Se Il Buongiorno Si Vede Dal Mattino...

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<<Sveglia pigrone!>>

Esclama Ed spalancando la porta della mia camera mentre io mi butto il cuscino sopra la faccia.

<<Muoviti D>> borbotta mentre lo sento gironzolare per la stanza.

<<Va bene, l'hai voluto tu...>>

Un secondo dopo sento il lenzuolo scivolare via dal mio corpo nudo.

<<Cazzo Ed! Devi sempre essere così brutale?!>> ribatto guardandolo male.

Lui sorride. <<Oh scusa, non avevo visto che avevi compagnia>>

Mi volto leggermente e vedo una ragazza dai capelli lunghi color peperone completamente nuda anche lei che si sta muovendo. La ragazza apre gli occhi per poi guardare prima me e poi Ed. Sembra sconcertata.

<<Ehi bellezza, se non ti dispiace qui c'è gente che deve lavorare>> spiega il mio amico osservandola con le braccia incrociate.

<<Ma... Io...>>

Sembra intimorita, beh chi non lo sarebbe con un omaccione grande e grosso come lui che ti fissa minaccioso. Sorrido.

<<Ti conviene andare>> dico guardandola.
Lei si alza sconcertata prendendo la sua roba e imprecando tra sé dandosi della stupida ma fortunatamente lascia la mia camera regalandomi lo spettacolo del suo lato B che sculetta mentre esce.

<<Vestiti che dobbiamo andare al circuito>> ringhia contro di me per poi andarsene.
Mi butto sotto la doccia, mi cambio e scendo in cucina dove sento Ed armeggiare con qualcosa.

<<Uova e bacon, ti va bene?>> chiede senza neanche voltarsi.

<<Benissimo>>

Mi porge il piatto e si siede dall'altra parte della penisola di marmo posta al centro alla stanza.
Questa casa è veramente grande ma non ho voluto rinunciare a nulla.

<<D, - Esclama Ed all'improvviso - dovresti calmarti un po' con le feste...>>

<<Come scusa?>> chiedo quasi strozzandomi.

<<Hai capito, rischi troppo così...>>

<<Ah, adesso sono quello che rischia perché mi scopo tutte quelle che voglio?>>

<<Non ho detto questo...>>

<<E cosa vorresti dire?!>> chiedo sbattendo la forchetta sul piatto.

<<Non sei l'unico a rimetterci il culo se qui va tutto a puttane!>> ringhia contro di me.

<<Sbaglio o quello che rischia di più sono io? No perché non mi sembra che tu faccia salti mortali a testa in giù su rampe alte quarantacinque metri! E poi non mi sembra che ti sia preoccupato molto del tuo culo quando ti ho regalato la casa a Santa Monica, o sbaglio?!>>

<<'Fanculo D! 'Fanculo!>>

Si alza per mettere il suo piatto nel lavandino.

<<Ti aspetto in macchina!>> Esclama mentre esce dalla cucina.
Quanto mi sta sulle palle quando si mette a farmi la predica. Non sopporto e non ho mai sopportato che qualcuno mi dicesse cosa fare e lui lo sa bene, ogni tanto però sembra che se lo dimentichi.

Salgo in macchina di Ed senza rivolgerci alcun tipo di parola.
Un ora dopo arriviamo alla pista.
C'è parecchio movimento ma mi avvicino all'entrata e vengo subito bloccato da un vecchio amico.

<<Damon! Damon O'Neil, se proprio tu?>> domanda ironico Jusper, il mio amico-rivale di sempre.

Allungo la mano e lo saluto.
<<Jasper Hale, quale onore!>> rispondo mentre ridacchiamo entrambi.

<<È da un bel po' che non ti alleni con noi!>>

<<Ho avuto da fare...>>

Lui ride. <<Si, si certo... Da fare con qualche bella pollastrella...>>

Rido con lui, anche se in effetti non ha tutti i torti.

