Infinità dispersa.

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Un mare di incertezza.
Onde infrangono il cuore di Anna, una ragazza dagli occhi turchesi e con lo sguardo perso nel vuoto.
Non ha mai accettato il mondo nel quale vive, la realtà che la circonda, le persone che incontra lungo il tortuoso cammino di vita.
Sempre più spesso è costeggiata da burattini, uomini privi di una propria identità e di un io personale.
Tuttavia, l'essere umano è davvero solamente un lupo nei confronti di un altro uomo?
Siamo arrivati alla concretizzazione della profezia di Hobbes? O dagli abissi esiste una via di uscita?
A questa domanda, Anna non è mai riuscita a trovare una risposta.
Eppure l'ha cercata, è stata per anni alla ricerca di un'intuizione, un indizio, che potesse davvero farle capire la complessità della mente umana.
Cos'è che spinge l'uomo a compiere un'azione piuttosto che un'altra?
Cos'è che lo porta ad uccidere? Uomini che disintegrano altri uomini, uomini che radono al suolo la dignità e la verginità di ragazze, forse, ancora troppo innocenti.
Uomini che, con parole, fanno crollare costruzioni.
È fragile l'animo umano sai? Basta un niente e tutto quel castello di quiete mentale cade in frantumi, mattone dopo mattone, tutta l'intera costruzione precipita in mille pezzi e di quell'anima non ne resta niente se non un fuggente ricordo, nient'altro.
Viveva nell'incertezza, nel forse e aspirava a concretizzare i suoi sogni.
Voleva intraprendere medicina, sognava il suo futuro tra i muri freddi e l'odore tipico degli ospedali, quel luogo che in tanti temono e che, invece, per Anna, era uno dei posti in cui poteva disperdersi.
Odore di carne che guarisce e alcol.
Ecco cos'era per lei il nosocomio.
Tuttavia, così come esistono le vittorie, nella vita bisogna affrontare anche le sconfitte, anzi è proprio da quest'ultime che bisogna trovare la forza di rialzarsi e vincere.
Sì, vincere.
D'altronde, se davvero si vuol fare qualcosa, nessuno lo potrà mai impedire: volere è potere.
Ed eccola qui, Anna Sattle, in carne ed ossa.
Colei che lotta, colei che non si arrende mai.
Tuttavia, c'era una parte di lei andata in frantumi, il suo cuore era gelido e freddo come il ghiaccio; tagliente talvolta e in altri momenti fluido e liquefatto come un fiume in piena.
Ma dai suoi occhi, caro lettore, si poteva scorgere l'infinità, l'infinita dispersa.

LA DONNA AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora