Quando, la mattina dopo, aprii gli occhi e mi tornò in mente il colloquio notturno che avevamo avuto, pensai per un attimo che fosse stato solo un sogno. Mi resi conto velocemente, però, che il pensiero di averlo sognato era forse ancora più preoccupante di quello di averci parlato per davvero.
Comunque, la prima apparizione mattutina di Filippo, fugò ogni mio dubbio sull'accaduto.
Come sempre, fui la più veloce a trovare la forza per alzarmi ed infilarmi la tuta, poi mi abbandonai su una sedia davanti ad un vasetto di yoghurt. Stavo iniziando ad aprirlo quando Filippo fece la sua entrata trionfale. Stavolta con la maglietta addosso, per fortuna.
"Buongiorno." Mi salutò senza guardarmi, puntando diritto alla cucina.
Ricambiai il saluto.
Passò dietro di me e lo sentii armeggiare con diversi cassetti. Infine, si diresse verso il frigo, indugiando un attimo prima di aprirlo.
"Ti sei mangiata tutto stanotte o hai lasciato qualcosa anche per noi?" Chiese. Fui contenta che fosse ancora voltato dall'altra parte, perché non volevo dargli la soddisfazione di vedermi sorridere.
Lasciai che si sedesse davanti a me prima di ribattere, lanciandogli solo uno sguardo veloce. Notai che aveva cambiato le piume agli orecchi.
"Vedo che hai fatto pace con la maglietta."
"Aveva ferito i miei sentimenti, ma l'ho perdonata." Scherzò.
Decisi di stare al gioco. "Non sei tu il bad boy che ferisce i sentimenti altrui di solito?"
"Di solito, forse." Ribatté tra un boccone e l'altro. "Ma ultimamente sta succedendo il contrario."
Touché.
Rimasi in silenzio, senza il coraggio di rispondere niente. Cosa avrei potuto dirgli? Quella era chiaramente una frecciatina rivolta alla sottoscritta e Filippo, come suo solito, aveva assolutamente centrato il bersaglio.
Alla colazione seguirono le assegnazioni ed io scoprii che avrei dovuto ballare un pezzo della Peparini su una canzone di Beyoncé, Halo, uno di Garrison su Bad Romance, di lady Gaga, dove sarei dovuta risultare abbastanza provocante, e un'ultima di Billy sulle note di Heartless, di Kayne West.
Poche ore dopo ci fu una sorpresa, ma non per me.
Adesso, il fatto che Luca fosse stato chiamato da solo in Video Box non mi aveva preoccupata per nulla. Il problema sorse quando lo vidi uscirne con gli occhi lucidi.
"Tutto apposto?" Domandai con cautela, dato che fui la prima a notarlo. Non volevo essere invadente, anche perché io e lui non eravamo particolarmente in confidenza, ma ignorarlo non mi pareva gentile.
Il ballerino annuì con un sorriso. "Mi hanno fatto parlare al telefono con mia zia."
Valentina e Filippo (non Irama, l'altro) continuarono a porgli qualche domanda, mentre io rimasi in silenzio, perplessa. A quanto avevo capito, non si poteva interagire con il mondo esterno durante la permanenza in casetta, quindi perché a lui era stata fatta questa concessione? Mi sembrava ingiusto.
La risposta alla mia domanda arrivò poco dopo, quando anche Valentina fu chiamata e rimandata poi indietro con le lacrime agli occhi. Una volta appreso che aveva parlato con sua mamma, persi un colpo.
Forse i miei compagni sarebbero stati felici di parlare coi loro familiari: avrebbe dato loro la forza necessaria per andare avanti, avrebbero saputo che da casa erano orgogliosi di loro... ma io no. Io i miei genitori non li volevo sentire. Sia chiaro, volevo loro molto bene, però non erano esattamente stati i promotori di quella mia avventura: non mi avevano mai spronato ad inseguire i miei sogni, ad andare avanti. Quello l'avevo fatto da sola e ultimamente avevo dovuto trascinare avanti anche loro. Volevo bene ai miei genitori, ma la forza per affrontare Amici non mi era certo arrivata da loro. Delle uniche due persone con cui avrei voluto parlare, una non poteva materialmente farlo, mentre l'altra... dubitavo che la sua voce potesse essere legalmente trasmessa in TV.
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Una storia senza una trama. [IRAMA]
FanfictionArianna è una ballerina e una ragazza distrutta. Tutto nella sua vita è filato liscio per diciannove anni, finché a sua sorella non è stata diagnosticata una patologia terminale che nel giro di sei mesi se l'è portata via. Aria si ritrova così con u...