Accanto A Te- Federico Rossi|| Benji E Fede

Capitolo 34. Persona misteriosa.

Federico mi prende la mano e la intreccia con la sua.

Siamo seduti sul divano, davanti lo schermo del televisore dove stanno trasmettendo un film comico di Checco Zalone.

Adoro Checco, riesce sempre a strapparmi un sorriso e nel farmi morire dalle risate con la sua parlantina e le sue battute divertenti.

Il suono del campanello di casa del mio ragazzo, attira l'attenzione di entrambi, e incrocio lo sguardo del biondino.

-Vai ad aprire tu!- ascolto le sue parole e si avvicina a me, baciandomi con passione prima che io mi possa alzare dal divano.

In questo momento sto sorridendo. Mi fa piacere che Federico mi mandi ad aprire la porta di casa sua, come se mi conoscesse da una vita.
Penso che voglia dire di quanto sia fiducioso e innamorato di me, no?

Mi avvicino alla porta e la apro, per poi sorridere ai miei amici facendoli accomodare in casa.

-Ciao Chantal, sei la nuova proprietaria della casa?- rido alla battuta di Benjamin e chiudo la porta, girandomi verso di lui.

-Ti aspettavi che ad aprirti ci sarebbe stato Federico? Mi dispiace, Ben.- sorrido e li conduco in soggiorno.

Federico si volta verso di noi, dopo aver sentito i nostri passi, e si alza dal divano vedendo i nostri amici.

-Ciao, amico. Non puoi stare lontano da me, ammettilo.- Ben scoppia a ridere e si scambiano un gesto della mano, segno dell'amicizia che li lega.

Annabelle mi poggia una mano sulla spalla e mi volto verso di lei, incontrando il suo sguardo.

-Come va la vita da convivente?- sorrido timidamente e riguardo Federico, vedendolo ridere mentre fa accomodare Benjamin sul divano.

-Va molto bene, Anna. Mi fa sentire come se fossi la padrona di casa, si prende sempre cura di me e fa attenzione ad ogni minimo dettaglio per farmi stare bene.- parlo, riferendomi al mio ragazzo.

Questa convivenza con Federico mi sta facendo molto bene e credo anche a lui.

Siamo molto felici insieme, e il tempo con lui sembra volare.

-Mi fa molto piacere, però tu come stai? Ho saputo da Federico che hai avuto un episodio molto strano, ieri, mentre stavi pulendo la vostra camera.- capendo a cosa si riferisce, un brivido di paura attraversa la mia schiena e fingo un sorriso rassicurante.

-Te lo ha raccontato lui?- annuisce con il capo- Non è niente di preoccupante.-

La vedo inarcare le sopracciglia e un sbuffo esce dalla sua bocca, mentre incrocia le braccia al petto.

-Come fai a dire che non è niente di preoccupante?- parla a bassa voce, in modo da non farsi sentire dagli altri- Sei riuscita a capire se quel che hai visto sia successo davvero o no?-

-Ehi, avete intenzione di restare lí per tutto il tempo?- mi volto verso Federico e scuoto la testa.

-Ci stiamo avvicinando.- rispondo, riguardo la mia amica e le poggio una mano sulla spalla- Non preoccuparti, al momento sono troppo stanca.- le sorrido e la faccio accomodare accanto a Ben.

-Vi va un caffè?- propongo ai ragazzi, che rispondono con un sì.

Mi reco verso la cucina e accendo la macchinetta del caffè, nel frattempo che aspetto che si riscaldi, prendo la cialda e la inserisco nel portafiltro.
Dopo aver aspettato per qualche minuto i caffè sono pronti.

Metto le tazzine sul vassoio, e poi lo prendo dal tavolo per andare a servire i caffè ai ragazzi.

Tengo il vassoio con entrambi le mani e prima di uscire dalla cucina alzo lo sguardo verso la porta, per non correre il rischio di andare a sbattere contro un muro, ma non appena lo faccio i miei occhi vedono passare la figura di una persona, a me estranea.