One

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"Cambiamo posizione!" annuisco senza contraddirlo.

"Alzati." provo a fare come ha ordinato, ma non riesco a muovermi.

"Ho detto di alzarti." ribadisce severo, tirandomi per un braccio. Vorrei poterci riuscire, ma il mio corpo non reagisce ai miei comandi. Non ho alcun controllo sui miei muscoli e questo mi spaventa.

"Non ci riesco!" urlo spaventata. Mi rendo conto solo dopo qualche secondo che non ho realmente urlato. La mia bocca é immobile come tutto il mio corpo. Riesco a parlare solo nella mia testa.

"Alzati, cazzo!!" questa volta é lui a gridare furioso. La sua voce é piú nitida rispetto prima. Mi strattona per le braccia con forza, facendomi serrare le palpebre istintivamente per paura di guardare i suoi occhi iniettati di rabbia. Mi prende per le spalle e inizia a scrollarmi. Sento le sue mani sempre più forti affondare nella mia carne, facendomi male.

"Ma ti vuoi alzare o no? Hay!" inizio riuscire a muovermi e la voce del ragazzo sembra incollata al mio orecchio, da quanto é alto il tono. "Hayley, porca puttana!"

Apro di colpo gli occhi, spaventata dal suono fastidioso del mio nome, ritrovandomi di fronte un viso familiare arricchito da due occhi dorati che mi fissano a pochissimi centimetri di distanza, circondati da due sopracciglia aggrottate per il nervoso e accompagnato dopo qualche istante da un piccolo sorriso soddisfatto, accentuato dalle due fossette agli angoli della bocca.

"Mia dolce Hayley" sussurra con delicatezza avvicinandosi di più al mio viso. Sobbalzo nel momento in cui sento la sua mano palparmi il seno destro. Si alza scoppiando in una fragorosa risata, facendomi sentire in imbarazzo per essere coperta solo dall'intimo. Mi copro col lenzuolo rimasto ai piedi del letto durante la notte precedente, attirando la sua attenzione.

"Ti vergogni?" mi domanda sogghignando e incrociando le braccia al suo petto.

"No. Perché mi hai svegliata?" chiedo con voce roca e ancora impastata dal sonno. Lui alza le spalle ed esce dalla camera, non dandomi nessuna risposta.

"Ash!!!" lo richiamo con voce più alta e dura.

"Che insistente! Vestiti che stanno arrivando due miei amici" mi risponde gridando dalla cucina. Mi alzo subito, correndo al bagno per farmi una doccia veloce.

Mentre l'acqua calda scivola sulla mia pelle, mi soffermo su un punto del mio corpo, accorgendomi del segno fresco della scorsa notte. Un nuovo marchio, lasciato dalla sua bocca e i suoi denti, sul mio seno. Ecco perché mi ha fatto così male quando prima mi ha toccata.

Immagini dei nostri corpi uniti, vagano nella mia mente, creandomi strani brividi su tutto il corpo.

L'improvvisa acqua gelida a contatto con la mia pelle, mi riporta al presente, cancellando le scene dai miei pensieri. Esco dalla doccia e dopo essermi asciugata, indosso dei pantaloncini corti in jeans e una maglietta bianca di cotone morbida.

"Tra quanto arrivano?" chiedo entrando nella cucina che profuma di brioche calde e caffè appena fatto. Mi siedo su una sedia, appoggio i gomiti sul tavolo e inizio a fissare la schiena nuda di mio fratello mentre versa il caffè nelle tazze.

Dev'essersi allenato ultimamente!

"Perché non inizi ad indossare delle magliette anche alla mattina?" alla mia domanda, lo sento ridacchiare per poi girarsi e allungarmi una tazza. Annuso affondo il fantastico odore che emana il liquido caldo all'interno di essa, mandandomi in pura estasi mattutina.

"Perché mai dovrei proibirti un panorama del genere" continua sorridendo, portandosi la tazza tra le labbra per bere un sorso.

"È imbarazzante e.. strano!" rispondo fissando il cucchiaino sul tavolo e sorseggiando un po' di quel buon caffè.

Rejects || Demi LovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora