Capitolo 33. Finestra.

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Giro per la casa del mio ragazzo in cerca di una aspirapolvere e sbuffo per l'ennesima volta camminando invano.
È la seconda volta che giro per la casa.

Diciamo che mi sono ambientata velocemente a casa del biondino, però non riesco a capire dove siano sistemate alcune cose.

Raggiungo il salotto dove si trova Federico, mentre studia per una verifica che ha domani, e mi avvicino a lui vedendolo concentrato a leggere con un tono di voce basso.

Sorrido quando mi accorgo che ha notato la mia presenza, mentre mi osserva con la coda dell'occhio, e mi mordo un labbro vedendo che le sue labbra hanno smesso di muoversi per sorridere.

-Dov'è l'aspirapolvere?- gli sussurro nell'orecchio con tono dolce, dopo essermi abbassata alla sua altezza, mentre si volta verso di me e incrocia i miei occhi.

-La trovi sotto il letto, nella nostra camera.- mi avvicino di più a lui per baciarlo sulle labbra e lo sento sorridere ancora al nostro contatto, così da sentire le farfalle nello stomaco.

Mi allontano da lui e apro gli occhi, ringraziandolo e andando via.

Sono passati due giorni da quando mi sono trasferita qui, e sono stati due giorni bellissimi pieni di divertimento, serenità e coccole.

Vivo benissimo con Federico e sto amando questa convivenza, spero che continui così fino al ritorno dei miei genitori.

Faccio il mio ingresso nella camera da letto e mi abbasso per prendere l'aspirapolvere.
Accendo e inizio a pulire.

Mi metto a cantare una canzone, oltrepassando il rumore dell'aspirapolvere, e mi avvicino alla finestra della camera.

Sposto la tendina per pulire il traverso, parte inferiore del telaio fisso, passandoci una vileda sopra, e alzo lo sguardo per osservare la vista fuori.

-Aaaaaaah!- grido, vedendo davanti a me una testa con i capelli lunghi davanti il viso.

Scappo dalla stanza lasciando tutto sotto sopra e corro verso il soggiorno.

-Fedeee!- urlo in panico, non vedendo il mio ragazzo nel posto dove lo aveva appena lasciato.

Lancio un altro urlo sentendo una presenza dietro le mie spalle e mi volto verso costui, vedendo che è solo Federico con un pacco di patatine in mano che divora tranquillamente.

Porto le mani davanti la bocca, spalancando gli occhi, e inizio a piangere dalla paura essendo terrorizzata.

-Che succede, amore?- si avvicina a me lasciando perdere le patatine che stava mangiando e mi abbraccia a lui, facendomi poggiare la testa al suo petto.

Le mie lacrime scendono dagli occhi inondate e cerco di calmarmi, ottenendo pochi risultati.

-Ssssh, piccola. Perché piangi?- i singhiozzi del pianto fuoriescono dalla mia bocca e Federico mi fa sedere sul divano.

-Fede, ho visto una testa mentre stavo pulendo la nostra camera. È lì, è proprio davanti la nostra finestra, l'ho vista.- racconto mentre le lacrime continuano a scendere, che il biondino asciuga con le sue dita.

-Ma cosa dici, Chan?- assume un'espressione incredula e scuote il capo- Non siamo in un film horror, è la vita reale questa. Non puoi vedere teste all'improvviso.-

-Ma io l'ho vista sul serio, non mi credi?- tiro su col naso e si avvicina dandomi un bacio a stampo sulle labbra.

-Cerca di calmarti e non farti prendere dal panico, Chantal.- mi abbraccia ancora una volta a lui e la testa che stava davanti la finestra mi ricompare nella mente.

Accanto A Te- Federico Rossi|| Benji E FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora