Era un giorno d'inverno: la neve cadeva in morbidi fiocchi per poi unirsi in grandi cumuli freddi che forse, tra qualche ora, sarebbero stati calciati da un gioioso bambino impaziente di giocare.
In genere alla gente piace questa stagione: insomma il Natale, la neve e la scusa del gelo per una buona cioccolata calda con panna.
Ma contrariamente a tutto questo ci sono anche persone che odiano l'inverno...Alcune di loro si limitano a detestare le strade ghiacciate o imprecare per un improvviso raffreddore, ma altre tendono ad isolarsi e a deprimersi. Questo può succedere anche d'estate ma il calore dell'aria tende a rallegrare l'animo della gente.
Una ragazza è un esempio di queste persone: d'estate era belle e raggiante, vestita sempre un po' più scollata del dovuto... ma questo lo faceva per lui, un certo Benjamin, un ragazzo di qualche anno più grande di lei con degli occhi azzurri come il ghiaccio e dall'animo fatto dello stesso materiale.
La ragazza era ingenua e abbagliata da quegli occhi che tanto credeva di amare, ma quando lui la tradì la prima volta, lei semplicemente cercò il conforto delle amiche che compassionevolmente la accompagnarono in quella che fu una delle estati più belle della sua vita.
Ma come avevo già detto la ragazza era ingenua e quando in un pomeriggio di autunno Benjamin si presentò a casa sua con un mazzo di fiori, lei si abbandonò tra le sue braccia e con un dolce bacio rinnovarono il loro amore.
Le amiche erano contrarie alla decisione di lei, ma la ragazza continuava a difendere lui raccontando illusioni più per convincere se stessa che le ragazze che la guardavano con espressioni preoccupate.
Andò a finire che il ragazzo la tradì di nuovo come d' altronde si poteva intuire, ma la ragazza ormai si era isolata come le persone di cui abbiamo parlato all'inizio: non aveva più le amiche da cui aveva avuto tanto appoggio la stagione prima e non aveva più l'estate che poteva riscaldare il gelo che aveva dentro;
oramai era la stagione fredda e la ragazza ingenua, che amava ancora il suo principe dagli occhi di ghiaccio, volle rinchiudersi in essi per sempre.
Era un giorno d'inverno: la neve cadeva in morbidi fiocchi per poi unirsi in grandi cumuli freddi che poi forse sarebbero serviti a coprire la ragazza che giaceva priva di sensi nel laghetto ghiacciato in cui aveva scelto di morire. Dalle sue guance si potevano ancora vedere le lacrime che aveva pianto, non si saprà mai se per gioia ricordando i momenti felici o se per tristezza ripensando a Benjamin.
Ma quelle lacrime non sarebbero rimaste per sempre, infatti ci avrebbe pensato l'estate successiva ad asciugarle e forse, avrebbe fatto invece cadere quelle sulle guance di lui.
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I colori delle parole
FantasyIn ogni capitolo c'è un mio disegno ed insieme a questo anche una storia per interpretarlo meglio. È tutto di fantasia e le storie non sono legate tra loro, spero vi piaccia❣️ "Ruba tutti i colori del mondo e disegna la tela della tua vita eliminand...