Mi hanno dimesso dall'ospedale e sono in macchina con Derek, lo osservo guidare e penso se chiedergli o no quello che mi gira I testa da un po', ma lui mi precede
D:"cosa vuoi chiedermi?" Dice conoscendomi
Io:"una cosa riguardo alla famiglia Hale" dico e Derek stringe le mani attorno al volante facendo diventare le nocche bianche "sui miei genitori"
D:"cosa vuoi sapere?"
Io:"dove posso trovarli"
D:"non ti riguarda"
Io:"si invece"
D:"ho detto no"
Io:"io ho detto si invece, voglio sapere dove sono e voglio che tu mi ci porti al più presto, voglio vederli dopo 17 anni" dico alzando la voce e vedo derek arrabbiato
D:"ah si? Vuoi sapere dove sono? Ti ci porto subito guarda così sei contenta eh?"
Dopo poco arriviamo davanti al bosco, scendiamo dalla macchina e lui comincia a camminare tra gli alberi
Io:"dice diavolo stai andando?"
D:"ti porto dai tuoi genitori come hai chiesto tu" dice con tono duro
Dopo poco mi trovo davanti ad una casa vecchia mezza distrutta di legno consumato
Io:"cos'è questo posto?"
D:"questo mia cara Gwen è il porto in cui i tuoi genitori sono morti" dice puntando il dito verso la casa
Io indietreggio guardando la casa incredula
Io:"sono vivi, s-sono vivi"
D:"no, sono stati bruciati vivi"
Io:"basta ti prego" dico tappandomi le orecchie
D:"perché? è quello che volevi no? Sapere dove si trovassero i tuoi genitori ed eccoci qua nella casa Hale in cui sono bruciati tutti i membri della famiglia Hale a causa degli Argent" scoppio in un pianto sfrenato e penso
Argent...argent me la pagherai hai ucciso la mia famigliaTre giorni dopo
Appena fuori dall'ospedale la mia vita è peggiorata, ho continue minacce da parte del branco di Luke e contando che non ho ancora assistito ad una luna piena non ho la più pallida idea di come allontanarmi dai miei amici
Potrei scappare nel bosco o rinchiudermi da qualche parte...
Sobbalzo quando sento una mano sulla mia spalla
S:"hey tranquilla sono io" dice ridacchiando
Io:"stavo pensando a scusa" dico tornando a fissare il vuoto
S:"a cosa pensi?"
Io:"niente di importante Stiles"
S:"mh non ci credo, quando pensi a niente di importante non hai quell'espressione"
Io:"devo capire in che modo fare una cosa okay? E non è facile" dico gesticolando e mi giro verso Stiles che mi guarda con sguardo triste e dubbioso
Io:"cos'hai?"
S:"non stai pensando di lasciarmi vero?" Dice guardandomi insistentemente
Io:"no cosa dici?" Chiedo prendendogli ci le mie mani la mano che aveva il materasso
S:"non so hai detto che dovevi prendere una decisione non facile e pensavo riguardasse noi"
Io:"Stiles non potrei mai lasciarti" dico baciandolo dolcemente e lui ricambiaIn questi giorni stiles insisteva sempre per dormire con me, siccome vuole proteggermi e tenermi sotto controllo
Io mi alzo dal letto e vado a mettermi in pigiama che consiste in una maglietta di Stiles enorme, per poi tornare a letto con Stiles che si era già cambiato
S:"e quella dov'è l'hai presa?" Dice indicando la maglietta
Io:"dal tuo armadio"
S:"okay uno di questi giorni dovrò mettere sotto chiave camera mia" dice facendomi ridere
Io:"comunque sta meglio a me"
S:"certo come tutte le mie cose no?" Io annuisco "dai vieni qua e dormiamo"
Io:"okay" dico sdraiandomi davanti a lui e sentendo io suo corpo dietro al mio, le sue braccia intorno ai miei fianchi e la sua mano intrecciarsi alla mia
Io sorrido e mi stringo di più a lui godendomi quell'attimo
S:"notte" dice dandomi un bacio tra i capelli legati in una crocchia
Io:"notte" dico addormentandomi con un piccolo sorrisoMi sveglio poco dopo, mi giro e vedo Stiles che dorme, lo osservo e penso a tutto quello che potrebbe succedere se perdessi il controllo davanti a lui, vedrebbe una parte di me che solo Luke conosceva e potrei fare del male a lui e ad altri, pensando a quello mi scende una lacrima, poi un'altra e un'altra ancora, mi alzo dal letto e vado in bagno, appoggio la schiena sulla parete fredda del bagno e penso ancora, se solo sapessi mantenere il controllo, se avessi una vita normale, se non dovessi nascondermi più e se i miei genitori non fossero morti magari non sarei messa così
Mi lascio scivolare per terra e comincio a singhiozzare tenendomi la testa tre le braccia, sento dei passi e qualcuno fermarsi davanti alla porta del bagno
Alzo la testa e vedo Stiles che mi si avvicina, io subito mi alzo in piedi asciugandomi le lacrime dalle guance sperando che non se ne accorga, ma è quasi impossibile
S:"Gwen" dice con voce dolce "perché stai piangendo?" Dice stringendomi in un abbraccio, io mi aggrappo a lui come se fosse la mia unica salvezza
Io:"Stiles ho paura" dico tra i singhiozzi
S:"di cosa?" Dice con tono dolce
Io:"di me, sono un mostro, potrei fare del male a qualcuno o uccidere delle persone..."
