Capitolo 32

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Jamie's pov

"Pronto, amore?" Rispondo, quando Dakota mi chiama. Tecnicamente in questo momento stiamo girando qui al Poacher's Pocket, ma non m'importa.. posso prendermi una pausa per sentire la mia fidanzata. Faccio cenno alla crew che sto per allontanarmi per un attimo e mi sposto.

"Hey!! Ti disturbo?" Mi chiede dolcemente.

"Tu non disturbi mai. Lo sai." Rispondo, appoggiando la schiena contro il muro. "Dove sei?"

"Sono appena tornata dal maneggio, adesso sto andando a casa a prepararmi per la festa di Addison. Stasera festeggia il compleanno, ricordi?" Chiede.

"Oh, si!" Mormoro. Finalmente negli ultimi giorni hanno ripreso a frequentarsi, e ne sono davvero felice. So quanto siano importanti per lei i suoi amici e so benissimo che tipo di rapporto meraviglioso ci sia tra di loro. E so cosa siano insieme, perciò sono felice se ricominciano a passare del tempo insieme.

"Ah, sai una cosa? Tieniti forte!" Mi dice, con una voce carica di entusiasmo. Cosa c'è adesso? "Beh.. Addison è incinta!! Non puoi capire, ha una pancia enorme! E io non avevo capito assolutamente nulla!"

"Incinta?" Ripeto, incredulo. Non posso crederci. È una cosa totalmente inaspettata... cioè, quei due hanno sempre fatto sul serio, ma non pensavo che avrebbero già pensato ad avere un figlio insieme. "Wow! Questa Si che è una notizia..." Mormoro, felice di sentire che due dei suoi migliori amici stiano vivendo una cosa così bella, ma al tempo stesso non posso fare a meno di chiedermi quanto dovrò aspettare io per vivere una cosa così con lei.

"Già!! Lo so!! Voglio dire, mi ha aperto la porta e boom... aveva il pancione!! L'ho vista solo qualche settimana fa e non mi sono accorta di nulla!" Dice, stupefatta. Io annuisco e l'ascolto, ma nel frattempo non riesco a smettere di pensare a quanto mi farà penare prima di poter avere una gioia simile. Per arrivare a questo fidanzamento ho dovuto sudare sette camicie, non immagino quanto ci vorrà per avere un figlio. Ma al tempo stesso non voglio metterle fretta e non voglio forzarla, perché lei non merita niente di tutto questo. "Ehi, va tutto bene?"

"Si, si.. sono solo molto felice per questa notizia." Mormoro, scrollando le spalle. Oh, Andiamo.. stiano insieme, sto per sposarla, un figlio arriverà al momento giusto. Devo smetterla di avere tutta questa fretta e di accelerare i tempi. Abbiamo già perso tanto di quel tempo, dovremmo goderci tutto ciò che abbiamo da vivere. "È solo che... beh, ovviamente sono contento di questa notizia, ma non riesco a smettere di pensare a quando lo sarai tu, un giorno." Confesso, sospirando. "Ma, ovviamente, so che abbiamo tutto il tempo del mondo. Non ti sto chiedendo di fare un figlio adesso." L'avverto.

"Beh... Anche perché sarebbe impossibile concepire un figlio per telefono." Aggiunge, ridacchiando.

"Mmh.. Abbiamo fatto tanto di quel sesso telefonico che un giorno inventeranno quest'opzione solo per noi." La prendo in giro. Lei scoppia a ridere in risposta. "Comunque, stavo dicendo... non sto cercando di chiederti di fare un figlio adesso, sto solo pensando a quando sarai incinta del nostro bambino, un giorno. Sai quanto lo desidero." Dico.

"Lo so." Percepisco il suo sorriso. "Lo so, amore.. vedrai che arriverà il momento giusto anche per quello, ma credo che prima sarebbe opportuno sposarsi. Lo sai.. per fare le cose con ordine e con i propri tempi." Mormora, con quel tono dolce. "Insomma, per come la vedo io dovremmo goderci un po' il matrimonio, poi pensare ai figli." Continua.

