LOVE _Selena_

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-Selena! Selena vieni- mi chiama Einar mentre sono comodamente sdraiata sul divano a pensare. -Che c'è Ein?- chiedo -VIENI! MUOVITI!- urla e così, senza la minima voglia, mi alzo e vado in giardino.

-Sei più sexy del solito- dice una voce ridendo, mi giro e rimango spiazzata: davanti a me c'è Irama con uno zaino e un sacchetto enorme.

Ha un sorriso mozzafiato -Finalmente!- esclamo saltandogli addosso.

Prontamente lui fa cadere le cose che portava e mi afferra -Mi sei mancata- mi sussurra -Anche tu- rispondo, lui mi prende il volto tra le mani e fa toccare delicatamente le sue labbra con le mie -Ehm- Einar tossisce -Ragazzi ci sono anche io qui- io e Irama ridiamo mentre rientriamo in casetta.

-Benvenuto nei blu!- esclama Carmen appena lo vede, i due si abbracciano e poi gli facciamo vedere la casetta.

-Amore mio- sento dire da Irama che è seduto sul divano, mi avvicino e lui mi sta guardando -Si?- chiedo incuriosita, neanche il tempo di riformulare la domanda che lui mi attira a se e insieme cadiamo sul divano.

Scoppiamo entrambi a ridere fino a quando lui inizia a fissarmi negli occhi facendomi perdere nel suo sguardo di ghiaccio. Avvicina i nostri volti in cerca della mia bocca ma io, sentendo Carmen chiamarmi, mi giro e lui mi sfiora la guancia.

Mi alzo e vado verso il tavolo dov'è pronta la cena, lasciandolo lì sul divano, con un sorriso idiota stampato sul volto.

Chiamo gli altri e ci sediamo a mangiare.

_Irama/Filippo_

Diamine, mi fa impazzire, quanto mi piace.

Quando si è messa a ridere il suo sorriso mi ha scaldato il cuore, i suoi occhi brillavano di un bagliore che mi ha fatto rendere conto di quanto sono fortunato ad averla al mio fianco.

Non ho mai provato per nessuna quello che provo per lei, con le altre era semplice attrazione fisica mentre con lei è sia quella che attrazione mentale.

È semplicemente fantastica.

La canzone "Voglio solo te" è dedicata a lei, ma questo non lo sa nessuno anche se tanti lo avranno già intuito a causa delle domande di Maria.

Mentre magio non posso fare a meno di guardarla.

Speravo che mi mandassero in questa squadra ma, passati due giorni, ero triste visto che passavo le giornate da solo in casetta.

Una volta usciti di qui la porterò da qualche parte, come le ho promesso.

Settimana scorsa le è venuta a mancare la migliore amica e so che ci ha sofferto tantissimo.

Ho maledetto la produzione per averla fatta andare da sola al funerale, avevo paura che potesse fare qualche cazzata, e anche perché non ho potuto essere lì a confortarla ma da sta sera tutto è diverso.

Carmen mi ha rivelato che il suo punto debole è la notte e quindi le starò accanto a qualsiasi ora.

Ho troppa paura di perderla.

Quando mia nonna è venuta a mancare io ho perso me stesso e non voglio che le accada lo stesso.

Supererà tutto e io la aiuterò.

Finita la cena la seguo in camera e ci sediamo sul suo letto, lei tira fuori dal cuscino una lettera, la MIA lettera.

-Questa me l'ha data Einar la sera del funerale- spiega -Mi ha fatto stare meglio sai?- si accoccola sul mio petto mentre io la accarezzo -Mi manca- dice e noto dal suo tono di voce che è sul bordo di una crisi di pianto -Piccola mia, io sono qui per te- lei si gira e mi bacia a stampo, le sorrido e lei, debolmente, ricambia.

-Come- respira per ricacciare dentro le lacrime che minacciano di rigarle il volto -Come è stato stare da solo in casetta?- chiede con la voce leggermente soffocata -Orribile. Mi sei mancata ma ti dico sempre le stesse cose- protesto facendo il labruccio mentre lei ride -Non andartene più- sussurra.

-Ti amo- sussurro a mia volta -E se c'è una cosa che ho imparato è che chi ama, non si arrende mai- dico citando una delle mie canzoni -egocentrico- sussurra e io rido tenendo i miei occhi incatenati ai suoi -Ti rendi conto che non abbiamo mai avuto un appuntamento?- dice lei ridendo -Già, beh avremo il nostro primo appuntamentl fuori di qui- rispondo -Speriamo il più tardi possibile allora- interviene lei sorridendomi.

Ci addormentiamo così, lei tra le mie braccia, i nostri respiri quasi all'unisono e le nostre labbra vicine.

D'improvviso mi sveglio, sentendo qualcuno che piange, apro prima un occhio e poi l'altro, stanco, e vedo che non si tratta di Selena.

Mi giro dall'altra parte e vedo Carmen seduta a gambe incrociate sul suo letto mentre tiene in mano una foto e piange.

"Sarà per il suo Filippo" penso e mi giro dall'altra parte cercando di riprendere sonno ma la ragazza inizia a piangere sempre più forte -Carmen, i tuoi singhiozzii non mi fanno fare il mio sonno di bellezza, so che sono già bello così però...- inizio ma lei mi interrompe -Sta zitto Filippo- dice e così, esasperato, mi alzo e la raggiungo -È per il tuo fantastico Filippo?- chiedo imitando la voce di una ragazza -Scemo- dice lei tirandomi un leggero pugno sulla spalla, mi porge la foto dove sono raffigurate delle persone sorridenti -Siete tu e la tua famiglia?- chiedo provando un'improvvisa compassione per quella ragazza, lei annuisce -Mi dispiace- dico a testa bassa e ritornando a letto.

Abbraccio Selena, che dorme tranquilla, le accarezzo le spalle, la schiena, i gemiti dietro di me sono finiti e Carmen è tornata a dormire.

Spazio autrice🌹

piccolo aggiornamento natalizio, buon Natale a tutti🌹⛄🌲

Mag913

NON VEDI QUANTO TI VORREI? _Irama.Plume_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora