Parte 2/2.

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Bonnie chiuse bruscamente il libro che aveva davanti agli occhi, producendo un rumore sordo. L'ennesimo libro di magia che esaminava da cima a fondo; l'ennesima delusione.
Era una strega furba e potente, lo sapeva, aveva fatto cose che poche streghe erano riuscite a fare. Eppure ciò che stava cercando era, a qunto pare, irraggiungibile.
Probabilmente l'universo ce l'aveva proprio con lei: era così esausta che non si era nemmeno accorta che stava piangendo.
Da quando era piccolissima, Bonnie era abituata a vedere una testa castana girare per casa sua, aprire senza problemi il frigorifero e rubare le più grandi quantità di cibo da mangiare di nascosto. Bonnie vedeva arrivare la sua migliore amica sulla soglia della porta della camera, sempre il solito sguardo soddisfatto e le mani stracolme di merendine.
Col passare degli anni si era abituata a vedere quella stessa testa china su libri di scuola ogni pomeriggio, ma che alla fine si scatenava a ritmo di musica ogni volta.
Elena Gilbert le mancava come non mai.
Bonnie sentiva che un pezzo del suo cuore mancava, ed Elena era quella parte mancante.
A tutti mancava la dolce Elena, ma tutti l'avrebbero rivista: Damon e Caroline erano immortali, quindi per loro era solo questione di tempo; persino Matt e Jeremy avrebbero potuto vederla un giorno, se solo Bonnie fosse morta prima di loro.
Kai Parker le aveva rovinato la vita.
grazie al suo sociopatico preferito, infatti, la vita di Bonnie era legata a quella di Elena. se Bonnie viveva, Elena dormirva; se Bonnie moriva, Elena si svegliava.
Morale: Bonnie ed Elena non si sarebbero mai più riviste.
"Niente trucchetti" aveva detto Kai, ma Bonnie era determinata.
Erano passati ormai più di tre anni da quel giorno, ma il ricordo era vivido nella sua mente: la video cassetta per lei sul tavolo del soggiorno della pensione dei Salvatore, la tragedia al matrimonio di Alaric Salzman e Jo Parker, Elena addormentata per una sessantina d'anni.
Tra eretici, sirene e sensitivi, Bonnie aveva avuto molte preoccupazioni per la testa. Ora le acque sembravano essersi calmate completamente, e Bonnie non aveva intenzione di arrendersi.
Era una strega Bennett. Avrebbe rivisto Elena.
Prese il libro in mano e lo rimise nella libreria di casa Salvatore. Damon le aveva pure sistemato una stanza degli ospiti, così Bonnie poteva stare lì tutto il tempo che desiderava.
Damon era il suo migliore amico, e la supportava come poteva. Bonnie gli era grata per questo.
Ormai erano pochi i libri non esaminati dalla strega. Decise però di fare una pausa, per mantenere la promessa fatta a Enzo: vivere.
Enzo era stato l'amore della sua vita, e lo sarebbe stato per sempre. Bonnie aveva perso pure lui, soffrendo un terribile dolore, un dolore che non avrebbe mai augurato a nessuno.
Enzo però le aveva fatto promettere che sarebbe andata avanti a vivere la sua vita, e Bonnie cercava di farlo.
Aveva viaggiato molto nell'ultimo periodo, aveva visto i più diversi animali e visitato i più svariati musei. Ora era tornata nella piccola Mystic Falls, pronta a continuare a trovare un incantesimo per riportarle la sua Elena.
Decise di prendere un piccolo libretto dalla copertina blu, per poi uscire e andare a leggerlo davanti a un bicchiere di bourbon al grill.
Raggiunto il locale, la strega prese posto al bancone e iniziò a leggere.
Pagina dopo pagina le ore passarono, ormai aveva finito tutto il libro. Era pronta a un'altra sconfitta in quella silenziosa guerra. Un simbolo, però, richiamò la sua attenzione.
Sembrava un simbolo nordico, forse una forma antica di russo. Lesse con cura la pagina, e il volto le si illuminò di gioia e speranza. Sentiva che la fine del suo "incubo reale" era giunta. Corse alla pensione Salvatore, rubò qualche candela dalla cucina e salì al secondo piano dell'abitazione.
Ultima stanza a destra in fondo al corridoio. La raggiunse e appoggiò la mano tremante sulla maniglia; la porta si aprì.
Elena era bellissima anche in quello stato di coma.
Era oggettivamente una ragazza meravigliosa, i lunghi capelli castani le ricadevano morbidi sulle spalle, il piccolo naso si sposava perfettamente con le labbra rosee, sembrava quasi una dea sdraiata su quel letto a baldacchino e con il vestito blu e nero addosso.
Bonnie entrò nella stanza in punta di piedi, come se il minimo rumore potesse rovinare quell'atmosfera di pace che si era creata nella stanza col passare del tempo. Accese le candele e le appoggiò sui comodini ai lati del letto, poi riprese in mano il libretto, chiuse gli occhi e iniziò a ripetere l'incantesimo. Richiamò all'appello ogni ricordo positivo di Elena, ogni sorriso, ogni risata, ogni abbraccio.
Infuse speranza e fiducia nella voce. Sprigionò una forza interiore che non credeva di avere. Un lieve venticello si alzò nella stanza.
Di colpo, tutto tacque. Bonnie aprì gli occhi, nulla era cambiato. non era possibile.
Si guardò intorno, non capiva. Il panico iniziò a impadronirsi di lei, ma poi voltò lo sguardo verso la Elena. stava aprendo gli occhi.
Un grande sorriso fece la sua comparsa sul volto della giovane strega. «Eccoti qui.» disse.
«Sono...» anche Elena era senza parole, ma Bonnie annuì «Ce l'ho fatta... ce l'ho fatta. Ho vinto io.» Ed era vero.
«Come?» chiese Elena, incredula. Bonnie sorrise ancora di più «Ci è voluto un po', ma ho capito come funziona questa roba da streghe.» E rise.
Elena si mise a sedere, ora anche lei sorrideva.
Le due ragazze si guardarono un istante, poi si strinsero in un abbraccio così forte che fu un miracolo se ne uscirono con tutte le costole intere. Era come se i loro cuori si fossero toccati in quell'istante, e il cuore di Bonnie aveva ritrovato il pezzo mancante. Elena era lì con lei che le sorrideva.
Nessuna delle due seppe definire per quanto tempo rimasero abbracciate. Forse un minuto, forse un'ora. Il tempo non aveva più importanza.
Bonnie si sedette accanto ad Elena, le loro mani non cessarono di stringersi l'un l'altra nemmeno per un secondo: la paura di perdersi di nuovo era immensa.
Dalla grande finestra della camera i raggi del sole entravano caldi e forti sui volti delle giovani ragazze. Bonnie era con Elena.
Bonnie Bennett era finalmente felice.

oneshot bonlena sul risveglio di elena, spero vi piaccia perché ci tengo veramente tanto :)
-f.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 20, 2018 ⏰

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