Capitolo 1

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Mi chiamo Harry, Harry Styles e ho finito da poco le superiori, mi sono diplomato con l'88 (risultato abbastanza buono) e niente, vivo nel Cheshire, ad Holmes Chapel precisamente. Non abito più con mia madre e mia sorella, ora ho un appartanento a Doncaster, la zona é abbastanza piacevole. É pieno di pub qui e ieri ne ho approfittato per lucidarmi un poco, non mi ricordo come o quando ma.....

Era esattamente una giornata come le altre,  un'altra senza un senso..uno scopo preciso. Un giovedì nebbioso e solitario, proprio come me ed il mio cuore. A volte ho pensato il peggio e me ne vergogno, tutti mi hanno sempre detto di essere forte..ma dov'è che la trovo la forza quando l'unica cosa che faccio è precipitare? Quand'è che guarderò il cielo e penserò di poterlo toccare? E' così difficile guardarsi dietro, insomma ho passato un'intera vita ad invidiare gli altri...i loro beni, i loro sorrisi, il loro amore. Mi chiedo se in tutto ciò che faccio ci sia uno scopo preciso, non ho nessuno ed io di stare solo non ne posso più, sto crollando.

Come ogni mattina mi ritrovo a dovermi alzare senza voglia dal mio amato letto, quasi mai rifatto, insomma sono troppo sfaticato. Vado in cucina, apro il microonde ed estraggo il trancio di pizza avanzato ieri a cena, lo mangio anche se con troppa nausea a capovolgermi lo stomaco e corro in bagno, mi lavo i denti e mi pettino di fretta, non appena guardato l'orario e aver capito di essere in ritardo. Scendo le scale correndo, cercando di non cadere per il balzo da solito ragazzo goffo e appena cerco di aprire la portiera della macchina mi accorgo dell'utilità delle chiavi e di averle dimenticate a casa, che tempismo perfetto devo dire. Cerco con nervosismo le chiavi di casa nella borsa per accedere al palazzo dove risiede il mio appartamento...le chiavi di casa hanno fatto la stessa fine di quelle della macchina, perfetto. mi lascio cadere appoggiandomi al muro con uno sbuffo e cerco di non innervosirmi ulteriormente.  Socchiudo un attimo gli occhi e penso tra me e me quanto io sia sfigato in questo ridicolo momento, finché non mi accorgo di una presenza e trovarmi in imbarazzo d'avanti ad un ragazzo più basso con capelli spettinati. Si gira e mi squadra dalla testa ai piedi, sembra uno di quei pettegoli antipatici, ma non appena il suo sguardo ricade sul mio, mi sorride..con uno di quei sorrisi dolci e comprensivi. Noto che ha gli occhi azzurri e non faccio altro che rimanerne estasiato, forse lo sto fissando un po' troppo..sì, se ne deve essere accorto sicuramente. Silenzio, un silenzio fin troppo imbarazzante che viene spezzato da una voce stridula, che stona associandola al momento.. era la sua, con la bocca schiusa a dirmi un semplice "buon giorno", incorniciato da un sorriso mattiniero, di quelli forzati per sembrare educati, completamente diverso dal primo.

"Ansia" in quel momento credevo di poter provare solo quella sensazione, erano passati pochi secondi, secondi durati minuti e minuti..suona l'ennesima volta il citofono e per l'ennesima volta nessuno gli risponde, era una situazione dove l'unico in soggezione sicuramente era lui, e fortunatamente non io. Si gira scocciato e mi guarda con uno sguardo spento, uno di quelli che ti cambiano l'umore, di male in peggio, purtroppo. Schiude la bocca come a volermi dire qualcosa e si blocca, ho il cuore in gola e non riesco a smuovere la situazione..penso di sembrare, anzi essere un asociale, bene. Questo nostro silenzio viene interrotto subito dopo con un "hey" uno di quelli tipo "mi dai un consiglio?" ed io faccio un cenno con le labbra, tirando un sorrisetto solo dalla parte destra facciale, fa dei movimenti non definibile e dice:

" _Senti..Non è che potresti aprirmi? Almeno questo portone?"

Mi sento un completo idiota, vorrei aiutarlo, ma non le ho neanche io le chiavi..quindi gli dico con fare molto dispiaciuto:

"_Mh..Mi dispiace, c-ccioè.._balbettando_neanche io ho le chiavi.. cioè le chiavi di casa intendo."

"_Oh..scusa la domanda un po' curiosa, ma allora che ci fai qui tutto solo?_Abbassa lo sguardo, trovandosi in imbarazzo.

SI, in realtà me lo sto chiedendo anche io da circa mezz'ora..Ma che posso fare? Le MIE chiavi di casa e le MIE chiavi della macchina stanno da qualche parte per casa..

"_Oh, ma no tranquillo!"_sorrido in modo sincero ed ebete_ "In realtà anche io dovrei entrare per recuperare le chiavi della macchina, ma per quello che ho capito stanno facendo compagnia a quelle di casa.."

*Situazione ebete alla massima potenza*.

Mi guarda con una faccia buffa, cercando di trattenere la risata folle che gli esce spontanea dalle corde vocali, con un risultato a dir abbastanza scadente. Ride come un matto, e se c'è qualcosa di matto è il mondo in cui mi fa diventare matto, ho giá detto matto? A parte ciò, la sua risata è contagiosa, imbarazzante, ma lo stesso unica..dolce e cristallina, genuina..potrei continuare per giorni interi descrivendolo, eppure troverei sempre il tempo per farlo, come in questo momento, non ho nulla da perdere.

#Angolino

Eeeehi, ciao a tutti! Questa é la mia prima 'ff' se così si può definire, spero vi piaccia e se mostrate abbastanza interesse potrei aggiornarla più velocemente!Dipende tutto da voi e da quanto dimostrate interesse! Votate, comentate, scrivetemi per chat! fate qualunque cosa! Ma date la vostra presenza! Seguitemi ed io seguirò voi. Buona serata a tutti, baci. xx

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 12, 2014 ⏰

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