Capitolo 12: Volere cibo e impedimenti

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Sono riuscita a finire la doccia e mettermi addosso un accappatoio e un asciugamano come turbante sulla testa prima di sentire la porta della camera aprirsi di botto, apro quella del bagno con un asciugamano in mano e vedo che sono le domestiche c...

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Sono riuscita a finire la doccia e mettermi addosso un accappatoio e un asciugamano come turbante sulla testa prima di sentire la porta della camera aprirsi di botto, apro quella del bagno con un asciugamano in mano e vedo che sono le domestiche che devono aiutarmi a vestirmi, truccarmi e pettinarmi.
-Principessa, venga qui che siamo già in ritardo!- mi chiama una di loro.
-In realtà volevo prima finire di pulire la vasca.- mormoro alzando l'asciugamano rosa che tengo in mano.

Devo ancora ricordarmi di dire ai miei genitori che il rosa non è il mio colore preferito.
-Non provi a farlo!- urla disperata un'altra, facendomi sobbalzare dallo spavento.
-È un nostro compito pulire le sue stanze, non suo.- dice prendendomi l'asciugamano di mano e con un tono più dolce.
Cerco di fare resistenza, ma è tutto inutile e vengo trascinata davanti agli specchi che hanno appena sistemato per potermi vestire.

Cerco di fare resistenza, ma è tutto inutile e vengo trascinata davanti agli specchi che hanno appena sistemato per potermi vestire

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Sembra che in questo paese vivano per avere un tempismo da paura.
Le domestiche hanno appena terminato di vestirmi, truccarmi, in maniera semplice e naturale, e pettinarmi i miei lunghi capelli sciolti con una piccola treccina che prende le ciocche che mi sarebbero rimaste davanti alla faccia per fermarle dietro, incastonando in mezzo qualche cosa che non sono riuscita a capire e mia madre apre la porta.
Ogni ragazza presente nella stanza prende le proprie cose ed esce silenziosamente dalla stanza, facendo un piccolo inchino alla regina.

-Oh, piccola mia! Sei così bella!- esclama ponendosi le mani davanti alla faccia, per nascondere gli occhi lucidi.
Io sono bella? E lei no, vero?
Con quel lungo vestito blu scuro che le cade morbido sulle gambe, rendendola ancora più alta e slanciata di quel che già è, con maniche a palloncino con sfumature oro sembra una di quelle modelle di Victoria's Secret che ti uccidono l'autostima con uno sguardo.

-Tu sei bella, io sono solo più presentabile del solito.- dico abbassando lo sguardo verso le decolté nere che fanno pandant con la piccola pochette nella quale posso mettere il cellulare.
Sento poggiare delle mani sulle mie spalle e il calore di un corpo vicino si fa sentire.
-Non devi abbatterti o pensare di essere inferiore di altre persone, sei la Principessa ereditaria. Questo ti rende più importante e potente di molte persone lì fuori.- mi sussurra all'orecchio, come se si trattasse di un segreto.

The Princess Saga - La scopertaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora