Erano passate ore dall accaduto e i medici facevano aventi e indietro di fretta, non ci dicevano nulla sulle sue condizioni ed io non capivo cosa stesse succedendo, era come se nella mia testa ci fosse un blak out, perche nessun medico o infermiere ci diceva niente, perche doveva succedere proprio alla mia migliore amica, ma sopratutto perche Mirko non era li.
Valerio cerco in continuazione di contattarlo ma il suo telefono era sempre spento, avevo mille pensieri nella testa, non facevo altro che chiedermi come fosse avvenuto questo incidente a Charlotte e anche dove fosse finito Mirko, perche aveva il telefono spento che cazzo stava succedendo...<Ester!> alzai lo sguardo e vidi il volto di Valerio <vuoi andare a casa a ripo...> <no> interompetti ciò che stava dicendo e tornai a fissare il pavimento, Valerio si allontano lasciandomi li sola seduta su una sedia di plastica a fissare dei stupidi puntini neri.
Il giorno seguente mi svegliai sulla stessa sedia con la giacca di Valeri con cui mi aveva coperto, richiamai la sua attenzione o meglio lo richiamo il mio sbadiglio <buongiorno> era davanti a me impiedi, ma questo ragazzo non dorme mai? <buongiorno Vale> gli diedi un bacio a stampo < sei riuscito a contattare Mirko?> aspettavo una sua risposta, ma arrivo un infermiera che ci fece entrare da Charlotte, era in coma farmacologico e aveva dei lividi sulle braccia< sa dirmi signora come è accaduto l incidente?> le chiesi in lacrime< un auto l ha investita> l infermiera usci lasciando me e Valerio che cercava di consolarmi.
