Damie • The love affair III

Capitolo 19.

Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

💛💛💛

Dakota's pov

Mi sveglio sentendo un'eccessiva quantità di calore provenire da dietro di me. Jamie è avvinghiato alla mia schiena e fa decisamente troppo, troppo caldo in questa posizione. Ieri, quando sono arrivata in Irlanda, abbiamo avuto a malapena il tempo di salutarci e ci siamo messi subito a letto perché stavo morendo di sonno dopo il volo. Ci siamo addormentati e adesso eccoci qui: ci siamo ritrovati anche nel sonno. Così non respiro, però. Mi giro sulla schiena, facendo attenzione a non svegliarlo, e gli avvolgo un braccio intorno al collo.. lui inizia a muoversi e mugola qualcosa del sonno, ma non si sveglia: sistema semplicemente la sua testa sul mio petto e avvolge in braccio intorno ai miei fianchi. Sembra un bambino. Mezza addormentata, giocherello con i suoi capelli con una mano e con l'altra gli accarezzo il braccio. Basta quel contatto per mandarmi in estasi. La sua pelle è morbida, calda. Accogliente. Tutto ciò di cui ho bisogno. Continuo ad accarezzargli i capelli distrattamente, mentre penso alla nostra telefonata di ieri. Certe volte sappiamo essere davvero infantili. Dopo tutto ciò che abbiamo passato, a volte permettiamo ancora a queste futilità di mettersi tra di noi. E odio che sia così. Dovremmo esserci solo io e lui per far sì che tutto vada bene, ma non è possibile. All'improvviso Jamie comincia a respirare pesantemente e a muovere la testa. Mi scappa un sorriso, sembra un bambino. Si strofina gli occhi con una mano e poi li apre, cercando di mettere a fuoco il mio viso.

"Ciao." Le sue labbra si piegano in un sorriso.

"Ciao." Gli sorrido a mia volta, continuando ad infilargli le dita nei capelli morbidi. "Scusa, non volevo svegliarti.. ma non riuscivo a resistere." Gli dico, con aria di scuse. Alla fine l'ho svegliato io.

"Tu puoi fare quello che vuoi." Lui si tira sù e mi bacia dolcemente sulle labbra, poi si sistema di nuovo con la testa sul mio petto e mi stringe le braccia intorno al fianchi, infine sospira soddisfatto. "Le bambine stanno ancora dormendo, per fortuna. Abbiamo fatto tardi ieri sera. Quando si sveglieranno e ti vedranno impazziranno." Sento l'eccitazione nella sua voce. "Non vedo l'ora." Mi accarezza distrattamente la pancia con la punta delle dita.

"Jamie?" Sospiro, richiamando la sua attenzione. Lo so che tecnicamente abbiamo già fatto pace, ma voglio assicurarmi che vada davvero tutto bene tra di noi. Lui alza la testa verso di me. "Mi dispiace... per ciò che è successo in questi giorni. Avevi ragione tu: ho praticamente scelto Chris a te, mi dispiace tanto. Ero... non lo so, gelosa del fatto che Amelia fosse qui, non ho idea di cosa mi stesse passando per la testa. So solo che mi dispiace e che non capiterà più." Dico.

"Lo so." Sospira, abbassando il viso. "Anche io mi sono sentito geloso quando hai detto che avevi un impegno con lui, ecco perché ho tirato in mezzo Amelia. Lo so, è stato infantile... ma io stavo praticamente contando le ore che ti separavano da me e all'improvviso mi hai distrutto tutto per colpa sua. Ero arrabbiato... io..." Scuote la testa. Si tira sù e si inginocchia di fronte a me sul letto. "Io non voglio che tu smetta di frequentare i tuoi amici per me, posso sopportare il fatto che siete amici e che tieni a lui ma, per favore, non scegliere lui prima di noi due. Questa è una cosa che non riesco a sopportare."

"Non succederà più." Gli sorrido. "Okay?" Chiedo.

"Okay." Risponde, sorridendo. Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio di nuovo, attirandolo verso di me. Gli stringo le braccia intorno al collo e cadiamo entrambi sul letto: io di schiena e lui su di me. Quanto mi è mancato. Non ho intenzione di andarmene da qui finché non cadrà l'intero edificio. Mi mancava la sensazione del suo corpo caldo e accogliente: la mia casa. "Mmmmh..." Mormora, cercando di interrompere il nostro bacio.