Prima era tempesta.
Un attimo dopo era calma.
Giacevano sul letto. La testa di lui appoggiata nell'incavo del suo collo, un braccio avvolto attorno alla sua vita, la mano aggrappata così forte alla sua maglia come se volesse strapparla. Le mani di lei viaggiavano sui suoi capelli accarezzando leggermente la sua nuca sapendo che lo faceva stare bene.
Non lo aveva mai visto così distrutto. Sapeva che lui faceva di tutto pur di non mostrare il minimo accenno di dolore. Forse era perché per tutti questi anni era stato non solo l'ancora di se stesso, ma anche l'ancora di tutta la sua famiglia. Una famiglia così distrutta e lacerata che probabilmente sarebbe caduta in mille pezzi. Per questo lui non poteva permettersi di farlo. Non era mai crollato.
Ma si sa. Si arriva ad un certo punto in cui nulla può più tenerti insieme. Le sue emozioni erano state una tempesta demolitrice di tutto ciò che gli stava attorno. Aveva rotto tutte le sue barriere, quelle che per anni lui aveva accuratamente costruito.
E lei lo sapeva. Per questo quando lo aveva trovato tremante nella sua camera non aveva chiesto nulla e lo aveva stretto a se.E adesso era lì. A fissare il movimento lento del suo petto salire prima, poi scendere giù. Piccoli sbuffi scappati dalle sue labbra piene le solleticavano il collo. Il suo braccio era addormentato sotto al peso del suo corpo. Eppure lei non osava muoversi. Terrorizzata di spezzare quella piccola bolla di tranquillità in cui entrambi sembravano immersi. Quella piccola bolla per essere semplicemente loro due e nient'altro.
Loro con i mille difetti che amavano l'uno dell'altra.
Loro con le mille insicurezze nascoste.
Loro con mille parole non dette.
Loro.
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Thoughts
PoetryNon è una storia! Ogni tanto mi ritrovo a scrivere dei pensieri o piccoli pezzi di storie. Ora voglio condividerli con voi.