<<Cambiati D, fai qualche giro>> se ne esce Ed appena mi raggiunge.

Lo guardo malissimo, prima mi fa la predica e ora mi dice cosa devo fare?! Siamo impazziti?
Non rispondo ma vado verso gli spogliatoi e mi cambio.
Infilo la tuta, le protezioni per la schiena, il casco e gli occhialoni.
Mi avvicino alla mia moto che Ed ha già fatto partire. 
Salto su e accelero. Il rombo del motore mi manda in estasi. Ho sempre amato ascoltare il suono dei motori, mi hanno sempre trasmesso un senso di pace e potere allo stesso tempo.
Inizio a girare per la pista, faccio qualche giro giusto per scaldare un po' la mia amata KTM SX F 350.

Raggiungo la prima rampa, la vedo da lontano e inizio ad accelerare sempre più. So di avere addosso tutti gli occhi dei presenti e questo mi eccita ancora di più, dare spettacolo è sempre stato il mio obiettivo.
Ho in mente di fare subito uno spettacolare doppio back-flip. Arrivo sulla rampa ingranando la marcia e dandomi lo slancio per portare la moto all'indietro. La mia mano continua a dare gas, mentre mi trovo a testa in giù per poi ridarmi ancora un colpo per fare il secondo giro e, finito quest'ultimo, darmi un ultimo colpo per riportare la moto in asse e atterrare dalla parte opposta.
Faccio un salto dopo l'altro.
Il No Hand, il Cliffhanger, il mio amato Hart Attack, l' Indian
Air, lo Tsunami, il Frontflip e altri ancora.

Nessuno osa mettere piede in pista quando ci sono io ed è giusto così, io sono Damon O'Neil, sono l'unico e il solo, inimitabile.

Torno ai box dopo più di un ora di salti mortali sotto lo sguardo attento di Ed e di tutti i presenti. Gente che applaude, esulta e grida. Ho sempre amato essere al centro dell'attenzione e non potrei rinunciarci.

<<Ottimo lavoro O'Neil!>> escama Jusper complimentandosi.

<<Ovviamente!>> ribatto.

<<Damon! Damon! Sei il migliore!>> urla una ragazza da fuori la recinzione.

<<Sei bellissimo!>> grida un'altra.

Sorrido salutandole con la mano e loro fanno finta di svenire.

<<Solo tu fai questo effetto D! - Esclama Jus dandomi una pacca sul casco - Ehi, dopodomani facciamo una piccola gara di arrampicata, ti va di venire?>>

<<Certo!>>

<<Damon, forse sarebbe meglio allenarsi un po' di più...>> borbotta Ed.

<<Ho bisogno di altro allenamento secondo te, Ed? No seriamente, ne ho bisogno?>> ribatto spalancando gli occhi.

<<Dico che sarebbe meglio prepararsi per i nazionali di questo weekend!>>

<<Tu non preoccuparti, sai benissimo che non avrò problemi a conquistare il titolo!>>

<<Sei sempre molto modesto eh D!>> esulta Jusper interrompendo il discorso tra me ed Ed.

<<Siamo d'accordo allora, ci si vede mercoledì!>>

Annuisco e ci salutiamo.
Io vado a cambiarmi mentre lui fa ancora qualche giro in pista.
Jasper è molto bravo, è un rivale eccezionale, è testardo, orgoglioso, impertinente e sono tutte cose necessarie per chi vuole essere un campione, ma lui non ha possibilità di diventarlo, almeno non finché ci sarò io nei paraggi.
Io sono diverso, la mia storia è diversa, il mio percorso è stato diverso da tutti quelli che corrono con me, io sono io, l'unico e solo Damon O'Neil, il campione con una partenza oscura ma che immediatamente è diventata luminosa e vincente.
E ho intenzione di rimanere al vertice di tutte le classifiche per molti anni ancora.

Una Maschera Diabolica Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora