Una vita per essere amati // cole sprouse

Memorie[2]

Suona la campanella e io sto finendo di mettere tutte le mie cose dentro allo zaino nero, ma non riesco nemmeno a chiuderlo che la figura snella e dai capelli biondi mi supera, uscendo dalla classe.
Sbuffo, lascio giù l'oggetto e mi affretto a seguirla prima che riesca a perderla in tutta questa folla. Una cosa che ho imparato è che Allison è meglio averla come amica che come nemica. E poi mi interessa la sua amicizia e non capisco cosa la tormenti così tanto da non farle incontrare i miei occhi.
La continuo a chiamare e finalmente, anche se svogliatamente, si gira nella mia direzione, mentre tutte le sue numerose amiche la lasciano per dirigersi verso il locale dove mangeranno.
-Cos'hai?-le chiedo, quando le sono di fronte.
-Cosa t'importa?-ribatte intrecciando le braccia al petto e alzando un sopracciglio. È davvero arrabbiata e non ne capisco il motivo.
-Sai che m'importa-le confermo.
Sbuffa e distoglie lo sguardo dai miei occhi.
La gente ci passa accanto e anche se non lo danno vedere ci stanno spiando nell'attesa che possa succedere qualcosa tra di noi, esattamente come un'anno fa; peccato solo che noi non siamo più quelle persone: Allison è migliorata e anche io non sono più intimidito proprio da nessuno. Cercano qualcosa che non ci sarà mai.
Vogliono un gossip succulento, Verity lo vuole, ma noi siamo solo due buoni amici che si stanno chiarendo.

La ragazza mi prende per il braccio e mi fa' avvicinare a degli armadietti per lasciare la strada libera. Stacca la mano e torna a guardarmi con i suoi occhi di un castano chiaro.
-So' che è incinta-parla seria-Ma io non posso dimenticare quanto tu abbia sofferto a causa sua e non capisco come tu possa starle accanto.
-L'ho perdonata.
-Perché la ami ancora-mi accusa facendo un passo nella mia direzione e il suo sguardo è di puro odio.
Chiudo gli occhi e abbasso la testa, non so se la amo ancora, so' solo che provo questo senso di protezione nei suoi confronti e credo che mai possa andarsene via. Io e Chiara abbiamo passato troppo insieme, lei è stata la mia prima vera ragazza che abbia mai amato e che io sono stato amato come era giusto. È stata importante e non posso dimenticarmene.
Lei ha creduto in me, lei si è fatta amare da me, si è lasciata andare, mi ha aiutato, mi ha fatto capire chi potevo essere. Mi ha aiutato a crescere, ma io non sono più quel ragazzo e di questo ne sono sicuro.
Sbuffa e mi spinge facendomi indietreggiare:-Sei uno stupido.
Riapro gli occhi e le afferro i polsi proprio nel momento in cui voleva fare il gesto di spingermi indietro, mi avvicino al suo corpo senza smetterla di guardarla negli occhi.
Arrivo a un passo di distanza è ancora una volta devo rendermi conto di quanto la scuola abbia ragione: è davvero una bella ragazza Allison.
-Sei uno stupido-ripete, senza staccare il contatto visivo.
-E tu sei bellissima-le confesso facendo cadere, per qualche secondo, la mia attenzione sulle sue labbra. Da quanto non la bacio?

Lascio la presa dai suoi polsi e lei prende occasione di fare diversi passi lontani da me.
Cosa mi sta succedendo?
Perché ho avuto la pazza idea di voler baciare le sue labbra? Cosa mi sta succedendo?
-Peter-mi richiama e io torno a guardarla-La migliore cosa che ti può capitare nella vita è d'incontrare qualcuno che conosca a memoria i tuoi errori, le tue mancanze, i tuoi passi falsi, i tuoi difetti e le tue debolezze, e che tuttavia continui a pensare che tu sia completamente incredibile così.
Ecco, ancora una volta, con poche semplici parole riesce a farmi capire quanto sia intelligente e a quanto continui a tenerci a me. È davvero fortunato il suo ragazzo.
-Tu lo hai trovato-dico e lei annuisce-Sei felice con lui?
Corruga la fronte:-Perché me lo chiedi?
Non le rispondo e continuo, facendo un passo nella sua direzione:-Sei innamorata?
Mi guarda dritto negli occhi e alla fine annuisce.
-Dillo.
-Cosa?
-Che lo ami, dimmelo-la sprono.
-Non sono affari che ti devono interessare-dichiara e fa' per andarsene, ma la prendo per il braccio e la riporto indietro, di nuovo di fronte a me.
-Tu mi hai sempre aiutato, adesso voglio farlo io-la informo, mentre ritorno a poca distanza da lei.
È vero, Allison, quando avevo anche solo un problema è sempre stata la prima a intervenire in mio soccorso e aiutarmi come meglio poteva. Si è sempre fatta in quattro quando si parlava di me.
Ricordo ancora tutte le sue lacrime versate a causa del sentimento che provava per me, ricordo tutto il male che le ho fatto in prima superiore.
È cambiata così tanto a causa mia, sia fuori che dentro; fino all'anno scorso era una stronza, mentre adesso si è addolcita e aiuta le persona a cui vuole bene. Siamo cresciuti insieme l'anno scorso. Siamo diventati, entrambi, due persone più mature. Insieme.

-Se non lo ami dopotutto il tempo che avete passato insieme non è quello giusto per te, e non dovresti illuderlo, o non illuderti che un giorno proverai amore nei suoi confronti-dico lasciando la presa sul suo braccio.
Alza gli occhi al soffitto e si lascia andare a un sospiro.

Torna a guardarmi, ma questa volta con odio:-Fatti gli affari tuoi. Io per te non esisto più.
-Non ti piace la verità?-le chiedo, alzando un sopracciglio.
Non so nemmeno perché me la stia prendendo così tanto nei suoi confronti, ma credo che sia giusto che lei affronti la verità. So che non ama quel tipo. Non sono fatti per stare insieme. Io lo so, ma lei lo sa?
-Ci stai sprecando solo tempo.
-Anche tu-sbotta con rabbia-Anche tu.
Non capisco.
-Chiara e te-specifica-Non potrete mai tornare insieme, e tu lo sai. Non sei più il ragazzo di quattro mesi fa, non sei più innamorato di quella.
-E di chi sarei innamorato, adesso?
-Forse della ragazza che ti sei portato qui dalle vacanze?!
Soleil? Davvero?
Io essere innamorato di Soleil?
Sì, ci tengo a lei, ma certamente non in quel senso. Non siamo nemmeno fidanzati, è una cosa strana quella che c'è tra di noi, ma di sicuro non ne sono innamorato.
-O forse no-dice inclinando la testa, sorride vittoriosa-Bene, fatti dire un'altra perla di saggezza che ho appena sentito: se non ti piace non illuderti o non illuderla, se non è scattato niente in questi mesi, vuol dire che non siete destinati a stare insieme.
Ha ragione, come sempre.

A interrompere la nostra conversazione ci pensano entrambi i nostri cellulari che segnano che ci sono arrivati dei messaggi. Prendo il cellulare e stessa cosa fa' la ragazza accanto a me.
"Ciao High Social Idea, per chi non mi conoscesse, io sono la vostra informatrice degli scandali più succulenti di questa scuola, da me saprete i gossip più interessanti dei ragazzi/ ragazze più popolari di questa scuoletta da quattro soldi. Siete pronti a sapere cosa nascondono?
Vi ricordate che nello scorso messaggio vi avevo anticipato di un tradimento che si stava sviluppando nel gruppo più conosciuto? Avete capito di chi stavo parlando? Beh, se non lo avete capito oggi ve lo svelerò e insieme ci saranno anche delle foto inviate da dei miei collaboratori".

Alzo la testa e anche Allison fa' lo stesso per qualche secondo, per poi tornare sul cellulare.

"Chi se lo sarebbe mai aspetto che il ragazzo dal sorriso luminoso, e dalla battuta pronta (fidanzato con la ragazza più fredda dei ghiacciai) si potesse prendere bene con una ragazza identica a lui? Di chi sto parlando? Ma ovviamente della nuova fiamma di Peter Johnson".

Ovviamente il mio nome non lo censura. Il ragazzo dalla battuta pronta nel nostro gruppo non può essere che Liam e la "ragazza più fredda dei ghiacciai" non può essere che Ginevra. Non ci posso credere, Liam che era tanto innamorato della sua fidanzata l'ha tradita con Soleil.
Ma quando è successo?
Continuo a scorrere il messaggio e arrivo alle foto dove c'è scritta la data: si sono visti sabato, domenica e lunedì. Sì, io avevo sospettato che Soleil si fosse vista con un'altra persona, ma non mi sarei mai aspetto che questa persona fosse proprio Liam.
Nelle foto ci sono loro due che si sorridono, parlano, si abbracciano e infine si baciano.
Non me lo sarei mai aspettato dal mio amico, ma in effetti ho subito pensato che Soleil e Liam fossero molto simili e si sa': gli opposti si attraggono, ma amano i propri simili.