Era l'alba di un nuovo giorno, e io lo passai a discutere con lo psicologo che Harry aveva gentilmente mandato a quel paese tutte le volte che cercavo di farli parlare. La madre di Harry si era dimostrata aperta a qualsiasi opera di convincimento, benché il figlio non ne volesse sapere dell'intervento. Erano passate due settimane dall'arrivo di Harry in ospedale e mi rimanevano solo due giorni per convincerlo a sostituire il cuore. Dopo di che, sarebbe stato assegnato ad un altro paziente. Smontavo da un turno notturno fin troppo pesante e i miei nervi vennero messi a dura prova da Niall, che si presentò nella stanza dei medici di chirurgia con un grosso volume di psicologia tra le mani.
<< Buongiorno Lou >>
<< Niall non è che vorresti specializzarti in chirurgia? Passi più tempo qui che nel tuo reparto.. che c'è? >>
<< Niente, volevo chiederti se posso ripeterti i capitoli che ho studiato stanotte >> stropicciai gli occhi assonnati.
<< Mi auguro che tu stia scherzando >>
<< Affatto >>
<< Niall ho avuto due urgenze stanotte e 4 chiamate dal pronto soccorso, pensi che possa mettermi ad ascoltare la tua lezioncina? Dammi due buoni motivi >>
<< Perché sei il mio migliore amico, e perché se mi bocciano anche questa volta perderò la possibilità di laurearmi entro quest'anno, sarò frustrato e depresso e non potrò più prepararti i tuoi amati pancakes alle fragole tutte le domeniche >>
<< Mi hai convinto, dammi qua >>
Presi il libro e lo aprii sulle mie gambe, mentre Niall iniziava a blaterare qualcosa sullo sviluppo adolescenziale e il rapporto con i genitori.
Pochi secondi dopo la porta venne quasi scardinata da un Liam pallido in volto come un cadavere.
<< Ho bisogno di un caffè >> annunciò.
<< Vai a prenderlo, e già che ci sei portalo anche a me >> risposi sbadigliando mentre Niall riprendeva il suo discorso.
<< Non mi avvicinerò al distributore con Zayn che racconta tranquillamente di quanti orgasmi ha avuto la notte scorsa >>
<< Davvero sta parlando di quello? >> chiese Niall smettendo di blaterare.
<< Oh si, e non poco dettagliatamente >>
<< E tu sei infastidito >>
<< No >>
<< Si >>
<< Ti ho detto di no >>
<< E io ti dico di si >>
<< E io ti dico- >>
<< Io dico che è il caso di andare a casa! >> li interruppi alzandomi.
<< Ehi venite stasera al nuovo pub sotto casa mia? >> chiese Liam
<< Mmm si dai, mi farà bene una birra >> risposi prima di uscire seguito da Niall, che aveva ricominciato imperterrito a ripetere la sua lezione.
Stavamo raggiungendo l'uscita del reparto quando vidi Greta correre per il corridoio in lacrime. La fermai per una spalla e la costrinsi a guardarmi.
<< Greta che succede? >>
<< Non.. n-non ne posso più dott-or Tom-lin-son >> disse tra i singhiozzi.
<< Calmati, cosa c'è? >>
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Strong || Larry
FanficHo deciso di mettere per iscritto tutto ciò che è successo, perché la mia memoria non è più quella di allora, e prima che io possa lasciare questo mondo portando tutto ciò con me, voglio lasciare una prova che quello che ricordo ogni giorno da 30 an...