6,5x1 - La lettera

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di zelenaslama

di zelenaslama

*din don*
"Vado io" disse Emma, finalmente poteva dire di essere felice della sua vita. Aveva un figlio che amava, un marito e dei genitori.
Aprì la porta, era Regina, la madre adottiva del figlio
"Regina, come mai da queste parti?"
"Devo parlarti urgentemente di Henry"
La faccia di Emma si fece più cupa, cos'era successo al suo unico figlio? Colui grazie alla quale lei era riuscita a ritrovare la felicità ormai perduta da anni.
"Regina...ciao" la salutò Uncino "a cosa dobbiamo quest'inaspettata visita?" continuò poi lui
"Purtroppo niente di positivo...Henry stamani non era nel suo letto, al suo posto ho trovato questa" finì di parlare per poi poggiare sul tavolino in vetro che aveva davanti a sè una lettera.
Uncino la prese e cominciò a leggere
"Cara mamma,
perdonami se non ti dico queste parole in faccia ma non avrei il coraggio. Non ho il coraggio di guardarti, di guardare i tuoi occhi mentre ti dico che devo andarmene.
Qualche notte fa, in sogno, mi son visto da adulto: aprivo una porta e trovavo una bambina che insinuava di essere mia figlia.
Per giorni non ho pensato ad altro, facendo ricerche ovunque ma senza dire nulla a nessuno...ho scoperto che quello sarebbe un mio possibile futuro. Non mi piace, voglio vivere mia figlia, voglio vivere la mia futura moglie...non voglio togliere nulla a Emma ma non voglio perdere anch'io l'infanzia dei miei figli.
Per questa ragione ho deciso di scappare, non ti dirò dove andrò ma starò bene, grazie di esserti presa cura di me.
Tuo, Henry"

Emma scoppiò a piangere, non solo suo figlio era scappato senza dirle nulla ma le aveva fatto notare quanto lei si fosse comportata male ad averlo abbandonato.
Killian era sconcertato, non si aspettava una mossa così avventata da un ragazzo intelligente come Henry, il mondo era pericoloso e lui lo sapeva bene.
Regina, che non voleva dimostrarsi debole si limitò a stringere l'estremità della sua gonna nera ed a chiedersi se effettivamente anche loro non ne sapessero niente.
Emma si alzò con uno scatto e corse nella camera destinata ad Henry, disfò il letto, frugò nell'armadio ed in ogni cassetto ma di un indizio, anche misero, non c'era traccia.
Dopo non troppo tempo decisero quindi di andare da Belle, se effettivamente Henry aveva svolto qualche ricerca lei sarebbe stata l'unica a saperlo; arrivati in biblioteca trovarono Belle col bambino in braccio
"Ciao Belle..."
"Emma, Killian, Regina che piacere vedervi"
"Possiamo parlare?" La interruppe Regina
Belle posò delicatamente Gideone nella culla per poi seguirli nella "cripta" situata sotto la biblioteca
"Ditemi, dev'essere qualcosa di grave per avermi fatto venire sin qua. Tremotino ha fatto qualcosa!?"
"No. O perlomeno non abbiamo prove che lui sia all'interno di questa storia ma infondo il coccodrillo è sempre nei paraggi quando si tratta di..."
"Basta!" Lo interruppe bruscamente Regina, era preoccupata, oltre a Henry le rimaneva solo Zelena con la quale aveva recentemente litigato "stavo dicendo..." riprese a parlare "...Henry ha recentemente fatto delle ricerche? Ci serve ogni particolare"
"Sì...ha letto svariati libri sul significato dei sogni e sui diversi universi che ci circondano"