1-Dicono che la M*rda porti fortuna...

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Una gallina chioccia vicino alle mie orecchie...

Poi sento della merda di gallina sul mio viso.

Apro gli occhi e mi ritrovo praticamente in mezzo a del fieno e il sole mi sta accecando.

"COCCODÈ! "Mi dice la gallina.

"Ti stacco la testa se non la smetti! "

Mi alzo e mi pulisco dal fieno e dalla merda.

Stefano è lì steso per terra senza apprenti segni di vita.

Lo guardo e poi mi guardo.

Siamo in vesti normali, indosso una camicia bianca di un tessuto di scarsa qualità e dei pantaloni logori.

Scuoto Stefano più volte.

"Stefano! "Lo scuoto e lui si sveglia di soprassalto.

Mi punta un pugnale.

"STAMMI LONTANO! "Mi urla.

Lo guardo perplesso ma mi allontano lo stesso.

"Che ci facciamo noi qui? "Chiede poi guardando cos'ha nella mano sinistra... Una pergamena.

"Non lo so, non ricordo come siamo finiti qui"Dico poi. Rimette il pugnale nel fodero e legge la pergamena.

"Stefano e Sascha, voi non vi ricorderete nulla di cosa vi è successo ed attualmente è meglio così... Siete entrambi sottocopertura, siete due contadini che vivono non poco distanti dal centro del villaggio, appena fuori città, la gente vi vedrà e non vi collegherà mai alle vostre vere identità e solo chi vi conosce bene potrà capite veramente chi siete ma è un percorso lungo e tortuoso... Non abbiate fretta, siete vivi e non sprecate la vostra vita perché essa è importante... Prendetevi cura degli animali e delle piantagioni, una nuova vita vi aspetta"

Mi avvicino a Stefano e lui mi guarda solamente.

"Hai qualcosa sulla faccia"mi dice poi.

"È merda di gallina..."Dico sbuffando.

Stefano si alza e si pulisce dal fieno prendendo un forcone.

"La tua spada, carina"Dice guardando la spada nel fodero.

"Non... Non me la ricordo"Dico sincero.

Lui esce da questo apparente fienile e io lo seguo.

Una pianura immensa ci ritroviamo davanti a noi.

Mucche e pecore che pascolano e cavalli nel recinto.

Galline un po' ovunque e una zona per i maiali.

"Una fattoria tutta nostra"Dice Stefano entusiasta.

Lui ha sempre amato la natura, le piante e tutto ciò che la circonda.

Lui ci parla con gli animali.

"Mettiamoci a lavoro"Dice alzandosi le maniche e accarezzando una pecora incinta.
Vederlo felice mi rende terribilmente felice.

Girovago un po', accanto al fienile e alle stalle c'è una casa che sembra possedere due piani.

"Stefano, ho trovato la casa"Dico.
"Bastava girarsi"Dice poi.

La casa è vecchia ma sembra ancora stabile.

Ci sono dei gatti vicino l'ingresso.

"Milly... "Dice poi Stefano.

...

In un attimo, come una serie di flash mi ritornano in mente tante cose.

"Mia.. Moglie... "Prendo un gatto qualunque in mano e lo guardo.

Camminiamo Sotto Lo Stesso Cielo 6Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora