Capitolo 29.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

🧡🧡🧡

Dakota's pov

La festa che ho aiutato ad organizzare per la figlia di Chris è andata bene, sembrava molto contenta e ne sono felice. Almeno ne è valsa la pena per qualcuno. Perlomeno con Jamie abbiamo chiarito e sembra che abbiamo fatto pace e chiarito tutta la situazione di Chris. E spero che sia una cosa definitiva. Non vuole proprio capire che non ha nulla di cui preoccuparsi, che siamo semplicemente amici e che non penserò mai a lui in quel senso. Diventa sempre molto geloso e possessivo quando si tratta di lui, e non so fino a che punto mi piaccia questa cosa, perché a volte diventa davvero irritante. Non riesce a capire che per me esiste solo lui e basta, il resto è tutto secondario.. tutto viene dopo di lui e del nostro futuro. Lo amo più di qualsiasi altra cosa, ma a volte temo davvero di non essere abbastanza per lui, e fa davvero molto male.. perché lui è molto più che abbastanza per me. Vorrei trovare il modo giusto per farglielo capire, ma non ho idea di cosa fare. Secondo il suo ragionamento, anche io dovrei essere arrabbiata con lui dato che ieri sera è stata Amelia ad accompagnarlo all'evento di Beneficenza. Invece no. Perché io, al contrario di lui, non ho il minimo dubbio di lui e su ciò che c'è tra di noi due. Beh.. Evidentemente lui si. Domani partirò per Reno per la press junket di "Bad Times at the el royale", ma so già che non riuscirò a godermela a pieno con tutti questi pensieri per la testa.. mi butta giù davvero tanto il fatto che per lui io non possa essere abbastanza, che ciò che stiamo costruendo insieme non sia abbastanza. Non dovremmo fare questi discorsi a questo punto della nostra relazione, soprattutto con il matrimonio in vista. Non dovrebbero esserci certi dubbi, a questo punto dovrebbe essere tutto chiaro e limpido, invece lui inizia a comportarsi come un adolescente geloso. Improvvisamente, mentre sto facendo i bagagli, sento suonare il campanello. Sbuffo e butto i vestiti che avevo in mano sul letto. Ci penserò dopo. Zeppelin mi segue mentre scendo le scale e vado ad aprire. Apro la porta e... Jamie! Oh mio Dio!!

"Jamie.." Esclamo, sorpresa di vederlo. "Ma che..?"

"Sono un coglione." Mi dice, sospirando. Mi guarda per un secondo negli occhi e poi praticamente si lancia su di me. Mi butta le braccia al collo e mi bacia, attirandomi a sè con forza, come se questo fosse un bisogno vitale. E io lo lascio fare, perché anche per me è così. Chiude la porta con il piede e riprende a baciarmi, senza staccarsi da me nemmeno per un secondo. Non riesco nemmeno a respirare, ma non m'interessa... voglio stare esattamente così, tra le sue braccia. Gli infilo le dita tra i capelli e lo attiro più vicino a me, petto contro petto. Smette di baciarmi e mi prende il viso tra le mani, guardandomi con tutta l'intensità di cui è capace. "Sono un coglione." Ripete, con lo stesso tono.

"Lo hai già detto." Gli faccio notare, ridacchiando.

"Lo sono." Scuote la testa. "Non so cosa mi sia preso, non so nemmeno adesso ciò che sto facendo, e non so cosa farò... so soltanto che se mi comporto così è perché ti amo da morire e ho una paura fottuta di perderti." Dice, appoggiando la fronte alla mia. "Io non ti posso perdere... non voglio perderti, e non permetterò a nessuno di portarti via da me. Non vivrei più, a dire la verità. Ma so anche che devo rispettare i tuoi spazi, e so di non essere stato grandioso al riguardo ultimamente." Ammette.

"Non ci pensare più..." Mormoro, cercando di attirarlo di nuovo a me. Lui mi tiene il viso tra le mani, ma non mi bacia quando mi avvicino come prima. Ha ancora qualcosa da dire. "Ed è proprio per questo che io adesso farò una cosa.." Dice, con una voce carica di promesse. Io aggrotto la fronte. Cosa vuole fare? Guarda per un attimo le scale. "Vieni con me." Mormora, prendendomi la mano. Lo seguo sù per le scale, incuriosita, e andiamo in camera da letto mano nella mano. Chissà che diavolo ha in mente. Quando entriamo in camera da letto mi lascia la mano e va dritto verso il comò, apre un cassetto e ne estrae una scatolina di velluto. Poi viene verso di me, con le mani tremolanti.

Damie • The love affair IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora