Nika's POV
Il bosco è più cupo di quanto ricordassi.
Non entra quasi un filo di luce tra gli alberi nonostante sia mezzogiorno.
Sembra di trovarsi nel Limbo stesso.
Continuo a camminare seguendo l'unico sentiero esistente, eppure mi sembra di aver sbagliato strada. All'inizio della radura, c'è sempre stato un cancello di ferro che bloccava il passaggio.La strada è giusta. Vai avanti.
Non dico nulla e mi affido a Mike .
Il filo è sparito. Non lo trovo più, il che mi fa pensare che la strada sia quella sbagliata. Sto per voltarmi per tornare indietro, che vedo per terra disteso su un sasso, il cartello appeso al cancello con la scritta "Keep Out" in rosso sopra. Mi avvicino lentamente, facendo attenzione a dove poggio i piedi. Afferro il cartello fra le mani: è pieno di graffi.
Non capisco. Non capisco davvero nulla, ma è la prima cosa che trovo da 2 mesi e mezzo, perciò sono un po' felice.
Riprendo il cammino seguendo di nuovo lo stesso sentiero è arrivo alla radura. Ciò che vedo mi lascia a bocca aperta: fiori, piante, piccoli animaletti che gironzolano di qua e di là. Insomma uno spettacolo fantastico.
Scendo da una piccola collinetta sulla quale ero arrivata e mi immergono tra la bellezza di quel luogo incantato. Ora capisco perché i coyote hanno scelto di stanziarsi qui.
《 Hei? C'è qualcuno in casa?》
Solo la corrente del fiumiciattolo della radura mi risponde con un leggero "frrruush".
《Ok bene. E ora che si fa?》Fa un giro. Magari trovi qualcosa.
《Ok》
Non trovo nulla. Niente di niente.
Disperata, comincio a camminare girando in tondo ad un sasso conficcato nel terreno.
《E ora che faccio? Non ho trovato nulla qui e non riuscirò mai a ritrovare Jay! Sono inutile, sono inutile al mondo inte...》
Senza accorgermene, ho appena calpestato una trappola di quelle per gli orsi: quando alzi il piede la trappola si chiude e i denti alle estremità si conficcano nella carne.Non muoverti!
《Certo che non mi muovo! Ma ora che faccio?!》
Il panico sta avvolgendo completamente il mio cervello e non riesco più a pensare con chiarezza.
Comincio a muovermi per l'ansia, ma tenendo sempre il piede bloccato sulla trappola.
《Ok. Calmati. Vediamo...Posso cercare sul telefono come disinnescare la trappola!》
Sfilo il cellulare dalla tasca anteriore a destra dei miei jeans blu. Digito su Google "come disinnescare una trappola per orsi", ma non prende molto qui. Comincio a spostarmi un po' per trovare un punto da cui prenda, ma scivolo con il piede su un sassolino e cado. In questo modo alzo il piede sulla trappola, e questa svolge il suo compito alla perfezione.
Un urlo parte dalla mia bocca, ma un urlo davvero forte e potente. La mia carne è perforata da quei dentini del cazzo e il sangue cola sui miei jeans. Il dolore è allucinante. Provo in qualsiasi modo ad allontanare le due estremità della trappola, ma nulla da fare, anzi, fa solo più male ogni volta che ci provo.
Sto cominciando a perdere le speranze e sento che tra poco potrei perdere i sensi. Il sangue caldo continua a scorrere i sul polpaccio e quei maledettissimi dentini affilati spaccano i miei muscoli lentamente, il modo più doloroso. Non avrei mai pensato che sarei morta in questo modo.***
Mi sveglio con la testa che mi fa male.
Come un piccolo martelletto nel cervello.
《Ti sei svegliata finalmente》
Alzo il capo di scatto ma non vedo nessuno. Faccio un giro della stanza con gli occhi, cercando per bene, ma nessuno è qui se non me.
Dalla porta sbuca una figura maschile: alta, muscolosa e robusta. Sul volto porta un pizzetto non troppo corto ma nemmeno troppo lungo e i baffi corti gli avvolgono la bocca. Ha degli occhi color nocciola, quasi famigliari.