"Già. Lo penso anche io." Sospiro. "È solo che... non so, l'idea di te che porti in grembo il frutto del nostro amore, creare una piccola creatura tutta nostra, uguale a me e uguale a te.... è qualcosa di affascinante per me. Insomma..." Abbasso il viso. "Lo sai, io amo le mie figlie... più di qualsiasi altra cosa, ma non ho mai avuto gli stessi pensieri riguardo loro due. Cioè.. ho sposato Amelia perché era incinta di Dulcie. E ho avuto Elva perché pensavo che potesse salvare il nostro matrimonio." Mi passo una mano tra i capelli. "Come ho detto: le amo da morire... sono tutta la mia vita, ma non ho mai fantasticato in questo modo su me e Amelia."

"Lo so.. lo so bene. È un'idea bellissima.. ed è una cosa sulla quale mi capita di fantasticare anche a me. Ma penso che dovremmo aspettare per quello, insomma... quando capiterà, capiterà." Mi dice. "Tu non credi?" Chiede, cercando una mia risposta.

"Già, sono d'accordo.. ma, ammettilo, è una gran bella idea." Replico, e lei comincia a ridacchiare.

"Non tanto... hai idea di come cambierò?" Chiede.

"Si. Avrai una pancia enorme, le caviglie gonfie, le nausee, sbalzi d'umore e sarai intrattabile. E avrai delle tette ancora più... wow!" Mormoro, mordendomi il labbro. "Non vedo l'ora, quando lo facciamo?" Chiedo ironicamente, facendola ridere.

"Sei strano, Dornan!!" Mi rimprovera. "Voglio vederti sul momento poi.. quando faremo sesso e a me verrà da vomitare. Voglio vedere come ti piacerà allora, questa me la segno, mio caro." Mormora.

"Fai pure. Sono sicuro che sarà così." Replico io.

"Sei troppo sicuro di te, Dornan." Si lamenta.

"Allora facciamo così... chiedi a Jeremy se adesso detesta la sua fidanzata o se le sembra ancora più bella di prima. Poi fammi sapere, okay?" Le chiedo.

"Dici così solo perché sei emozionato all'idea che avrò le tette più grandi. Ti conosco, caro mio." Dice.

"Quello è solo l'ennesimo vantaggio. E comunque non ho bisogno che le tue tette siano più grandi: per me sono perfette così." Mi metto sulla difensiva. Lei sbuffa in risposta. "Non offenderle mai più." Dico.

"Tu sei pazzo." Sicuramente sta scuotendo la testa.

"Di te. Di sicuro." Replico. "Divertiti stasera!!" Dico.

"Andiamo al bowling, sai? Mi dispiace per te, ti perderai lo spettacolo di me che mi chino sulla palla per tutta la sera." Mi dice, con tono malizioso. "Come me quando non posso assistere alle tue partire di golf.. sai." Aggiunge. "Hai capito.."

"Come no, e mi dispiace tantissimo." Le dico.

"Vorrà dire che avrai un tuo spettacolo privato quando ci vedremo." Mi dice, facendomi sprofondare il cuore nel petto. Non può dire certe cose. E soprattutto non adesso che siamo lontani."

"Non puoi dirmi queste cose, donna.. vuoi farmi morire o cosa?" Chiedo. "Smettila immediatamente." La rimprovero, e lei ridacchia in risposta. "Okay?"

"Significa che non lo vuoi?" Chiede, ridendo.

"Certo che si, ma non voglio che tu me lo dica e che mi ci faccia pensare adesso che siamo lontani e non possiamo fare nulla." Sbuffo. "Ti sto odiando." Dico.

"Ti amo anche io, svitato." Replica.

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Damie • The love affair IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora