救い出すよ必ず// I'll Save u

There is only us

1 Dicembre, 2015
Key

Quella notte c'è la luna piena.
La sua luce crea giochi di ombre soffuse, sul viso giovane di JK. I suoi occhi grandi sono fermi sul mio viso, in attesa, e brillano. La mascella serrata. In effetti avevo provato una sensazione nuova quando avevo capito fosse davvero lui. Più alto, fisico statuario, JK era diventato bellissimo. Non mi capitava di incontrarlo spesso, e probabilmente ero così offuscata dal mio sentimento verso Joon che non avevo notato quanto fosse bello.
Tuttavia è diverso. Lo percepisco dal modo in cui tiene dritta la schiena, da come ha incrociato le braccia al petto, dalla sua stessa espressione. Troppo seria, per nulla imbarazzata. Non è più imbarazzato, adesso mi guarda negli occhi con sicurezza. Sembra che voglia farmi intendere una cosa sola: che lui era diventato un uomo. Era vero, JK aveva solo diciotto anni. Andava ancora a scuola. Ma nessuno era stato così sincero con me come in quel momento in cui mi aveva appena detto di essere innamorato di me.

Lui era innamorato di me.

Sono confusa. Troppo. Per me era sempre stato un amico, quasi un fratello più piccolo di cui prendersi cura. Ma ora che lo avevo lì davanti a me, al chiaro di luna, con le sue spalle grandi, che mi guarda con tutta quella sicurezza, sento come un brivido lungo la schiena.

-Sei sicuro di quello che provi?- di certo non ero sicura di quello che stavo provando io in quel momento, ma voglio capire, voglio sapere quanto sia vero e profondo quello che sta ammettendo. Non si tratta di lui, si tratta di me. Della mia vulnerabilità.

-Da quel giorno sul pullman- mi risponde con sicurezza, che quasi mi fa paura. Soprattutto perché sono passati tre anni da quel giorno, tre anni.

-Sei stato innamorato di me per tutto questo tempo?- quel giorno mi ero seduta accanto a lui, lo avevo difeso da un bullo ed ero rimasta colpita dai i suoi disegni. Ricordo il suo modo incerto di rispondere alle mie domande ma quella spigliatezza nel presentarsi.

-Sì- risponde con certezza assoluta -Ed ogni giorno che è passato ho avuto solo la ferrea certezza che la mia non è stata una cotta di un ragazzino, no Key, quello che provo per te è più di questo- ha fatto un passo verso di me, un passo non solo fisico ma mentale. Perché quello che mi ha appena detto mi ha di nuovo colpito.
Nel suo sguardo, comunque, non intravedo nessuna pretesa. Non sembra che voglia una risposta. Vuole solo dirmi quello che sente. E vorrei farlo anche io.

-Non lo so- inizio con il dire, senza distogliere lo sguardo dai i suoi occhi -Davvero, non lo so... è tutto così inaspettato- sono stata così colta di sorpresa che non so cosa provo. C'è una parte di me che sente come un sentimento diverso nei confronti di JK, ma dall'altra parte non sono sicura che sia autentico.

-Lo so Key, volevo solo dirtelo- lo avevo apprezzato. Lo guardo ancora, senza dire o aggiungere altro. C'è qualcosa che in me si sta muovendo, ed ho bisogno di capire. -Vuoi un passaggio?- mi distrae da quella turba di pensieri con quella semplice domanda fuori contesto, mi ritrovo a sorridere come un ebete.
-Beh, non sarebbe male- gli rispondo, annuendo. JK mi sorride. È uno di quei suoi sorrisi tipici, che mi erano sempre piaciuti. Ma questa volta c'è qualcosa di nuovo.

-Andiamo, allora- mi avvicino al suo motorino, attendo che salga prima lui, poi mi passa il casco -Mettilo tu- mi dice, lo afferro un po' sconcertata ma compiaciuta che abbia così premura di me, poi mi ritrovo ad essere io quella in imbarazzo.

JK sta per mettere in moto ma io non so dove mettere le mani.

Alla fine, lo faccio, le mie mani passano su i suoi fianchi: lo sto abbracciando. La sua schiena si irrigidisce non appena le mie mani lo toccano.
Ma è tutto così naturale.
Mentre mi accompagna a casa e sferziamo per le via della città, nonostante faccia un freddo cane, i nostri corpi così vicini emanano un bel calore. Appoggio la testa sulla sua schiena, sembra quasi che possa ascoltare il suo cuore. È tutto così familiare, stare su quel motorino, abbracciata a lui.

Non penso più a nulla. Non ci siamo che noi.