Shawn Mendes: The Album

In my blood

'Andrà tutto bene!'
'Rilassati, fatti un drink, sei troppo agitata'
'Esci un po', potresti incontrare qualche ragazzo!'

Quante volte mi sono sentita dire queste frasi. Quante volte ho risposto accennando un semplice sorriso.
Provavano tutti ad "aiutarmi", ma lo facevano nel modo sbagliato.
Tutto questo perchè nessuno mi capiva.
Nessuno aveva idea del peso che mi portavo dentro ogni singolo giorno e che ogni singolo giorno aumentava.
Mi logorava. Mi faceva soffocare, tanto da ritrovarmi spesso al sabato sera stesa a letto a guardare il soffitto. Ogni tanto controllavo il cellulare per vedere se qualcuno stesse pensando a me in modo da alleviare tutto, ma nulla. Ero completamente sola. E io odiavo tutto ció.
Non provavo più niente. Solo questo peso che mi accompagnava quasi ogni giorno della mia vita.

Una volta una mia cara amica mi chiese:
-Come stai? Rispondi sinceramente-
Io risposi:
-Bene-
"Bene"
E lei: -Fantastico! Allora stasera usciamo!-
Questo mi ha dato la conferma che alle persone basta sentire un semplice bene per togliersi di dosso la responsabilità di dover ascoltare qualcuno che appunto sta male. Perchè, diciamocela tutta, chi è che va oltre ad un 'bene'? Chi è che ha mai detto 'non ci credo, dimmi davvero come stai'? Nessuno fino in quel momento l'aveva mai fatto.

Nonostante tutto, durante una di quelle sere ho riflettuto molto su questa cosa e sono arrivata alla conclusione che ero io a non andare oltre al bene. Questo per paura di non essere capita, di essere giudicata, paura che il mio peso venisse sottovalutato.

Pertanto una sera, decisi di mettere fine a questa sofferenza. Andai dal mio ragazzo, la persona di cui mi fidavo di più. Appena aprì la porta, crollai tra le sue braccia.
-Aiutami- gli dissi tra i singhiozzi.
Ormai non riuscivo più a tenermi tutto dentro.
Gli dissi di questo peso. Gli dissi di quanto stessi male. Gli dissi che nessuno se n'era mai accorto, nemmeno lui.
E devo dire che poi mi sentii meglio.
Lui ascoltó ogni mia singola parola.
Mi disse che anche lui aveva convissuto con questo peso per tanto tempo. Alla fine peró ce l'ha fatta a vincere grazie all'aiuto delle persone a lui vicine. Tra cui c'ero anche io, mi ha detto.

All'improvviso mi sono sentita come rinascere. Non ero più sola. Con il tempo ho trovato la forza di raccontarlo alla mia migliore amica, a mia madre, mio padre...mi hanno tutti ascoltata e sostenuta.
E oggi sto alla grande.
Possiamo tutti vincere contro di lei. Possiamo tutti combattere l'ansia. Sembra impossibile, ma possiamo tutti soffocarla.
L'importante è non arrendersi mai.
Io non mi sono arresa. In fondo, non è nel mio sangue farlo.