Giorno 10 - Il lato amorevole della coccinella?!

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Marinette

Chat si era svegliato a mattina inoltrata.
Sorprendentemente la sua ferita non gli faceva così tanto male - almeno a suo dire.
Io però avevo insistito perchè non si alzasse.
Non volevo assolutamente che riniziasse a sanguinare, o peggio.
Così gli avevo preparato uno spuntino e poi il pranzo, imboccandolo ogni volta.

<Guarda che le braccia funzionano benissimo> protestò il ragazzo, sistemandosi la mascherina nera che Plagg gli aveva portato mentre io ero in cucina.

<Dovresti essere felice di avere un'infermiera personale > ribattei soffiando sulla forchetta.

<Tutto ciò è alquanto imbarazzante> mugugnò, mettendo il broncio.

<Su, non lamentarti e apri la bocca>.

Il piccolo kwami nero rise sulla spalla del suo portatore, tenendosi la pancia con le zampine.

<Plagg!> lo rimproverò il biondo.

<È troppo divertente!>.

Chat soffiò tra i denti, poi mi strappò di mano la forchetta.

<Posso arrangiarmi>.

Io rimasi sorpresa da quella reazione così... infantile.
Ridacchiai, porgendogli il piatto.
Andai in cucina e tornai in salotto con un'altro piatto ripieno di maccheroni.
Mi misi a sedere vicino a Chat e iniziai anch'io il mio pranzo.

<Mi spieghi cosa è successo durante il colpo?> gli chiesi dopo un po'.

Chat deglutì l'ultimo boccone rumorosamente.

<Principessa, solo perchè sei libera di muoverti per casa non significa che parlerò con te del mio lavoro. Ricorda che ti sto trattenendo qui in attesa del riscatto> disse il giovane, avvicinando pericolosamente il suo viso al mio.

Io lo allontanai spingendolo delicatamente per il naso.

<E tu ricorda che potrei benissimo andarmene in qualsiasi momento>.

<Come l'ultima volta?> mi prese in giro, facendomi ricordare dei miei precedenti tentativi (falliti) di fuga.

<Stavo solo testando i tuoi sistemi di allarme> mentii. Non mi andava di ammettere che aveva ragione.

<L'hanno ingannato usando Ladybug> si intromise Plagg, riportando il discorso alla mia domanda iniziale.

<Ladybug? In che senso?>.

Chat sospirò, abbandonando il suo pranzo e abbassando lo sguardo.

<Ero riuscito a prendere il quadro senza alcuna fatica, ma poi ho sentito la voce di Ladybug e sono caduto in una trappola> spiegò il biondo, punzecchiando i suoi maccheroni con la forchetta.

<La voce di Ladybug? Deve senz'altro essere stata una registrazione> riflettei tra me e me, arrabbiata per l'atto della polizia. Avevano approfittato del mio alter ego per ingannare Chat. Nonostante la voglia di catturarlo, nemmeno io avrei mai fatto una cosa del genere.

<Probabile, principessa> sorrise tristemente il ragazzo.

<E lo sparo?> indagai. Chat mi stava dando informazioni con il contagocce.

<Il capo della polizia ha sparato per impedirmi di scappare. Sono comunque riuscito a passare in mezzo alle sbarre e a dileguarmi senza farmi notare>.

<Come passare tra le sbarre? Perchè non hai usato il tuo Catacisma?>.

Il ladro fece un'espressione sorpresa. Capii immediatamente che non ci aveva nemmeno pensato ad usare il suo potere speciale. E così aveva finito per peggiorare la situazione.

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