《Perchè sei qui?》
La sua voce è profonda e alquanto inquietante. Giro il volto verso la mia destra per evitare di incontrare il suo sguardo. Sento i suoi passi sempre più forti e avvicinarsi. Inizio a percepire sulla pelle nuda il suo calore umano che si fa sempre più intenso. Non mi volto ancora ma percepisco il suo sguardo su di me, e ciò mi mette a disagio. Lo sento proprio accanto a me. Lui avvicina la sua bocca al mio orecchio e sussurra qualcosa che un qualsiasi umano avrebbe potuto rabbrividire sentite quelle parole, ma io volevo solo trovare Jay e nulla avrebbe ostacolato me nel raggiungere questo obbiettivo.
《Se sei qui per informazioni, ti squarcio la gola a morsi》.
Sussurrate quelle parole, la figura maschile si allontana da me e rimane immobile dall'altra parte della stanza con gli occhi fissi su di me, come volesse controllare ogni mio singolo movimento.
Io voglio trovare Jay è a tutti i costi. Non importa quello che comporterà. Se devo morire, voglio farlo per qualcosa che ne valga la pena e per la persona che amo è più che ammissibile.
Giro lentamente lo sguardo su di lui.
《Sto cercando Jayden Croes》
I suoi occhi si spalancano del tutto e rimangono fissi su di me. Intravedo un lacrima scendere dal suo occhio destro.
《Stai cercando mio figlio quindi》
Non ci posso credere. Mi alzo di colpo facendo spaventare l'uomo.
《Quindi lei è suo padre?》
《Si.》
Abbassa lo sguardo per nascondere qualcosa, come un'espressione triste.
《Lo sa che non riesci riesci a trovare più suo figlio da mesi ormai?Lei sa dove posso trovarlo?》
《Si, ragazza. Ma vorrei che fosse più semplice. Siediti e ne parliamo》
Con fare interrogativo, mi accomodo sulla sedia che mi ha appena indicato con l'indice destro e lui si siede di fronte a me. L'unica cosa che ci separa è un vecchio tavolo di quercia.
《Vedi, sua madre...mia moglie...》
Noto un velo di malinconia nei suoi occhi. Che le sia accaduto qualcosa?
《Vedi lei...È stata rapita 4 mesi fa..》
《Mi dispiace davvero signor Croes..》
《Oh ti prego. Chiamami Jake.》
《 Mi spiace tanto, Jake》
《Sta di fatto che lei è tornata dopo 2 mesi ma posseduta da un demone. Quando un demone si impossessa di un coyote può assumere tutti i suoi poteri, quindi trasformarsi e curare.
Ma i demoni di curare non se ne fregano nemmeno. Appena ho saputo ciò, l'abbiamo catturata e rinchiusa qui nelle segrete. Ho chiamato i miei figli perchè era la cosa più corretta da fare. Dirgli tutto.》
《Concordo pienamente.》 Ribadisco.
《Jay ha sempre amato sua madre perciò non ha pensato due volte prima di prendere un aereo e venire qui, però non è stato attento, così il demone lo ha rinchiuso in una dimensione oscura nella mente.》
Sbalordita. Jayden era rinchiuso in una dimensione oscura mentalmente e io lo scopro solo 2 mesi dopo. Mi sento cadere. Abbasso lo sguardo e scivolo giù dalla sedia, ma Jake è veloce e mi afferra prima che tocchi il pavimento.
《So che può essere difficile.》continua aiutandomi a risedermi sulla sedia. 《Ma abbiamo una possibilità. Se eliminiamo il demone che è in mia moglie possiamo riportare tutto quello che ha combinato alla normalità, e Jayden tornerebbe fra noi》
Io mi riprendo un attimo e mi volto verso il padre del ragazzo che amo.
《E come facciamo per eliminare il demone?》domando con in filo di voce.
《C'è solo un essere sovrannaturale che può distruggere un demone. Ci serve una strega.》Hello
Finalmente sappiamo quello che è accaduto a Jay.
Dite che Nika riuscirà a sconfiggere quel dannato demone?
Continuate a leggere e lo scoprireteeeeee🎶
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Sei tutto ciò che mai avrei pensato di avere (Jayden Croes Fanfiction)
Fiksi PenggemarNika è una ragazza russa ma con i genitori italiani. È obbligata a lasciare la sua casa a Mosca per andare ad Aruba, dove frequenta il liceo musicale. E proprio qui che viene morsa da una strega, così lei lo diventa. Scoprirà un mondo nuovo,dove con...