Congratulazioni a tutti, ce l' abbiamo fatta, siamo diventati grandi e adesso è il momento di mettersi in viaggio verso il nostro futuro. Però aspettate prima di andare, aspettate che vi dica grazie. Si, grazie perché abbiamo discusso, litigato e riso. Grazie per aver odiato i professori, per esservi lamentati dei troppi compiti e dei pomeriggi insostenibili insieme a me. Grazie perché con voi ho capito cosa vuol dire avere dei limiti e saperli affrontare. Siete stati dei giudici spietati e crudeli ma grazie di essere stati cosi, non avrei mai capito come ci si rialza dopo una sconfitta. Vi ringrazio perché siete stati voi ad insegnarmi che non ci si deve arrendere e che alla fine andrà tutto bene. Vi ho odiato e amato proprio come nel carme di Catullo, quello che tutti sappiamo a memoria. Siamo stati leali e scorretti. Abbiamo organizzato cene, viaggi, assemblee. Ci siamo divertiti e annoiati. Abbiamo conosciuto noi stessi mentre cercavamo di conoscere gli altri, scoprendo i nostri lati più tristi, più ribelli, più disordinati, più felici. Infine, grazie per essere stati anche dei degni avversari, oltre che a compagni e consiglieri in questa strana avventura che è il liceo.