Il più potente generale di Sparta, il terrore dei suoi rivali, l'orgoglio di Ares. Kratos si è sempre distinto sul campo di battaglia per la sua incredibile abilità e la sua inestinguibile ferocia. Figlio di Callisto e fratello maggiore di Deimos, lo Spartano ha servito fedelmente il dio della guerra in ogni duello: finché, dopo un terrificante scontro con l'esercito dei barbari, il protagonista sta per essere annientato dalla scure di un nemico. In quell'istante, prega il suo protettore affinché gli conceda la vittoria: il gesto - in apparenza la semplice supplica di un devoto - si tramuta però in una condanna. Il patto stretto con la divinità rende Kratos schiavo della volontà di Ares, che gli concede una forza sovrumana, gli dona le Lame del Caos (due potentissime spade legate ai suoi polsi come simbolo di asservimento) e con esse una sete di sangue ancora più accentuata.
Kratos esce così vincitore da ogni incontro, e la sua furia non conosce alcun limite. Nessuno viene risparmiato lungo il suo cammino di morte. Nemmeno sua moglie Lysandra e sua figlia Calliope. Durante una razzia al tempio dell'Oracolo dedicato ad Atena, in preda ad una accecante follia omicida massacra le due donne senza neppure rendersene conto. Il parallelo con Eracle - che uccise la sposa Megara e la sua prole perché ingannato da Era (come racconta Euripide nella tragedia Eracle Furente) - è fin troppo evidente. Le ceneri di Lysandra e Calliope iniziano a spargersi allora lungo tutto il corpo di Kratos, rendendo la sua pelle bianca come quella di un "fantasma". Il suo atroce peccato, quindi, lo accompagnerà per sempre, un segno indelebile e perennemente visibile, che gli provoca orribili visioni ed inenarrabili sofferenze.
Deciso a rompere il patto di sangue stipulato con Ares, Kratos viene braccato dalle Furie (altrimenti note come Erinni), mostruose creature alate, personificazione della vendetta, il cui scopo è quello di punire chiunque si sia macchiato del sangue dei propri cari ed abbia infranto le promesse rivolte agli dèi. Il nostro spartano, suo malgrado, porta su di sé il peso di entrambe queste colpe. Ed è così che per Kratos inizia la sanguinosa "ascesa" che lo porterà fin sul trono dell'Olimpo.