una vita un'altra volta!", richie lanciò le sue braccia in aria, causando a eddie di ridacchiare.
Tratteneva le mani sulla sua bocca, imprecando il suo essere, sperando che richie non l'avesse sentito.
Ma richie tozier lo aveva sentito, e aveva finalizzato che la risata di eddie sarebbe stata il suo suono preferito per sempre.
Prese le mani tremolanti di eddie dalla faccia, scoprendo il famoso rossore di eddie Kaspbrak.

"Qualcuno ti ha mai detto quanto sei adorabile ?"

Eddie guardò giù, "stai fottutamente zitto, tozier", ma richie sapeva che non lo intendeva seriamente, perché quel cavolo di sorriso che scioglieva il cuore di richie lo dimostrava in sé, permettendo a richie di sorridere in cambio.
Proprio come eddie sorrideva al sole.

"Voi due potete andarvene ora", l'infermiera disse con una voce monotona, e richie aiutò eddie a scendere dal letto, lanciandole qualche insulto prima che se ne andassero sbattendo la porta.

Mentre camminavano alla prima ora if scuola, che avevano insieme a bill e mike, eddie guardò in alto verso richie, ingoiando paura, che non era come quella che provava con henry.
Era più amante, ma comunque terrificante.
Si era sempre sentito così vicino a richie, ma non aveva mai capito il perché.
Lo odiava, ma amava la sensazione che gli dava.
Morse il labbro, prima di lasciare libera la domanda dalla sua bocca minuta, come se fosse acqua che correva su un ruscello.

"Pensi veramente che io sia adorabile?"

Richie fermò i suoi movimenti, la sua testa si abbassò verso il ragazzo che stava arrossendo davanti a lui.
Prese la mano del ragazzo minuto e sorrise, annuendo.

"Penserò sempre che tu sia adorabile, eds, è quello che sei sempre stato."

Bralette (reddie) traduzione italiana Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora