Capitolo 8

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Sun POV

«Hey Sun, che si dice oh?»

«Hoseok ah... Lasciala stare»

«È un conoscere piacerti»

«Volevi dire "È un piacere conoscerti", non è così Taehyung ah?... Ah... Seriamente»

«Lascialo stare hyung, sai com'è fatto»

«ㅋㅋㅋ»

«Ragazzi lei è Sun... Sun... Loro sono in ordine dal primo che ha parlato Hoseok, Yoongi, Taehyung e Namjoon»

«P-p-piacere mio»

Quello che se non ho capito male si chiama Taehyung, mi si avvicina ed inizia ad accarezzarmi la testa come se stesse coccolando un cucciolo

«Hai un buon profumo»

Cosa?!

«Tae hyung! Finiscila... Sun... Vieni con me»

Jungkook mi afferra per il polso e mi trascina dentro la villa, su per delle scale gigantesche. Dopo poco arriviamo davanti ad una porta la quale apre con una piccola chiave dorata che aveva in mano.
La camera di Jungkook non è per niente come me la sarei aspettata.
È grande e spaziosa, con delle vetrate che fanno entrare la luce naturale da fuori. Le pareti e il pavimento sono bianchi candidi, e nel soffitto e appeso un lampadario fatto di cristalli che riflettono la luce.
Nel mezzo della stanza è posizionato un letto matrimoniale con delle coperte grigio chiaro, e vicino alla finestra c'è una scrivania, delle casse bluetooth, una libreria e vari strumenti musicali e alcuni per registrare musica. Dall'altra parte della camera ci sono due porte che presumo conducano una al bagno ed una alla cabina armadio... Tutta la sua stanza profuma di lui.
Jungkook si toglie gli scarponcini, li butta in un angolo ed inizia a rovistare fra gli scaffali, mentre io rimango immobile a guardarlo vicino alla porta.

«Vuoi un invito per entrare bambolina?»

«N-non sono una bambolina»

«Si invece»

Non ribatto, anche perché lo sguardo che mi sta rivolgendo adesso non mi permette di esprimere correttamente quello che vorrei dire.

«Brava bambolina»

Mi dirigo verso il letto e mi siedo in un angolo, mentre Jungkook tira fuori i libri di letteratura greca.

«Allora...»

«Allora cosa?»

«Non dovremmo parlare di quello che è successo prima? Insomma... tu...»

«Oh... Frena un attimo. Se stai parlando di quel bacio che ti ho dato, sappi che non significa niente, quindi non montarti la testa. Adesso, che cosa avevi in mente di fare per il progetto?»

«uh?»

«Preferiresti fare le varie divinità, o sceglierne una ed esporre i miti dietro di quella?»

Non rispondo. Non so che cosa mi aspettassi che sucedesse dopo essermi baciata con lui. Jungkook inizia a fissarmi con lo sguardo di qualcuno che sta per spazientirsi, appoggia i libri sulla scrivania e mi viene in contro sedendosi di fianco a me sul letto.

«Finiscila... Ti ho portata qui per fare questo lavoro. Non ti ho mica scelto io come compagna»

«I-io... Non... Ecco vedi... Non pensavo che tu volessi veramente fare il progetto adesso...»

«Cosa pensavi che volessi fare? Dobbiamo consegnarlo per la prossima settimana... Non abbiamo tempo se vogliamo sbrigarci a finirlo»

«... Lo so ma... io... lascia perdere»

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