La busta viola che trovò, qualche mattina più tardi, sul comodino gli mise una gran agitazione nel petto. Spaund gli aveva detto cosa volesse dire quel pezzo di carta colorata, probabilmente l'oggetto più prezioso di Circus-Town, il giorno in cui aveva iniziato a fare le prove per lo spettacolo con Ringmaster. Era il modo con cui il Direttore chiamava a raccolta i circensi che si sarebbero esibiti nel prossimo show; un oggetto estremamente prezioso, che a volte diventava protagonista di gare tra gli stessi abitanti.
Erano passati quasi due mesi, dal suo ingresso nella compagnia, e per tutto il tempo aveva potuto unicamente sognare di essere parte attiva nell'esibizione. Per questo si era applicato come mai prima d'ora negli studi, e negli allenamenti. Aveva sopportato la fatica, vinto il sonno, e finalmente era stato ripagato.
"Mio caro allievo.
Con questa mia, ti informo che questa sera parteciperai allo spettacolo.
Verrò a prenderti personalmente"
Non c'era firma, ma era ovvio chi fosse il mandante.
"Ce l'ho fatta! - Esclamò Pitch, saltando sul letto come un bambino. – Jack ci sono riuscito!" gridò al dipinto sulla parete.
Guardò ancora la lettera, per accertarsi che non fosse il frutto della sua immaginazione, e una volta appurato che non stava sognando meditò sul da farsi: mantenere il segreto, oppure dirlo a qualcuno?
Inizialmente avrebbe voluto tenere la bocca chiusa, per vedere che faccia avrebbero fatto gli altri quando si sarebbe presentato in arena; ma l'emozione era troppa, perciò optò per un compromesso. Avrebbe condiviso la propria gioia, ma solo ad una ristretta cerchia di persone. Scese dal materasso, nascose la lettera sotto la mantella, e uscì dalla tenda. Sarebbe stata la sorte, a decidere chi avrebbe ricevuto la notizia.
Con la busta che gli scottava sulla pelle, Pitch si incamminò a caso per i vicoli labirintici della città; brulicanti come sempre di circensi intenti a occupare il tempo libero. Nessuno di loro attirò in particolar modo la sua attenzione; nemmeno Fanny, che stava provando alcuni vestiti da bambola sotto il portico della tenda della sarta. Fu il rumore del martello proveniente dalla casa di Spaund, a far sì che il ragazzo lo designasse come primo fortunato.
Chiedendo permesso, lo Skeletron oltrepassò la bocca rossa e l'ugola luccicante. Il clown stava lavorando al proprio banco di lavoro, in fondo alla stanza, e per non disturbare Pitch attese che posasse lo strumento.
"Oh, non ti ho sentito entrare. – Affermò Spaund, una volta accortosi dell'ospite. – Ti serve qualcosa?"
Con un unico movimento fluido, Pitch estrasse la lettera dal nascondiglio, e la mostrò con orgoglio tenendola ben salda tra le dita.
La bocca del clown si aprì a finestra, si incurvò all'insù come la porta della tenda, e poi si richiuse per permettere all'uomo di parlare.
"È quello che penso? – Chiese, senza toccare il prezioso involucro. – Hai avuto l'invito?"
Lo Skeletron annuì sorridente, incapace di parlare a causa dell'emozione. Spaund, invece, gridò dalla gioia e lo abbracciò alzandolo da terra. Gli domandò anche se lo avesse già riferito a Lady, e poiché ricevette una risposta negativa si offrì lui stesso di accompagnarlo dove sicuramente avrebbero trovato la ballerina: nel vecchio quartiere.
"Sarà di sicuro da Francis" ipotizzò l'uomo, camminando sicuro tra i vicoli sgangherati. Era palese che conoscesse bene il posto.
"Vieni qui spesso? – Chiese Pitch, tanto per chiacchierare. – Ti sai muovere bene".
"Per far visita ad un vecchio amico. – Rispose il clown, che poi vide la circense uscire dalla casa della donna barbuta. – Eccola là" esclamò, raggiungendo di gran passo la ragazza.
"Come mai siete qui?" fece lei, bellissima con i capelli opportunamente piastrati. Con quella acconciatura, i riflessi violacei dei capelli risaltavano ancora di più.
Abbagliato da tanto splendore, Pitch restò pietrificato, costringendo il povero Spaund a rispondere per lui.
"Cenerino ha ricevuto un regalo dal capo. – Strinse la spalla del ragazzo. – Forza, non restare lì imbambolato".
Risvegliato dal mondo dei sogni, lo Skeletron mostrò la lettera a Lady. Il viola della busta si rifletté nelle iridi di lei, suscitandole un sorriso.
"È arrivato il grande giorno, sono contenta".
"Spero di non fare una figuraccia" confessò Pitch, immaginandosi un milione di possibili sbagli che avrebbe potuto fare.
"Non succederà: sei bravo. – Lo rincuorò lei. – Comunque, nel caso di bisogno, ci penserà il capo a darti una mano".
L'aver nominato il Direttore ricordò al ragazzo quel che c'era scritto nell'invito, obbligandolo a dire che avrebbe dovuto attendere il suo arrivo in tenda. Dopo un lauto pranzo, Lady e Spaund lo riaccompagnarono a casa. L'ora dello spettacolo si avvicinava sempre più, e avendo notato l'ansia crescente in Pitch, i due decisero che gli avrebbero fatto compagnia finché Ringmaster non si sarebbe presentato alla porta. Cosa che accadde poco prima dell'ora prestabilita.
"Forza fanciulli! – Esordì l'uomo, nella sua elegantissima marsina a righe. – Il mondo ci attende".
Con le gambe tremanti, e il cuore impazzito, lo Skeletron si unì allo staff che si sarebbe esibito. Non c'era nessuno dei veterani, solo coloro che appartenevano al cast principale.
L'interno dell'arena si riempì velocemente di spettatori, la maggior parte dei quali adulti. Quando tutti furono sistemati, le luci si spensero e il gong d'inizio risuonò. Ringmaster fece la sua entrata in scena sotto ad un faro di luce bluastra, pronto per la sua introduzione.
"Gentilissimi spettatori, grazie per essere venuti al nostro show. Vi promettiamo una serata con i fiocchi. Riderete e urlerete".
Accompagnati da un'inquietante musica da pianoforte, i circensi si susseguirono nelle proprie performance. Erano tutti bravissimi, ma Pitch nervoso com'era non fece caso a nessuno di loro. Solo Lady, con le sue acrobazie sul trapezio, riuscì a scuoterlo dal torpore in cui era caduto.
A circa metà spettacolo, il presentatore tornò al centro dell'arena e il ragazzo comprese che era arrivato il suo momento.
"Ed ora, miei cari spettatori, un nuovissimo numero. Siete i primissimi a vedere quest'esibizione di pura magia".
Annunciò, facendo cenno allo Skeletron di avvicinarsi. Gli spettatori sembrarono sorpresi nel vedere il suo aspetto.
"Il nostro nuovo compagno ha un'abilità unica, che vi lascerà senza fiato".
Ringmaster batté due volte le mani, e al secondo clap Pitch svanì nella sua nuvola di fumo. L'intero pubblico esultò di stupore, e tutte le loro teste si voltarono a destra e sinistra alla ricerca del circense svanito. Il Direttore ripeté il gesto, e il ragazzo apparve sul pilone del trapezio. Tutti gli occhi erano puntati su di lui.
"E adesso, ammirate".
L'uomo lanciò in aria il fidatissimo bastone. Pitch saltò dal palo, afferrò l'oggetto e sparì di nuovo ricomparendo sugli spalti.
"Oh" mormorarono insieme gli spettatori.
Il ragazzo ripeté il numero ancora una volta, tornando al fianco del presentatore con il busto in avanti in segno d'inchino. Prima ancora che si rialzasse, il pubblico gli dedicò uno scroscio di sentiti applausi.
"Magnifico, non trovate?"
Anche da dietro le quinte, i suoi compagni stavano battendo le mani e, per non far vedere le guance sbiancate, il ragazzo abbassò un poco il cappello.
"Non essere timido. – Gli consigliò il capo, sorridente. – Te li sei meritati".
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The Nightmare before Christmas . Circus-Town
Fiksi PenggemarDurante la preparazione del matrimonio, Sally nota che tra gli invitati di Jack c'è il nome di una persona sconosciuta. Incuriosita, la ragazza chiede chi sia il misterioso "Direttore di Circus-Town". Jack inizia così a raccontare la sua storia di u...