S:"hey hey hey, cosa stai dicendo" dice staccandosi dall'abbraccio e mettendo le mani sulle mie guance
Io:"domani c'è la luna piena, ho fatto del male alla gente, non voglio fare del male a voi, poi c'è Luke che mi tormenta, nei sogni e nella vita vera" respiro "non ce la faccio più Stiles"
S:"non dirlo neanche, hai me e Lydia, Theo e tutto il resto del branco che è pronto ad aiutarti" dice riabbracciandomi
S:"adesso che ne dici di sciacquarti la faccia e tornare a letto eh?"
Io annuisco tirando su con il naso e pensando a quanto sono fortunata ad avere StilesApro gli occhi e mi alzo dal letto, Stiles ancora dorme, vado in cucina e come sempre mi preparo la colazione e apparecchio anche per lui, dopo qualche minuto vedo Stiles assonnato entrare in cucina
S:"buo@&€*+^no"
Io:"ehm seh okay buongiorno anche a te"
Si siede e mangia in silenzio imitandomi, mentre mangio penso a ieri sera e al fatto che ho davvero paura di fare del male a qualcuno, per di più sento gia l'arrivo del plenilunio
Mentre mangio vedo Stiles che mi lancia spesso degli sguardi furtivi, spero che non si preoccupi per quello che gli ho detto ieri sera, non voglio farlo preoccupare
Dopo poco guardo Stiles e lui mi guarda negli occhi, alzo le sopracciglia per capire cosa voglia ma lui distoglie lo sguardo
Finita la colazione sparecchiamo e decido di andare a vestirmi, vedo un messaggio di Theo———
Da: Theo
Hey ti passo a prendere e andiamo a fare un giro?
——-A: Theo
Okay, sono a casa mia, c'è anche Stiles
——-Metto via il telefono e scendo le scale, trovo Stiles
S:"dove stai andando?"
Io:"esco" dico freddamente e guardando Stiles capisco che ci è rimasto un po' male per il tono che ho usato "esco con Theo mi ha scritto"
S:"mh okay"
Sto per girarmi quando sento Stiles afferrarmi il polso per farmi voltare nuovamente verso di lui
S:"dimmi cos'hai?"
Io:"niente"
S:"è perché hai paura per sta sera e stai cercando di evitarmi giusto?"
Io:"ho detto che non ho niente" dico tirando il braccio per fare mollare la presa a Stiles, ma lui la rafforza
S:"puoi dirmelo"
Io:"devo andare"
S:"prima dimmi cos'hai" dice insistendo, sto davvero prendendo all'azienda e mi sta facendo arrabbiare molto e penso che la luna ne sia molto responsabile
Io:"non sono cose che ti riguardano"
S:"si invece"
Io:"no lasciami stare" gli urlo e lo spingo via facendolo cadere sbattendo la testa e piombandogli addosso
Poi sento qualcuno spingermi lontano da Stiles e appena alzo lo sguardo vedo Theo in piedi vicino a Stiles, che si era messo seduto tenendosi con una mano la testa, abbasso lo sguardo e vedo le mani con gli artigli, mi passo la lingua sui denti e sento i canini aguzzi
Io stavo per fare del male a Stiles
Sporto lo sguardo ancora su i due ragazzi davanti a me, Theo mi guardava attentamente pronto a prevenire ogni mia possibile mossa mentre Stiles mi stava guardando con sguardo ferito e strizzava gli occhi ogni tanto massaggiandosi la testa
Io:"io non" dico indietreggiando e continuando a guardarmi le mani da chi piano piano gli artigli scomparivano, come i canini
Io:"Stiles non volevo io.." dico avanzando verso di lui, ma lui indietreggia, chiudo gli occhi per un attimo in modo da ricacciare indietro le lacrime che minacciano di uscire
Lo sapevo, devo allontanarmi da loro
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~la mia luce nell'oblio~//teen-wolf
FanfictionGwenther è una ragazza come tante...o quasi...