Parte 1

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Driin! Driin!
《Ah maledettaa》 urlò Dario alla sveglia che avvisava che era ora di svegliarsi, ma lui non voleva abbandonare il suo comodo letto.
Si mise a guardare il soffitto, era il giorno della  mietitura. Il giorno in cui ognuno dei dodici distretti di Panem doveva consegnare come tributi un ragazzo e una ragazza dai 12 ai 18 anni. Essi avrebbero dovuto partecipare agli annuali Hunger Games. Dei giochi tutt'altro che pacifici. In cui 24 ragazzi avrebbero dovuto lottare  fino all'ultimo sangue, finché non ne sarebbe rimasto solo uno, il vincitore. Era una cosa terribile.
Era sdraiato sul letto quando qualcuno picchiettò alla finestra. Era Lucy la sua vicina di casa, bellissima ragazza, lei lo amava, lui era ancora confuso, doveva solo scegliere tra le tante ragazze che gli andavano dietro.
I vetri erano abbastanza trasparenti, e sua madre aveva messo a lavare le tende.
Aveva messo a lavare le tende!
Si guardò...Era in mutande, e Lucy lo stava guardando, ad un tratto divenne rosso , e anche lei. Si alzò velocemente e mise quello che gli capitava fra le mani, non che c'era tanta possibilità di scelta. I distretti , tranne l'1 o il 2, erano poveri. Ognuno aveva il compito di produrre beni per Capitol City, e il suo distretto, il 5, doveva produrre energia elettrica.
Fece segno a Lucy che si sarebbero incontrati a scuola. Andò in cucina. Non c'era anima viva in casa, la mamma era al lavoro, faceva manutenzione nelle varie centrali, papà invece il capo elettricista nella diga idroelettrica. Suo fratello , Roxy, era all'asilo. Era un bambino di 6 anni dai capelli rossi e gli occhi verdi, assomigliava alla mamma. Dario invece assomigliava al papà, occhi verdi e capelli ricci e castani, bellissimi. Dopotutto questo e il bel fisico che si ritrovava erano i fattori che lo classificavano come il più bello della scuola. Mangiò qualcosina dalla credenza. Quasi mai il cibo era tanto. Si soffriva quasi sempre la fame, ma sapeva che i distretti come l'11 o il 12 erano messi peggio.

Dopo 4 ore di fisica e chimica uscì da scuola. La scuola ruotava al compito del distretto , quindi la loro sull'energia.
Incontrò Lucy e si diedero appunto per le 13 per incontrarsi in piazza, dove si sarebbe svolta la mietitura. Era obbligatorio andarci, per chiunque. E lui aveva paura di essere nominato. Non che fosse debole ma era difficile sopravvivere in quei giochi. Aveva 4 nomine, ogni anno che si diventava più grandi le nomine aumentavano, cioè 4 fogli con il suo nome nella boccia. Ogni anno la stessa storia, la paura, l'ansia, dover salutare persone che volevi bene per poi vederle morire in uno schermo. In più la capitale di Panem, Capitol City trattava questo come una festa, un divertimento per i suoi abitanti che non dovevano subire questo.
Arrivò a casa, lasciò un foglietto alla madre dicendo che si sarebbero incontrati alla mietitura, e si mise  dei pantaloni bianchi e una camicia. Arrivò in piazza, alcune persone già erano arrivate. Pacificatori ovunque. I Pacificatori erano persone adatte a ristabilire l'ordine nei distretti, e non sempre erano tolleranti; per sua fortuna quelli del 5 se ne fregavano un po'.Vide Lucy, e i suoi capelli rossi volteggiare in aria. La abbracciò,  forse dopo quel pomeriggio non si sarebbero più rivisti. Erano cresciuti insieme, le voleva molto bene. Non si parlarono, lei iniziò a lacrimare.
《Ehi non piangere》 le disse lui sorridendo.
《Non succederà niente》
Lucy aveva paura anche di sua sorella Lessie,  aveva 12 anni e non sarebbe mai sopravvissuta agli Hunger Games. Vedere un parente morire in quei giochi, era straziante. E non erano morti veloci, no. Capitol City voleva  vedere il sangue, perciò le armi erano spade, ascie,  lance e coltelli. Vide in lontananza arrivare i suoi famigliari. Abbracciò mamma e papà e Roxy, quanto amava suo fratello. Non avrebbe permesso che nessuno li facesse del male . Ma lui era piccolo non c'era da preoccuparsi. Nel frattempo la piazza si stava riempiendo, e il sindaco Jack Marlow,  un uomo sulla quarantina biondo,  stava già iniziando il discorso su Panem. Che era sorta in un luogo che prima si chiamava Nord America. E poi arrivò ai Giorni Bui. Accadero 59 anni fa. I distretti si ribellarono a Capitol City, fallendo e la capitale distrusse il distretto 13. Intanto era già arrivata l'accompagnatrice del suo distretto, Elen Esther. Proveniva da Capitol City, e come ogni abitante là, portava parrucche e si vestiva in modo stravagante. Portava una parrucca color rosso acceso e un vestito da bomboniera giallo.
《Felici Hunger Games, e possa la fortuna sempre essere a vostro favore》 annunciò con il suo accento esaltato.
《Come sempre, prima le signore》
Sì avvicinò e immerse la mano in quella miriade di fogliettini.
《Non Lucy, non Lucy, o sua sorella》pensò Dario.
《Charlotte Smith》
Un lampo di felicità gli pervase il cuore.
Gli Smith, la famiglia più malfamata di tutto il distretto 5. Oltre al fatto che erano tutti antipatici o aggressivi in famiglia, la scintilla che li fece diventare l'odio di vari distretti fu la sorella di Charlotte. Vinse i quarantaquattresimi Hunger Games, e divenne la più nota vincitrice del distretto. Soprattutto per la sua crudeltà e brutalità nel uccidere le persone. Questi erano i vincitori graditi nei distretti 1 e 2. Una scena nota di lei fu quando si trovò davanti a una dodicenne del distretto 9. Lei era piccola, e disarmata, non ce l'avrebbe mai fatta, non rappresentava nemmeno un pericolo. Questo non impedì alla sorella di Charlotte di ucciderla brutalmente. Vabbe quelli erano gli Hunger Games, e si doveva uccidere; ma il suo gesto fu molto basso. E Charlotte quasi sicuramente avrebbe seguito le orme della sorella.
Charlotte salì sul palco trionfante.
《E ora gli uomini》
Sì avvicinò al contenitore ed estrasse un biglietto.
Per poi leggere ad alta voce:

59th Hunger GamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora