50 Shades of Grey <Jikook>

Capitolo 31

Pov. Jungkook

Sto mangiando una vaschetta di gelato al cioccolato sul divano di casa mia. Yoongi sta sclerando da più di un'ora e io mangio come un depresso perché probabilmente non potrò vedere Jimin per un po'.
E sfondargli il culo.
Già, anche quello. «Ti rendi conto in che cazzo di merdosa situazione ci troviamo? Mio fratello voleva uccidermi, stiamo sfiorando una guerra tra clan mafiosi! È una catastrofe!» «Yoongi, è da un'ora che mi ripeti 'sta cosa!» «Come fai ad essere così tranquillo? Quelli vogliono morto anche te!» «C'è la tua famiglia a coprirmi le spalle» e alzo le spalle con indifferenza. Lui mi toglie la vaschetta di gelato dalle mani e la poggia via.
A stronzo!
«Troio, ridammela!» «No!» Sospiro e lecco il cucchiaio. Lui si batte una mano in fronte: «Come devo fare con te?» «Non lo so, certe volte nemmeno io so gestirmi» e alzo di nuovo le spalle. Sospira e ricomincia a camminare avanti e indietro agitato: «Merda, siamo nella merda!» «Che fantasia! Non ti stanchi a dire sempre la stessa cosa?» Mi guarda male e torna a contare i suoi passi per calmarsi.
Vedi come lo calmerebbe una bella padellata in testa!
Buona idea! Dove sono le padelle?
In cucina forse? Ma che cazzo di domande fai?! Sei proprio un rincoglionito!
Taci, stronza! 'Sta fottutta casa è talmente grande che anche Dedalo ci si perderebbe! Voglio scopare!
Eh eh, non puoi!
Uff, potrei andare in astinenza. Troppo tardi, già ci sono!
Esagerato! Sono solo due sere che no scopi.
Guarda che è un botto di tempo per me!
Ah, già: tu sei il "Dio" del sesso.
Perché tra virgolette?
Perché se tu dei il "Dio" del sesso, io sono una spogliarellista brasiliana che va a letto con Cameron Dallas!
What?
Lascia stare!
Certe volte proprio non ti capisco! Suona il telefono di Yoongi che lo prende con le mani tremanti. «Merda!» sussurra. Io mi alzo e mi avvicino a lui: «Novità?» «È scoppiata 'sta cazzo di guerra! Merda! Ora tu sei sotto la mia ala, quindi vedi di non fare stronzate che potrebbero peggiorare la situazione, chiaro?» Annuisco, io non faccio mai stronzate.
A no? E quella volta che hai avuto la geniale idea di andare a letto con una spogliarellista cubana?
Mi ha rubato un Rolex.
Appunto!
Ok, forse qualche stronzata l'ho fatta.
Solo poche, veramente poche!
Sei ironica?
Dio, ma allora glielo hai donato un cervello!