Capitolo 38. Psichiatra.

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Chantal's pov.

Fisso il tetto di questa stanza dalle pareti bianche e tiro un sospiro per rilassarmi.

Odio questo giorno, odio questo pomeriggio e non vedo l'ora che questa seduta finisca.

Federico ha molto insistito che io andassi dallo psichiatra e ci è riuscito, costringendomi che avesse già preso l'appuntamento.

Abbiamo litigato un'altra volta per questo orrendo motivo, odio litigare con lui, ma poi abbiamo risolto capendo che non è la cosa migliore da fare.

-Signorina, si faccia coraggio.- mi parla l'uomo, dopo che io gli abbia raccontato tutto quello che mi sta succedendo- Sta passando un brutto periodo, ma ne uscirà più forte di prima. Stia vicino alle persone che ama, possono aiutarla molto a non pensare a tutto ciò che le sta succedendo. Spesso, allontanarsi da tutto ciò che ci accade aiuta a dimenticare e a far allontanare tutti i pensieri negativi.-

I minuti sembrano passare lentamente e finalmente la seduta sembra concludersi.

-Signorina Vitali, mi sembra di aver capito che è molto ansiosa in questo ultimo periodo...- annuisco e mi alzo da quella che era una poltrona comodissima, seguendo il medico e sedendomi davanti alla sua scrivania.

-Le prescrivo dei calmanti che la possono aiutare in questi momenti difficoltosi.- sgrano gli occhi e mi porge un foglietto.

Non ho intenzione di prendere questi stupidi calmanti, non né ho bisogno.
Sono venuta qui solo per accontentare il biondino.

Mi alzo dalla sedia e il dottore mi porge la mano, gliela stringo e lo saluto ringraziandolo.

Conservo il foglietto in borsa ed esco dalla stanza, camminando verso la sala d'attesa dove ad aspettarmi ci sta Federico.

Alla mia vista scatta in piedi e mi raggiunge alzandosi dalla sedia.

-È andato tutto bene?- fingo un sorriso e annuisco, lui mi stampa un lungo bacio sulla fronte e a questo gesto chiudo gli occhi.

Lui mi prende per mano, intrecciandola con la mia, e abbandoniamo la struttura.

-Il medico ti ha rilasciato qualche farmaco da prendere? Passiamo in farmacia, prima di andare da Benjamin.- scuoto la testa e penso a quei calmanti.

-No, il dottore ha detto che la mia salute e i miei stati d'animo sono in perfetta luce.- lo vedo inarcare le sopraccigliare e arriviamo davanti la sua auto.

-Strano, i psichiatri prescrivono sempre qualcosa, ma voglio fidarmi di te.- salgo in macchina e penso al fatto che entrambi stiamo mentendo, ma va bene così.

Mi fa piacere che rispetti la mia decisione e che non vada per le lunghe, non mi va di prendere i calmanti.
Io sto più che bene, anche se è molto dura affrontare tutto questo.

Metto la cintura di sicurezza e penso alla prossima direzione: casa di Benjamin.

Federico, insieme ai nostri amici, ha organizzato una serata da passare tutti insieme.

Io sono sicura, che oltre a stare in loro compagnia, lo abbia fatto per me.
Per farmi stare tranquilla e soprattutto per non farmi passare del tempo in casa sua, dato che tutti gli avvenimenti accadono lì.

Federico guida verso casa di Benjamin e poggia una mano sulla mia coscia, mentre mantiene la concentrazione sulla strada.

Mi volto verso di lui per guardarlo e passo la mano sul suo ciuffo, mentre noto che inizia a guardarmi con la coda dell'occhio e con un mezzo sorrisetto.

Adoro toccare i suoi capelli: sono morbidi e amo il concetto che posso farlo solo io.

-Grazie Fede, non so come ringraziarti per tutto quello che fai per me.- lui inserisce una marcia in più e per un attimo mi rivolge il suo sguardo.

-Non devi ringraziarmi. Tutto quello che faccio è con amore, e non con forza. Lo faccio perché sei importante per me.- sorrido e riporto lo sguardo sulla strada.

Arriviamo davanti casa di Benjamin e indosso il giubbotto prima di abbandonare l'auto.

Il freddo mi colpisce in pieno e mi stringo nel giubbotto, Federico si avvicina a me e prende la mia mano, per poi avvicinarci alla porta. Suono al campanello e la mia amica Annabelle ci accoglie alla porta.

Entriamo dentro casa e lo sbalzo di temperatura continua a colpirmi ancora.

Benjamin ci raggiunge e ci accomodiamo tutti in cucina. Prenotiamo le pizze e non ci resta che aspettare.

*

M'incanto nel vedere Federico che sta ridendo e lo guardo intenerita, Annabelle e Benjamin stanno facendo delle battute davvero divertenti.

Abbiamo finito di cenare e le pizze erano davvero ottime, peccato che siano finite.

Rido anch'io per una battuta che è stata fatta e vedo Annabelle alzarsi da tavola per sparecchiare, così decido di aiutarla mentre i ragazzi ci lasciano da sole in cucina.

-È un pazzo Benjamin.- scoppia a ridere da sola e prendo parola.

-Beh, tu non sei da meno tesoro.- sorrido- Resti qui da lui per la notte?-

-No, anche se lui vorrebbe tanto.- raccolgo i bicchieri sporchi e vado a buttarli nell'immondizia- Tu come stai Chantal? Ti trovi bene da Federico?-

Ripensando alla casa in cui abito sento il cuore stringersi nel petto, ma poi decido di allontanare i pensieri negativi.

-Si Anna, mi trovo bene da Federico.- cosa potrei dirle? Che dalla mattina alla sera mi accodono cose paranormali? Non posso.

Finiamo di sistemare la cucina e ci uniamo insieme hai ragazzi che sono in soggiorno, in ottima compagnia di una birra.

Mi siedo sopra le gambe di Federico e mi rivolge il suo sguardo. Restiamo a fissarci negli occhi di entrambi e poi mi stampa un bacio sulle labbra, che mi fa sorridere.

La serata passa velocemente e poi decidiamo di ritornare a casa.

*

Federico si distende accanto a me, sotto le coperte, e poggia una mano sulla mia guancia destra.

-Sei bellissima, sai?- mi sento arrossire e distolgo gli occhi dal suo sguardo, incapace si sostenerlo.

Sfiora il suo naso contro il mio orecchio e sento rabbrividirmi, che subito lui nota.

Annienta le distanze baciandomi con passione e dopo un po ci addormentiamo.

Spazio autrice:

Ciao girls, questo è decisamente un capitolo di passaggio ma il prossimo sarà un boom. Curiose?
Fatemi sapere commentando. Voglio sapere i vostri pronostici, cosa succederà secondo voi? ❤❤❤

Accanto A Te- Federico Rossi|| Benji E FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora