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"camilla svegliati! oggi è il primo giorno di scuola!" urló mia madre.

e bene si, era il primo giorno di scuola, ma poco importava, per me era un giorno qualunque, ormai ero abituata, era da sette anni che stavo in quella scuola, sono stata bocciata 3 volte.
Eh si, ben 3 volte, e no, non ero come tutte le altre ragazze perfettine del cazzo che dovevano prendere bei voti per forza, ero più un "maschio mancato" o almeno così mi definiva la gente, e a me non dispiaceva.

"camilla dai!" ancora mia madre.

mi alzai, svogliatamente, feci colazione e mi preparai, mi misi l'intimo e poi un jeans nero strappato, una maglia bianca e sopra una giacca di jeans.

mi alzai, svogliatamente, feci colazione e mi preparai, mi misi l'intimo e poi un jeans nero strappato, una maglia bianca e sopra una giacca di jeans

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uscii, presi l'auto e guidai fino alla mia scuola, 15 minuti ed ero arrivata.
Suonó la campanella ed erano tutti agitati, sembravano così stupidi, cosa c'era di tanto emozionante non lo capivo.
Entrai in classe e il prof come negli altri anni mi salutó da amico.

"oggi nella nostra classe ci saranno due nuovi ragazzi, la ragazza Crifosti Camilla e il ragazzo Boschetti Gionata" disse il mio prof preferito. 

appena disse "due ragazzi" sperai fosse un bocciato come me, almeno non sarei stata l'unica.
Il prof ci fece mettere vicini di banco all'ultima fila, ed io non aspettai un secondo a presentarmi.

"piacere camilla, tu Gionata, giusto?" chiesi

"si." rispose acido.

subito capii che non era di buon umore e mi girai dalla parte opposta sbuffando.

"non mi va di parlare con bambini secchioni." disse lui, "sarò più grande di voi di più o meno 4 anni." continuó, vantandosene.

"stai parlando con la bambina sbagliata" dissi molto tranquillamente.

già mi stava sui nervi questo, non ce l'avrei mai fatta a stare un anno intero vicino a lui.

"si già da come salutavi il prof" disse ridendo.

"ah si,beh è il mio prof da ben sette anni." dissi girandomi, "ah e sarai più grande di me di un anno massimo." dissi facendogli un sorriso, oltretutto falsissimo.

"cosa scusa?" disse stupito.

"eh già, sono stata bocciata più volte"

"oh...non lo sapevo".

mi rigiro tagliando la conversazione, preferisco non parlargli per le prossime 5 ore.
passarono le 5 ore, molto lentamente.
tornai a casa e come tutti i giorni mia madre era a lavoro, mio padre invece, beh, lui era morto, 4 anni fa.
ripensandoci mi cadde una lacrima sulla guancia, che subito asciugai.
non ero una ragazza che piangeva tanto, per farmi piangere ce ne voleva, odiavo farlo.
avevo casa libera, così misi la musica a palla e iniziai a mangiare qualsiasi cosa avevo davanti agli occhi.
dopo un po' mi addormentai, e quando mi svegliai, si erano fatte le 4.
uscii, e andai nel mio posto preferito, il parco.
c'erano solo ragazzi o ragazze come me, lí potevi fumare tranquillamente, nessuno che ti rompeva, si stava bene.
così camminai fino al parco e arrivata mi accesi una sigaretta, mi rilassai e incontrai il solito gruppetto che gira a Cinisello Balsamo, li andai a salutare e rimasi con loro.

"guardate chi c'è!" disse Mario indicandomi.

"oh camii" urló Paolo venendomi incontro e abbracciandomi.

con Paolo avevo un bel rapporto, era come un fratello per me, stavamo sempre insieme e le nostre mamme sono molto amiche.

"fraa" dissi ricambiando l'abbraccio.

"ciao bella" dissero Diego e Mirko.

"allora come è andata il tuo ennesimo primo giorno di scuola" disse Mirko.

loro avevano finito la scuola ma non avevano fatto l'università.

"poteva andare meglio" dissi sbuffando.

"che è successo?" chiese Mirko

"beh innanzitutto..." faccio un tiro da quella poca sigaretta che era rimasta "...è cominciata la scuola ed è il settimo anno che sto lí dentro, non ne posso più." faccio un altro tiro, "e poi mi hanno messa vicino a un coglione, mi sembra si chiama Gionata. Un antipatico..." dico roteano gli occhi.

"ah il ragazzo nuovo? ho sentito che ha dei problemi in famiglia." disse Diego

"si ma sti cazzi, mi parlava come se fosse chissà chi." risposi io.

"oh stronza eri e stronza rimani eh" disse Paolo e tutti ridemmo.


SPAZIO AUTRICE.
ciao, questa è la mia prima storia e spero vi piaccia.💗
ditemi cosa ne pensate nei commenti!
aggiorno a 10 stelline.
-reb🤪

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